domenica 31 maggio 2020

SpaceX, la Crew Dragon è in orbita

SpaceX Crew Dragon (More cropped)

Articolo da AstronautiNEWS.it

8 luglio 2011 – 30 maggio 2020: dopo 3.249 giorni gli Stati Uniti tornano a lanciare astronauti americani, su un razzo americano, dal suolo americano. Un giorno a lungo atteso che rappresenta l’alba di una nuova era delle missioni spaziali abitate: l’inizio dei voli commerciali nell’ambito del Commercial Crew Program della NASA, in questo caso con lanciatore e capsula realizzati da SpaceX.

Nonostante l’incertezza meteo fino all’ultimo istante, questa volta, al secondo tentativo, gli astronauti della NASA Bob Behnken e Doug Hurley sono riusciti a partire dalla storica piattaforma di lancio 39A del Kennedy Space Center alla volta della Stazione Spaziale Internazionale, a bordo della nuovissima navicella Crew Dragon, sospinti dai 9 motori Merlin del primo stadio del lanciatore Falcon 9. Proprio il clima avverso li aveva fermati lo scorso 27 maggio, a soli 17 minuti dal liftoff, obbligando i responsabili di missione ad annullare la sequenza di lancio e ad attivare le procedure d’emergenza.

Sicuramente è un giorno speciale anche per i due astronauti. Scelti per la loro esperienza di piloti collaudatori e di equipaggio di precedenti missioni nello spazio, hanno lavorato dal 2014 a stretto contatto con SpaceX alla progettazione e lo sviluppo della Crew Dragon, un processo lungo, laborioso e non privo d’imprevisti, ma che adesso sta iniziando a dare i suoi frutti.

La missione


La missione dimostrativa SpaceX Demo-2 è il test finale necessario per certificare la navetta e il lanciatore al trasporto di astronauti, nonché validare le operazioni a terra e quelle in orbita, dai preparativi al lancio al recupero dell’equipaggio dopo il rientro.

Il lancio è avvenuto quando in Italia erano le 21:22 (e 45 secondi per la precisione) del 30 maggio, iniziando così l’ascesa di 9 minuti. Il primo stadio del Falcon 9 si è spento e separato regolarmente dal secondo a 154 secondi dal lancio, il quale è riuscito ad atterrare sulla chiatta Of Course I Still Love You. È opportuno ricordare che, sebbene il booster (chiamato così in gergo il primo stadio del Falcon 9) sia stato recuperato, la NASA ne ha vietato il riutilizzo per i voli con equipaggio.

A 12 minuti dalla partenza è avvenuta la separazione della Crew Dragon dal secondo stadio del Falcon 9 ed è iniziato l’inseguimento di 19 ore della Stazione Spaziale. L’avvicinamento “lungo” è stato scelto di proposito, così da permettere a Bob Behnken e a Doug Hurley di verificare con i responsabili di missione di SpaceX il corretto funzionamento dei sistemi della navicella, come per esempio quelli del supporto vitale e del controllo termico oppure dei razzi di manovra.

L’avvicinamento e l’attracco in modalità automatica sono previsti intorno alle 16:27 ora italiana di domani, 31 maggio 2020. Circa due ore e mezza più tardi, conclusi i consueti controlli di tenuta e di equalizzazione della pressione, alle 18:45 verranno aperti i portelli tra la Crew Dragon e il modulo Harmony (Nodo 2), così l’equipaggio della Expedition 63 (formato da Chris Cassidy, Anatolij Ivanišin e Ivan Vagner) potrà dare il benvenuto ai due astronauti appena arrivati, i quali collaboreranno alla ricerca scientifica a bordo e alle attività di manutenzione e aggiornamento del laboratorio orbitante.

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Fonte: AstronautiNEWS.it

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Articolo tratto interamente da AstronautiNEWS.it 


Photo credit NASA/SpaceX / Public domain

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