Articolo da Democracy Now!
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Si stima che sabato 7 milioni di persone abbiano preso parte alle manifestazioni "No Kings" per protestare contro l'adesione del presidente Trump all'autoritarismo. Gli organizzatori affermano che le proteste si sono svolte in circa 2.600 siti in tutti i 50 stati, in quella che è stata una delle più grandi giornate di protesta nella storia degli Stati Uniti, superando la prima giornata di mobilitazione "No Kings" di giugno. A Chicago, la protesta si è estesa per due miglia, con circa 250.000 persone scese in piazza. Il sindaco di Chicago Brandon Johnson si è rivolto alla folla e ha indetto uno sciopero generale. Si stima che 200.000 persone si siano radunate a Washington, DC. Il senatore Bernie Sanders si è rivolto alla folla.
Senatore Bernie Sanders: "Questo momento non riguarda solo l'avidità di un uomo, la corruzione di un uomo o il disprezzo di un uomo per la Costituzione. Riguarda una manciata di persone tra le più ricche del mondo che, nella loro insaziabile avidità, hanno dirottato la nostra economia e il nostro sistema politico per arricchirsi a spese delle famiglie lavoratrici di tutto il Paese".
Al raduno No Kings ad Atlanta, tra gli oratori figurava anche l'ex candidata a governatore e attivista per il diritto al voto Stacey Abrams.
Stacey Abrams: "Eppure, viviamo in un momento in cui gli etnofascisti sono al comando del governo, mentre i nazionalisti cristiani definiscono la politica economica, mentre abbiamo una polizia segreta che ci dice chi siamo. La loro destinazione è la divisione. La loro destinazione è la distruzione. E la loro destinazione è negata. Non torneremo indietro e non permetteremo loro di farci cambiare idea".
Il presidente Trump ha risposto alle proteste di No Kings pubblicando un video generato dall'intelligenza artificiale che lo mostrava mentre indossava una corona mentre pilotava un jet con la scritta "King Trump". Nel video, Trump è visto mentre rovescia quello che sembra essere un liquido fecale sulla testa dei manifestanti.
Trump ha anche ribadito la sua minaccia di indagare sul filantropo miliardario George Soros, che secondo Trump avrebbe contribuito a finanziare la protesta No Kings, che ha attirato folle enormi nonostante i tentativi del presidente della Camera Mike Johnson e di altri repubblicani di etichettare la protesta come una manifestazione di "odio per l'America".
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Fonte: Democracy Now!
Autore: Democracy Now!

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Articolo tratto interamente da Democracy Now!
Photo credit Rhododendrites, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
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