Tanti optano per ignorare o sminuire il genocidio che si sta compiendo a Gaza, e questo silenzio risuona anche tra i blogger e gli utenti dei social media, i quali sembrano far finta che nulla stia accadendo, nonostante le prove e le testimonianze dirette che emergono ogni giorno.
Tale indifferenza è invero molto rischiosa, dato che molti genocidi, nel corso della storia, hanno preso le mosse proprio dal silenzio e dall'assenza di reazione da parte della comunità globale e dell'opinione pubblica. Vari attivisti, con coraggio, stanno impiegando i social per rendere nota la realtà di Gaza, aggirando la censura e le restrizioni imposte da molte piattaforme. Tramite video, immagini e racconti diretti, queste voci denunciano il genocidio e le atrocità in atto, cercando di infrangere il muro di indifferenza e disinformazione che sovente imperversa online.
A Gaza, sta avendo luogo una sistematica pulizia etnica, un'eliminazione di ogni risorsa vitale, con la sospensione degli aiuti umanitari e continui bombardamenti.
Non è ammissibile consentire che il silenzio e l'indifferenza si facciano complici di tale tragedia. È di vitale importanza che tutti, anche chi dispone di una voce sui social, smettano di ignorare la situazione e inizino a denunciare con forza ciò che sta avvenendo.
A differenza del genocidio ebreo, spesso ben nascosto, questo è davvero sulla pubblica piazza..ma non siamo importanti noi che vediamo senza poter fare praticamente nulla.. sarebbero importanti persone che gestiscono il mondo, politici e soprattutto presunti religiosi che fanno finta di scandalizzarsi restandosene nel loro convento in preghiera solitaria.
RispondiEliminaSotto gli occhi di tutti, ma nessuno fa niente.
Elimina