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venerdì 5 settembre 2025

"La voce di Hind Rajab" scuote Venezia con un grido contro i crimini israeliani

Hind Rajab

Articolo da Tasnim News Agency

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Tasnim News Agency

TEHERAN (Tasnim) – Le ultime, struggenti suppliche della piccola Hind Rajab, di cinque anni, intrappolata sotto il fuoco sionista a Gaza, sono state immortalate in The Voice of Hind Rajab, un film commovente che ha scosso la Mostra del cinema di Venezia con una fragorosa condanna delle atrocità commesse da Israele.

Le chiamate disperate di Hind, che implorava soccorso mentre sedeva circondata dai corpi di sua zia, suo zio e tre cugini, costituiscono il fulcro di un dramma realmente accaduto. Gli operatori della Mezzaluna Rossa Palestinese, rimasti in linea per ore nel tentativo di confortare la bambina terrorizzata, sono diventati sia testimoni che vittime del crimine.

"Ho così paura, per favore venite", si sente dire Hind, mentre la sua voce registrata originale squarcia il silenzio del teatro.

"La storia di Hind porta il peso di un intero popolo", ha detto l'attrice Saja Kilani, leggendo una dichiarazione a nome del cast e della troupe. "La vera domanda è: come abbiamo potuto permettere a una bambina di implorare la vita? Nessuno può vivere in pace finché anche una sola bambina è costretta a implorare la sopravvivenza. Lasciamo che la voce di Hind Rajab risuoni in tutto il mondo".

Sebbene la Mezzaluna Rossa abbia ricevuto tardivamente l'autorizzazione dall'esercito israeliano a inviare un'ambulanza, i contatti con Hind e i medici sono stati interrotti subito dopo l'arrivo. Giorni dopo, il corpo senza vita della bambina è stato trovato accanto ai suoi familiari. Sono stati recuperati anche i resti dei due operatori dell'ambulanza, il cui veicolo è stato distrutto dai bombardamenti israeliani.

Inizialmente, l'esercito di occupazione israeliano negò ogni responsabilità, sostenendo che le sue truppe non si trovavano nelle vicinanze. Indagini indipendenti e un rapporto delle Nazioni Unite smascherarono in seguito la menzogna, confermando che le forze israeliane avevano distrutto l'auto e ucciso i medici che avevano cercato di salvarla.

La première del film ha suscitato l'ovazione più lunga del festival: 24 minuti di applausi, con il pubblico che si è scatenato in cori di "Palestina libera". Personaggi di Hollywood come Joaquin Phoenix, Rooney Mara e Brad Pitt hanno sostenuto il progetto, amplificandone la portata globale.

Il regista tunisino Kaouther Ben Hania ha affermato che la voce di Hind era più di una singola tragedia: "Quando ho sentito Hind, era la voce di Gaza stessa che chiedeva aiuto. Sono stati la rabbia e l'impotenza a dare vita al film".

Dal 7 ottobre, quando il regime sionista ha lanciato l'invasione di Gaza, più di 63.000 palestinesi, in maggioranza civili, sono stati massacrati, secondo le autorità sanitarie di Gaza.

"La narrazione in tutto il mondo è che coloro che muoiono a Gaza sono danni collaterali. Questo è disumanizzante. Ecco perché il cinema e l'arte sono importanti: per dare a queste persone una voce e un volto. Stiamo dicendo basta, basta con questo genocidio", ha detto Ben Hania.

Questa settimana l'Associazione Internazionale degli Studiosi del Genocidio ha dichiarato che Israele rientra nella definizione legale di genocidio a Gaza.

Per gli attori che interpretavano gli operatori della Mezzaluna Rossa, il peso emotivo era insopportabile. L'attore palestinese Motaz Malhees ha dichiarato: "Ci sono state due volte in cui non sono riuscito a continuare a filmare. Ho avuto un attacco di panico".

The Voice of Hind Rajab non è più solo un film, ma una testimonianza: il grido di un bambino martirizzato che denuncia al mondo la brutalità di Israele.

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Fonte: Tasnim News Agency

Autore: World news

Licenza: This work is licensed under Creative Commons Attribution 4.0 International

Articolo tratto interamente da Tasnim News Agency

Photo credit  caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons 


2 commenti:

  1. Certo che ci vuole una bella faccia di M. a fare sanzioni contro la Russia e nessun provvedimento contro Israele. Anzi, si cerca CON OGNI MEZZO di far passare l'idea che Israele sia uguale ad Ebrei, ma non è affatto cosi....

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