La convenzione per la sua costruzione venne firmata nel 1836; con essa si concedeva all'ingegner Armando Giuseppe Bayard de la Vingtrie, la concessione per la costruzione in quattro anni di una linea ferroviaria da Napoli a Nocera Inferiore con un ramo per Castellammare che si sarebbe staccato all'altezza di Torre Annunziata. L'anno seguente venne costituita a Parigi una Società per la costruzione e la gestione della ferrovia.
Alle ore 10 del 3 ottobre del 1839, alla presenza del re Ferdinando II di Borbone e delle più alte cariche del Regno vi fu la partenza del primo treno composto da una locomotiva a vapore di costruzione inglese Longridge e da otto vagoni. Il percorso venne compiuto in nove minuti e mezzo tra ali di gente stupita e festante. La locomotiva che trainava il treno era stata battezzata "Vesuvio".
Il primo viaggio trasportò 258 passeggeri. Nei successivi quaranta giorni ben 85.759 passeggeri usufruirono della ferrovia. Il pittore di corte Salvatore Fergola immortalò gli avvenimenti nei suoi celebri dipinti.
La linea era solo parte di un progetto più vasto: il 1º agosto 1842 veniva infatti inaugurato il tronco successivo fino a Castellammare e due anni dopo, nel 1844, la diramazione per Pompei, Angri, Pagani e Nocera Inferiore. Nel 1846 il Bayard otteneva la concessione anche per il prolungamento su San Severino e Avellino.
Illustri ospiti provarono la nuova realizzazione tra cui il Papa Pio IX che l'8 settembre 1849 salì per la prima volta a Napoli su di un treno insieme al Re di Napoli Ferdinando. Il convoglio reale fu condotto personalmente dall'ingegnere Bayard. Pio IX scese entusiasta dal treno esprimendo ai presenti la volontà di realizzare anche nello Stato Pontificio delle opere ferroviarie.
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Bellissima questa rievocazione. E' avvenuta in un tempo in cui il nostro Sud era evidentemente all'avanguardia rispetto al Nord.
RispondiEliminaHai pubblicato una bellissima cartolina d'epoca!
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