"I padroni non considerano il lavoratore un uomo, lo considerano una macchina, un automa. Ma il lavoratore non è un attrezzo qualsiasi, non si affitta, non si vende. Il lavoratore è un uomo, ha una sua personalità, un suo amor proprio, una sua idea, una sua opinione politica, una sua fede religiosa e vuole che questi suoi diritti vengano rispettati da tutti e in primo luogo dal padrone."
Giuseppe Di Vittorio
Questo era un vero sindacalista. Dopo di lui la nebbia impenetrabile
RispondiEliminaSindacalisti in prima fila che lottavano.
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