La Corte di giustizia europea ha bocciato la direttiva sulla conservazione dei dati nei paesi Ue. Una delle motivazioni recita:
"La direttiva interferisce in maniera particolarmente grave ai diritti fondamentali della vita privata e alla protezione dei dati personali".
La direttiva 2006/24/CE era stata contestata da un’organizzazione per i diritti umani irlandese, il governo regionale della provincia austriaca della Carinzia e migliaia di cittadini austriaci.
Uno dei principali problemi è la conservazione dei dati senza alcuna giustificazione e la possibilità di abusi da parte di terzi.
Esultano tutte le associazioni e i movimenti che si battono per il rispetto dei diritti umani, mentre si aspettano risposte politiche a questa sentenza.
Caro Cavaliere, questa si che è una bella notizia, ora si spera che la politica faccia il resto. Ciao e buona serata, amico.
RispondiEliminaTomaso
Le risposte politiche?arriveranno..ma non sappiamo quando!
RispondiEliminaAttendo anch'io gli esiti di questa decisione.
RispondiEliminaBuona giornata!
E meno male!
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