Nuovo studio: tracce di Theia nel mantello terrestre

Articolo da Boing Boing

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Quasi 50 anni fa, i ricercatori trovarono due enormi masse di roccia ricca di ferro, ciascuna delle dimensioni di un continente, vicino al centro della Terra. Ora, i ricercatori hanno determinato che queste masse – una sotto l’Africa e l’altra sotto l’Oceano Pacifico e chiamate grandi province a bassa velocità (LLVP) – sono i resti di un pianeta chiamato Theia che si schiantò sulla Terra 4,5 miliardi di anni fa. Si pensa che sia stata questa massiccia collisione a formare la luna.

Dall'Università statale dell'Arizona:

È stato ipotizzato che la Luna sia stata creata in seguito a un gigantesco impatto tra la Terra e un pianeta più piccolo chiamato Theia. Tuttavia, nessuna traccia di Theia è mai stata scoperta nella cintura degli asteroidi o nei meteoriti.

Questo nuovo studio suggerisce che la maggior parte di Theia è stata assorbita dalla giovane Terra, formando le bolle LLVP, mentre i detriti residui dell’impatto si sono coalizzati nella Luna.

"La Luna sembra avere al suo interno materiali rappresentativi sia della Terra che di Theia prima dell'impatto, ma si pensava che eventuali resti di Theia sulla Terra sarebbero stati 'cancellati' e omogeneizzati da miliardi di anni di dinamiche (ad esempio, il mantello convezione) all'interno della Terra", ha affermato Steven Desch, professore presso la Scuola di Esplorazione della Terra e dello Spazio dell'ASU. “Questo è il primo studio a dimostrare che “pezzi” distinti di Theia risiedono ancora all’interno della Terra, al confine tra nucleo e mantello”.

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Fonte: Boing Boing 

Autore: David Pescovitz

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Articolo tratto interamente da Boing Boing

 Photo credit NASA/JPL-Caltech, Public domain, via Wikimedia Commons