Killers of the Flower Moon è un film del 2023 diretto da Martin Scorsese.
Attenzione: il seguente articolo contiene spoiler del film!
Trama
Fairfax, Oklahoma, primi del ‘900. I membri della Nazione Osage scoprono che sotto le loro terre si trova un grande giacimento di petrolio, fatto che li rende il popolo più ricco del mondo, sebbene la legge, ritenendoli "incompetenti", richieda che dei tutori bianchi nominati dal tribunale gestiscano il loro denaro.
1917. Ernest George Burkhart ritorna dalla prima guerra mondiale e va a vivere col fratello Byron e lo zio William "King" Hale, un vice sceriffo di riserva che si atteggia a benefattore e amico degli Osage, parla la loro lingua e fa loro dei doni. Segretamente però l'uomo progetta di sterminarli e rubare tutte le loro ricchezze (egli infatti ordina segretamente l'uccisione su commissione di molti ricchi Osage, dopo aver fatto loro firmare delle assicurazioni a suo favore).
Hale suggerisce a Ernest, che intanto ha commesso una rapina a mano armata ai danni degli Osage insieme a Byron, di corteggiare la diabetica Mollie Kyle, una giovane Osage la cui famiglia, composta dall’anziana madre Lizzie Q e quattro sorelle (Mollie, Minnie, Anna e Rita), possiede molti diritti petroliferi; è così che, incontrata la ragazza grazie al suo lavoro come tassista, Ernest si innamora di Mollie che lo corrisponde, i due si sposano con una cerimonia che mescola elementi cattolici e Osage e hanno tre figli (Elizabeth, James "Cowboy" e Anna).
1921. Dato che più membri della famiglia di Minnie muoiono più Ernest eredita, Hale pianifica la loro morte a partire da Anna che viene uccisa da Byron, con cui ha una relazione turbolenta; inoltre, poco dopo, anche la madre Lizzie muore nel suo letto, forse avvelenata. Spaventati da un cinegiornale che narra della rivolta razziale di Tulsa del 1921, in cui i bianchi distruggono una fiorente comunità nera e uccidono numerose persone, e dall’omicidio di un rappresentante della nazione Osage a Washington, gli Osage incolpano i residenti bianchi della riserva. Mollie assume l’investigatore privato William J. Burns per indagare, ma l’uomo viene fatto presto sparire per ordine di Hale.
1922-23. Mentre alla morte di Minnie per inedia il marito, Bill Smith, eredita la quota della donna per poi sposarne l’ultima sorella, Rita, Hale, per incassare i soldi dell’assicurazione, ordina l’omicidio del primo marito di Mollie, l’Osage Henry Roan, ma l’esecutore, spaventato, non lo fa apparire come un suicidio, così l’assicurazione si rifiuta di pagare; mentre le condizioni di Mollie peggiorano a causa del veleno che Ernest, convinto da Hale che non sia niente di pericoloso, aggiunge all’insulina, lo stesso Hale commissiona l’esplosione della casa di Bill e Reta Smith, affinché Mollie erediti tutte le ricchezze della sua famiglia prima che sia tardi.
1926. Dato che lo sceriffo e i giudici locali sono corrotti e non viene condotta alcuna indagine, Mollie, nonostante la malattia, si reca a Washington con una delegazione di Osage e chiede aiuto al presidente Calvin Coolidge. Quando a Fairfax giungono alcuni agenti del neonato FBI guidati dal Detective Tom White, Hale cerca di coprire le sue tracce facendo uccidere molti dei suoi sicari, ma White arresta sia lui che Ernest, il quale viene trovato in stato confusionale perché, insospettito dalle condizioni della moglie, ha ingerito un po' del veleno fornitogli da Hale. Mollie viene ricoverata in ospedale e le vengono fornite le cure mediche adeguate. Capito che Ernest è un debole, White lo sprona a denunciare Hale ma l’avvocato dello zio, W. S. Hamilton, dopo aver convinto il giudice a parlargli da solo, manipola l’uomo, che ritratta le accuse. La situazione cambia nuovamente quando Ernest, distrutto dal dolore per la morte di una delle sue figlie di tosse canina, si costituisce e denuncia lo zio.
Un servizio filmato per un programma radiofonico fornisce un aggiornamento sulle vicende: Mollie divorzia da Ernest nel 1926, si risposa e muore infine di diabete nel 1937, all'età di 50 anni, venendo sepolta con i suoi genitori, le sorelle e la figlia (il suo necrologio - letto da un produttore dello show interpretato proprio da Scorsese - non fa riferimento agli omicidi della tribù Osage), mentre Ernest Burkhart e William "King" Hale vengono condannati all'ergastolo nel 1929 per poi venir rilasciati in libertà condizionale rispettivamente nel 1937 e nel 1947. Burkhart morirà nel 1986 nella casa mobile dove è andato a vivere col fratello Byron, che non ha passato neanche un giorno in prigione grazie ad una sentenza sospesa, mentre Hale muore in un ospizio nel 1962 dopo aver scritto deliranti lettere agli Osage in cui si definisce il loro migliore amico; i fratelli Shoun, che avevano dato a Ernest l'insulina e il veleno per Mollie ed erano implicati in altre "morti devastanti", non verranno perseguiti per mancanza di prove. L'ultima scena mostra dall'alto gli Osage che celebrano la loro cultura sopravvissuta in una grande danza tribale.
Curiosità sul film
La pellicola ha come protagonisti Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Lily Gladstone e Jesse Plemons ed è l'adattamento cinematografico del saggio Gli assassini della terra rossa, scritto da David Grann, a sua volta tratto da fatti realmente accaduti.
La produzione di Killers of the Flower Moon sarebbe dovuta iniziare nel febbraio 2021, ma le riprese principali sono iniziate il 19 aprile 2021 in Oklahoma, svolgendosi nella Contea di Osage e nella Contea di Washington, nelle città di Pawhuska, Fairfax e Bartlesville.
La mia opinione
È un film che non cerca di intrattenere, ma di far riflettere. Lungo, sì, ma necessario. Un racconto che scava nel cuore dell’avidità e del razzismo, con una regia che non fa sconti. Da vedere con mente aperta e cuore pronto a essere scosso.







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