
La terra trema è un film del 1948 diretto da Luchino Visconti.
Trama
Aci Trezza, porticciolo vicino ad Acireale. La famiglia Valastro vive poveramente di pesca, attività controllata da grossisti senza scrupoli. Il figlio maggiore dei Valastro, 'Ntoni, protesta contro i loro abusi, ma la sua è una rivolta che rimane solitaria.
In seguito ad una rissa iniziata con Lorenzo, grossista profittatore e spaccone, 'Ntoni è rinchiuso in prigione e quando, pagato il rilascio, ne esce, decide di mettersi in proprio con la sua famiglia. All'inizio gli affari vanno bene ma una tempesta distrugge la loro barca, i debiti aumentano, le riserve di acciughe devono essere vendute a basso costo e la famiglia si disgrega.
La sorella Lucia diviene l'amante del maresciallo del corpo di finanza di Aci Trezza, il fratello Cola diventa un contrabbandiere e la sorella Mara non può sposare il muratore che ama. 'Ntoni rimane solo e, con grande amarezza, non gli rimane che chiedere l'imbarco proprio agli sfruttatori che aveva cercato inutilmente di sfidare.
Curiosità sul film
La Terra trema avrebbe dovuto essere il primo film di un "trittico della miseria" che, secondo l'intenzione di Visconti, avrebbe dovuto descrivere, nell'ordine, la lotta dei pescatori, dei minatori nelle zolfare e dei contadini che lottano per liberarsi dall'antica schiavitù. In definitiva, Visconti riuscì a realizzare solo il primo capitolo.
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Non ho visto questo film di Visconti ma ho visto un altro suo film: "Gruppo di famiglia in un interno" che fa un'analisi molto critica dei personaggi e delle dinamiche che li vede coinvolti e devo dire che mi è piaciuto davvero molto ed è ancora attuale.
RispondiEliminaUn saluto
Xavier
Per questo piccolo borgo di pescatori il film,e la preparazione dello stesso aveva portato allora scompiglio fra gli abitanti ma anche un momento di orgoglio e speranza.Ancora oggi,un piccolo museo presso la Casa del Nespolo ed il ricordo di qualche protagonista rendono omaggio al regista ed al film.Il posto,mi è particolarmente caro,leggo ancora oggi fra le rughe di molti pescatori tratti di quella storia.Grazie per averlo ricordato.
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