A Gaza si sta vivendo un incubo. Ogni giorno arrivano notizie di bombardamenti, di famiglie distrutte, di bambini che non ce l’hanno fatta. È una sofferenza che non si può ignorare, una ferita aperta nel cuore dell’umanità.
La commissione ONU ha usato una parola pesantissima: genocidio. Non è solo una definizione tecnica, è un grido d’allarme. Significa che quello che sta accadendo non è casuale, ma sistematico. E che la brutalità contro i civili è diventata la norma.
Ma non basta indignarsi per un minuto. Non basta un post ogni tanto. Se continuiamo a vivere come se nulla fosse, mentre un popolo viene cancellato, diventiamo complici. E non per cattiveria, ma per silenzio. Per distrazione. Per comodità.
Serve coraggio. Serve umanità. Serve che ognuno di noi dica: “Basta.” Che chieda ai governi di fermare questa violenza. Che boicotti, che parli, che agisca. Perché non è troppo tardi. Ci sono ancora vite da salvare. E ogni gesto, anche piccolo, può fare la differenza.
Non possiamo restare spettatori. Non quando il dolore è così grande. Non quando il mondo ha bisogno di coscienze sveglie.

Importante prender posizione riguardo a questo genocidio. L' indifferenza non è più ammissibile.
RispondiEliminaSicuramente!
EliminaQuesta volta la Storia dirà: sapevano, eccome.
RispondiEliminaVisto, i mezzi di comunicazione di oggi, il genocidio è sotto gli occhi di tutti.
EliminaHai ragione in tutto !! Non riesco più a guardare le scene terribili che vengono trasmesse e non si può restare indifferenti. Dobbiamo fare qualche cosa ma io mi sento piccola e impotente, dobbiamo essere in tanti !!
RispondiEliminaUniti si può cambiare e fermare questo crimine.
EliminaPurtroppo la penso come Mirtillo. Cosa possiamo fare noi? Solo parlarne, ma non basta. Sta accadendo qualcosa di molto grave in molte parti del mondo. Bisogna che chi ha potere agisca nel modo giusto. Ciao Vincenzo.
RispondiEliminaBisogna fermare questo genocidio, protestando con chi di dovere.
EliminaSi deve fermare questo genocidio!
RispondiElimina👍
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