Un unico deposito nazionale per ospitare le scorie nucleari in Italia. E’ il progetto in realizzazione per sistemare i circa novanta mila metri cubi di rifiuti radioattivi esistenti nel nostro Paese, oggi collocati in depositi temporanei e non sicuri.
Ancora non è stata resa pubblica la regione che ospiterà il deposito nazionale, ma sin da subito cittadini e comitati si sono mobilitati per capire l’entità di questo progetto e l’eventuale impatto sull’area dove dovrebbe essere realizzato. “Ad oggi ancora non ci è chiara quale sia la classificazione di questi rifiuti radioattivi” spiega Pasquale Stigliano, di Scanziamo le scorie “come facciamo allora a capire come dovrà essere fatto questo deposito?”. L’Ispra risponde spiegando che il deposito ospiterà i rifiuti a bassa e media attività, con un tempo di smaltimento cioè di circa trecento anni, mentre per i rifiuti ad alta attività (con un tempo di smaltimento molto più lungo) ancora non è stata individuata una soluzione.
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Fonte: AMISnet
Autore: redazione AMISnet
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Chiassà perchè in Italia fanno sempre le cose ....... tardi e molto spesso alla cavolo di cane. Chi vorrebbe avere questo depisito non dico vicino a casa ma nella sua regione ?! Ovviamente, nessuno anche perchè non ci sono assicurazioni puoi sul tipo di "rifiuto" che vi verrà stoccato!
RispondiEliminaChe tristezza.
Buona giornata e migliore mese di Aprile Vincenzo
Non voglio nemmeno chiedermi finora dove questi rifiuti siano stati smaltiti.
RispondiEliminaIspy 2.0
si vede che mi sono perso qualcosa, non avevamo rinunciato al nucleare?
RispondiEliminaArrivano con loro arriveranno le preoccupazioni, caro Vincenzo.
RispondiEliminaTomaso
Adesso cominceranno a piovere milioni nelle tasche dei partiti e partitini ma le cose funzioneranno male magari sicuramente avranno infiltrazioni mafiose... ma forse il mio è solo pessimismo.
RispondiEliminaFelice giornata
Paolo
inquietante... vedo già qualcuno che si strofina la mani per gli affari da fare
RispondiEliminaPoveri noi! Gli uomini si sono proprio attrezzati per autodistruggersi!
RispondiElimina300 anni di smaltimento?!?! O poveri noi...buona Pasqua, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaL'unica speranza è che si tratti di un pesce d'aprile, ma non credo vista la serietà di questo blog. Cosa dire? Speriamo che non si metta di mezzo la mafia perché, altrimenti, si ritroveranno le scorie radioattive un po' dappertutto. Ciao e buona Pasqua;
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