
Articolo da Firenze Post
ROMA – E’ morto a 89 anni Pippo Baudo. Il volto storico della televisione italiana era malato da tempo. Se ne è andato in silenzio, come (quasi) in silenzio è stato nell’ultimo anno. L’ultima apparizione in tv risale al 16 ottobre 2021 quando era stato “ballerino per una notte” a Ballando con le stelle.
Lunga e decisamente più che fortunata, seppure non priva di inciampi, è stata la carriera di BAUDO che ha legato il suo nome ad alcune tra le trasmissioni più celebri della televisione italiana, dal Festival di Sanremo (di cui detiene il record assoluto di conduzioni), ben 13a Domenica in, da Fantastico a Serata d’onore e a Canzonissima e ha scoperto e lanciato artisti del calibro di Andrea Bocelli, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Michelle Hunziker, Giorgia, Irene Grandi, Gigi D’Alessio, Al Bano e Romina Power, Tullio Solenghi, Lorella Cuccarini e Heather Parisi. Senza dimenticare, naturalmente, Beppe Grillo.
Nel ’91 ci fu un attentato dinamitardo alla sua casa di Santa Tecla in Sicilia per essersi scagliato contro la mafia durante una commemorazione del giudice Chinnici (fortunatamente la villa era vuota quella notte). Nel 1986 ha rischiato anche una crisi internazionale con l’Iran durante il ‘Fantastico 7’ da lui condotto a causa di uno sketch del trio Lopez, Solenghi, Marchesini sull’Ayatollah Khomeini e nella stessa edizione ci fu il monologo dell’allora comico Beppe Grillo contro Craxi che costò al ligure l’esilio dalla Rai. Fantastico 7 fu un caso anche per lui: criticato dall’allora presidente della Rai Enrico Manca che definì Baudo ‘nazional-popolare’, Pippo risentito passò all’emergente Fininvest, salvo recedere il contratto l’anno dopo, cedendo per penale il palazzo nel centro di Roma a Silvio Berlusconi.
Continua la lettura su Firenze Post
Fonte: Firenze Post
Autore: Gilda Giusti
Licenza: 
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia.
Articolo tratto interamente da Firenze Post
Photo credit SinixLab from Roma, Italia, CC BY-SA 2.0, da Wikimedia Commons
Grande professionista, un presentatore che non ha mai indossato maschere. Capace di prestare la spalla al comico ospite, e di reggere a lunghe dirette (come dimenticare le sue "Domenica in" 14.00/19.45 interrotte solo da "Discoring" e "90° minuto"?).
RispondiEliminaI suoi "Fantastico" sono stati ben oltre gli scandali citati nell'articolo, poiché erano lo show del sabato sera delle famiglie italiane... Quando il testimone passò a Celentano e a Montesano, non riuscivo a guardare oltre 15 minuti, passavo sulla "Corrida" senza troppe cerimonie.
E' stato anche il "mecenate" di Loretta Goggi (la mia artista televisiva preferita, con Corrado): conosciuta durante una parodia nel corso di una sua trasmissione, notò doti che andavano ben al di là del saper cantare, e la segnalò per approdare come artista completa.
Purtroppo il testimone professionale di presentatori come Baudo, Bongiorno, Corrado, Tortora... non mi pare sia al momento stato raccolto: vedo personaggi di finta simpatia, non spontanei, incapaci di improvvisare, o bravi a mettere in ridicolo qualcuno. E il buon Frizzi ci ha lasciati prematuramente...
Hai citato tanti grandi della televisione e concordo sul vuoto che c'è adesso.
EliminaUn professionista serio, da bambino mi piaceva vedere la sua tv, poi diventato grande ho guardato altro, ma è rimasto sicuramente un gran professionista nel suo campo. Memorabile la sua incazzatura sul nazionalpopolare, dopo una dichiarazione di un dirigente RAI (mi sembra fosse stato il socialista Manca), con Arbore che rideva sotto ai baffi.
RispondiEliminaIndimenticabile!
Elimina