venerdì 20 settembre 2024

Io esisto solo...



"Io esisto solo perché dentro di me e più di ogni altra cosa sono solo e innanzitutto una napoletana. Napoli esiste dentro di me, ed esisterà sempre. Fortunatamente per me c'è questo tesoro che ho dentro di me e, quando ne ho bisogno, lo tiro furi. Quando vogliamo dirci le cose importanti fra di noi e il resto della famiglia, parliamo ancora in napoletano."

Sophia Loren


giovedì 19 settembre 2024

Si è scritto molto sulla fine del mondo...



"Si è scritto molto sulla fine del mondo. Centinaia di libri (e non pochi film) danno corpo ad apocalissi a tinte fosche e drammatiche, in cui l’uomo viene spesso dipinto come vittima inerme e innocente di forze ostili a lui superiori. […] Cercherò di spiegare come i veri pericoli da cui occorre guardarsi non siano quelli sbandierati da visionari e sedicenti esperti digiuni di scienza, ma quelli che siamo noi stessi a creare. […] Ma è di gran lunga più comodo credere a Nostradamus o ai Maya che prendere atto del clima che cambia o delle risorse che cominciano a scarseggiare."

Mario Tozzi


Io ne ho viste cose che voi umani...


“Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire”.

Tratto dal film Blade Runner


Alluvione in Emilia Romagna: Faenza di nuovo sott'acqua, migliaia di sfollati


L'Emilia Romagna è nuovamente in ginocchio a causa di un'altra violenta ondata di maltempo. La provincia di Ravenna, in particolare, è la più colpita da questa nuova alluvione, con Faenza che è stata letteralmente sommersa dall'acqua.

Dopo le intense piogge delle ultime ore, numerosi fiumi hanno superato i livelli di guardia, causando esondazioni e allagamenti su vasta scala. Il Montone ha rotto gli argini a Forlì, mentre l'Idice e il Sillaro hanno provocato seri danni nel Bolognese. Oltre mille persone sono state evacuate e molte hanno trascorso la notte in strutture di emergenza come palestre comunali, trasformate in rifugi temporanei. I sindaci hanno lanciato appelli affinché la popolazione rimanga ai piani alti delle abitazioni o evacui le aree a rischio.

La situazione dei trasporti è critica, con la sospensione della circolazione ferroviaria tra diverse città e l'annullamento di treni ad alta velocità e Intercity. Sono state chiuse scuole, uffici e negozi nelle zone più colpite.

Le operazioni di soccorso sono in corso, con i vigili del fuoco che utilizzano gommoni ed elicotteri per evacuare le persone intrappolate. Anziani, disabili e persone con difficoltà motorie sono tra coloro che hanno richiesto un intervento immediato.

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia.

Video credit Wild WeatherUS caricato su YouTube


Esiste una stanchezza...



"Esiste una stanchezza dell'intelligenza astratta ed è la più terribile delle stanchezze. Non è pesante come la stanchezza del corpo, e non è inquieta come la stanchezza dell'emozione. È un peso della consapevolezza del mondo, una impossibilità di respirare con l'anima."

Fernando Pessoa 

 Tratto da Il libro dell'inquietudine di Fernando Pessoa




Spesso mi sono chiesto...


"Spesso mi sono chiesto se il «benpensante» è anche uno che pensa. In realtà non pensa affatto, anche perché, a forza di pensarla come la pensano gli altri, gli si è atrofizzato il cervello. Più che ambire al titolo di dottore, ognuno cerchi di guadagnarsi almeno quello di egregio [da ex gregis = fuori dal gregge] e di pensare con il proprio cervello."

Luciano de Crescenzo


El Niño ha causato la più grande estinzione di massa della storia



Articolo da Climática

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Climática

Secondo un lavoro pubblicato su Science, il clima estremo e il grande riscaldamento degli oceani furono fondamentali per causare la Grande Morte circa 252 milioni di anni fa.

Circa 250 milioni di anni fa, più dell’80% delle specie marine e due terzi di quelle terrestri morirono nell’estinzione di massa alla fine del Permiano, l’episodio più vicino all’annientamento della vita che la Terra abbia vissuto. Il fenomeno climatico El Niño, legato al riscaldamento dell’Oceano Pacifico e che provoca episodi meteorologici ciclici, è stato decisivo nel provocare questa estinzione di massa.

A questa conclusione è giunto un team internazionale di ricercatori, guidato dall’Università di Bristol e dall’Università cinese di Geoscienze (Wuhan), che forniscono nuove prove sul perché gli effetti dei rapidi cambiamenti climatici sul riscaldamento del Permiano-Triassico siano stati così devastanti. per tutte le forme di vita in mare e sulla terra. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Science.

Fino ad ora, gli scienziati avevano collegato le massicce eruzioni vulcaniche avvenute in quella che oggi è la Siberia alla Grande Morte del Permiano, poiché eruttarono grandi quantità di anidride carbonica e riscaldarono il clima. Tuttavia, il motivo per cui la vita terrestre – comprese piante e insetti generalmente resistenti – abbia subito le stesse conseguenze rimane un mistero, hanno sottolineato gli scienziati.

Riscaldamento degli oceani ed eventi estremi

La ricerca suggerisce che l’estinzione di massa del Permiano-Triassico fu causata da un modello di El Niño nell’oceano globale dell’epoca, che causò estremi climatici che spazzarono via le foreste e diedero inizio alle estinzioni.

“Il riscaldamento climatico da solo non può causare estinzioni così devastanti perché, come vediamo oggi, quando i tropici diventano troppo caldi, le specie migrano verso latitudini più elevate e più fredde”, afferma Alexander Farnsworth, co-autore principale e ricercatore associato presso l’Università di Bristol.

“La nostra ricerca ha rivelato che l’aumento dei gas serra non solo riscalda la maggior parte del pianeta, ma aumenta anche la variabilità meteorologica e climatica, rendendo ancora più selvaggia e difficile la sopravvivenza della vita”, spiega Farnsworth.

La catastrofe del Permiano-Triassico dimostra che il problema del riscaldamento globale non è solo il caldo insopportabile, ma che le condizioni oscillano selvaggiamente per decenni .

Farnsworth, il cui team ha utilizzato modelli climatici pionieristici per valutare i risultati, ha concluso che “essenzialmente faceva troppo caldo ovunque; "I cambiamenti responsabili dei modelli climatici identificati sono stati profondi perché gli episodi di El Niño si sono verificati molto più intensi e prolungati di quelli attuali e le specie non erano preparate ad adattarsi o evolversi abbastanza rapidamente."

El Niño attualmente

Negli ultimi anni, i fenomeni di El Niño hanno causato grandi cambiamenti nei modelli di precipitazioni e temperature; ad esempio, gli eventi meteorologici estremi che hanno causato l’ondata di caldo del giugno 2024 in Nord America, quando le temperature erano circa 15 gradi più alte del normale.

Il periodo 2023-2024 è stato anche uno degli anni più caldi mai registrati a livello globale a causa del forte El Niño nel Pacifico, esacerbato dall’aumento di anidride carbonica indotto dall’uomo che ha causato siccità e incendi catastrofici in tutto il mondo .

Il Copernicus Climate Change Service ha confermato che l’anno scorso è stato il più caldo mai registrato e l’Organizzazione meteorologica mondiale ha annunciato nel 2023 che la combinazione della crisi climatica e di El Niño causerà i cinque anni più caldi, con ripercussioni su larga scala sulla salute e sull’alimentazione sicurezza e gestione dell’acqua.

I ricercatori hanno notato che, “per fortuna”, finora questi fenomeni sono durati solo uno o due anni consecutivi, ma durante la crisi del Permiano-Triassico, El Niño è durato molto più a lungo, provocando un decennio di siccità diffusa, seguito da anni di allagamento. 

L’oceano ha assorbito  più del 90% del calore in eccesso accumulato  a causa dell’aumento delle emissioni di gas serra dal 1971 e sta già sperimentando “cambiamenti che saranno irreversibili nei prossimi secoli”, avverte l’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM).

Non c'era nessun posto dove nascondersi

I ricercatori sottolineano che nel corso della storia della Terra si sono verificati molti fenomeni vulcanici simili a quelli della Siberia. Molti di essi causarono estinzioni, ma nessuno causò una crisi come quella registrata nel Permiano-Triassico.

L'entità del riscaldamento del Permiano-Triassico è stata scoperta studiando gli isotopi dell'ossigeno presenti nei denti fossilizzati di minuscoli organismi natatori chiamati "conodonti". Studiando i dati relativi alla temperatura dei conodonti in tutto il mondo, gli scienziati hanno scoperto un notevole collasso dei gradienti di temperatura alle basse e medie latitudini.

Il paleontologo David Bond, dell’Università di Hull (Regno Unito), ha spiegato che gli incendi boschivi diventano molto comuni “se si ha un clima incline alla siccità”. In questo senso, ha osservato che il pianeta era allora intrappolato in uno stato di crisi in cui la terra “bruciava” e gli oceani ristagnavano: “non c’era nessun posto dove nascondersi”, secondo le sue stesse parole.

I risultati della ricerca hanno contribuito a spiegare anche l'abbondante carbone presente negli strati rocciosi dell'epoca.

La maggior parte della vita non è riuscita ad adattarsi a queste condizioni, “ma fortunatamente alcune cose sono sopravvissute, senza le quali non saremmo qui oggi; “Era quasi, ma non del tutto, la fine della vita sulla Terra”, ha affermato il professor Yadong Sun , dell’Università cinese di Geoscienze di Wuhan e coautore dello studio.

L'estinzione di massa avvenuta nel Permiano-Triassico, sebbene devastante, finì per dare origine alla comparsa dei dinosauri, che da quel momento in poi sarebbero diventati la specie dominante. Allo stesso modo, i ricercatori hanno osservato che l’estinzione di massa del Cretaceo ha dato origine alla crescita dei mammiferi e degli esseri umani.

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Fonte: Climática

Autore: Elisenda Pallarés

Licenza: Licenza Creative Commons
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Articolo tratto interamente da 
Climática


Morte di una stagione di Antonia Pozzi


Morte di una stagione

Piovve tutta la notte
sulle memorie dell’estate.
Al buio uscimmo
entro un tuonare lugubre di pietre,
fermi sull’argine reggemmo lanterne
a esplorare il pericolo dei ponti.
All’alba pallidi vedemmo le rondini
sui fili fradice immote
spiare cenni arcani di partenza
e le specchiavano sulla terra
le fontane dai volti disfatti.


Antonia Pozzi



Gli uomini somigliano a orologi...


"Gli uomini somigliano a orologi che vengono caricati e camminano, senza sapere il perché; ed ogni volta che un uomo viene generato e partorito, è l’orologio della vita umana di nuovo caricato, per ancora una volta ripetere, frase per frase, battuta per battuta, con variazioni insignificanti, la stessa musica già infinite volte suonata. Ciascun individuo, ciascun volto umano e ciascuna vita non è che un nuovo breve sogno dell’infinito spirito naturale, della permanente volontà di vivere; non è che una nuova immagine fuggitiva, che la volontà traccia per gioco sul foglio dello spazio e del tempo, lasciandola durare un attimo appena percettibile di fronte all’immensità di quelli, e poi cancellandola, per dar luogo ad altre."

Arthur Schopenhauer


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Citazione del giorno


"Bisogna diffidare di due categorie di persone: quelle che non hanno personalità, e quelle che ne hanno più di una".

Mariangela Melato


C’era un paese che si reggeva sull’illecito...


"C’era un paese che si reggeva sull’illecito, non che mancassero le leggi, né che il sistema politico non fosse basato su principi che tutti più o meno dicevano di condividere. Ma questo sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva bisogno di mezzi finanziari smisurati (ne aveva bisogno perché quando ci si abitua a disporre di molti soldi non si è più capaci di concepire la vita in altro modo) e questi mezzi si potevano avere solo illecitamente cioè chiedendoli a chi li aveva, in cambio di favori illeciti. Ossia, chi poteva dar soldi in cambio di favori in genere già aveva fatto questi soldi mediante favori ottenuti in precedenza; per cui ne risultava un sistema economico in qualche modo circolare e non privo d’una sua armonia. Di tanto in tanto, quando meno ce lo si aspettava, un tribunale decideva d’applicare le leggi, provocando piccoli terremoti in qualche centro di potere e anche arresti di persone che avevano avuto fino a allora le loro ragioni per considerarsi impunibili.

In quei casi il sentimento dominante, anziché la soddisfazione per la rivincita della giustizia, era il sospetto che si trattasse d’un regolamento di conti d’un centro di potere contro un altro centro di potere.

Cosicché era difficile stabilire se le leggi fossero usabili ormai soltanto come armi tattiche e strategiche nelle battaglie intestine tra interessi illeciti, oppure se i tribunali per legittimare i loro compiti istituzionali dovessero accreditare l’idea che anche loro erano dei centri di potere e d’interessi illeciti come tutti gli altri.

Così tutte le forme d’illecito, da quelle più sornione a quelle più feroci si saldavano in un sistema che aveva una sua stabilità e compattezza e coerenza e nel quale moltissime persone potevano trovare il loro vantaggio pratico senza perdere il vantaggio morale di sentirsi con la coscienza a posto. Avrebbero potuto dunque dirsi unanimemente felici, gli abitanti di quel paese, non fosse stato per una pur sempre numerosa categoria di cittadini cui non si sapeva quale ruolo attribuire: gli onesti.

Erano costoro onesti non per qualche speciale ragione (non potevano richiamarsi a grandi principi, né patriottici né sociali né religiosi, che non avevano più corso), erano onesti per abitudine mentale, condizionamento caratteriale, tic nervoso. Insomma non potevano farci niente se erano così, se le cose che stavano loro a cuore non erano direttamente valutabili in denaro, se la loro testa funzionava sempre in base a quei vieti meccanismi che collegano il guadagno col lavoro, la stima al merito, la soddisfazione propria alla soddisfazione d’altre persone. In quel paese di gente che si sentiva sempre con la coscienza a posto loro erano i soli a farsi sempre degli scrupoli, a chiedersi ogni momento cosa avrebbero dovuto fare. Sapevano che fare la morale agli altri, indignarsi, predicare la virtù sono cose che trovano troppo facilmente l’approvazione di tutti, in buona o in malafede. Il potere non lo trovavano abbastanza interessante per sognarlo per sé (almeno quel potere che interessava agli altri); non si facevano illusioni che in altri paesi non ci fossero le stesse magagne, anche se tenute più nascoste; in una società migliore non speravano perché sapevano che il peggio è sempre più probabile.

Dovevano rassegnarsi all’estinzione? No, la loro consolazione era pensare che così come in margine a tutte le società durante millenni s’era perpetuata una contro società di malandrini, di tagliaborse, di ladruncoli, di gabbamondo, una contro società che non aveva mai avuto nessuna pretesa di diventare la società, ma solo di sopravvivere nelle pieghe della società dominante e affermare il proprio modo d’esistere a dispetto dei principi consacrati, e per questo aveva dato di sé (almeno se vista non troppo da vicino) un’immagine libera e vitale, così la contro società degli onesti forse sarebbe riuscita a persistere ancora per secoli, in margine al costume corrente, senza altra pretesa che di vivere la propria diversità, di sentirsi dissimile da tutto il resto, e a questo modo magari avrebbe finito per significare qualcosa d’essenziale per tutti, per essere immagine di qualcosa che le parole non sanno più dire, di qualcosa che non è stato ancora detto e ancora non sappiamo cos’è."

Italo Calvino

Tratto da Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti di Italo Calvino


14 morti e 450 feriti nelle esplosioni di walkie-talkie in Libano contro Hezbollah



Articolo da Wikinotícias

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Wikinotícias

Almeno 14 persone sono state uccise e altre 450 ferite mercoledì in una nuova serie di esplosioni in Libano, con le ultime esplosioni fatte esplodere a distanza sui walkie-talkie usati dai militanti Hezbollah.

Almeno una delle esplosioni è avvenuta vicino a uno dei funerali organizzati da Hezbollah, sostenuto dall'Iran, per tre membri di Hezbollah e un bambino, tra i 12 uccisi martedì, quando migliaia di cercapersone utilizzati dal gruppo sono esplosi in tutto il paese, ferendo quasi 3.000 persone. persone.

Hezbollah ha attribuito gli attacchi a Israele, che non ha commentato, anche se esperti di sicurezza mediorientali e statunitensi hanno dichiarato ai media statunitensi che gli attacchi ai cercapersone di martedì erano opera del Mossad, l'agenzia di intelligence israeliana.

Mercoledì, Hezbollah ha dichiarato di aver reagito attaccando le postazioni di artiglieria israeliane con razzi, il primo attacco contro il suo acerrimo nemico e aumentando la prospettiva di una guerra più ampia in Medio Oriente.

Una fonte della sicurezza ha detto che i walkie-talkie sono stati acquistati da Hezbollah cinque mesi fa, più o meno nello stesso periodo in cui sono stati acquistati i cercapersone. Una fonte senior della sicurezza libanese e un'altra fonte hanno detto a Reuters che il Mossad, che ha una lunga storia di operazioni sofisticate su suolo straniero, ha piazzato esplosivi all'interno dei cercapersone mesi prima delle detonazioni di martedì.

Funzionari di Hezbollah e media statali libanesi hanno affermato che le esplosioni di mercoledì sono avvenute a Beirut e in diverse parti del Libano. Inoltre, l'agenzia di stampa ufficiale libanese ha riferito che i sistemi di energia solare sono esplosi nelle case di diverse zone di Beirut e del Libano meridionale, ferendo almeno una ragazza.

Tania Baban, una dottoressa libanese che lavora per l'organizzazione benefica medica MedGlobal con sede negli Stati Uniti, ha detto a VOA che il suo gruppo ha eseguito più di 460 interventi chirurgici relativi alle esplosioni del cercapersone di martedì, comprese amputazioni di dita e mani.

Ha detto che le persone che trasportavano i cercapersone li hanno sentiti suonare, presumibilmente con messaggi dei leader di Hezbollah, e stavano leggendo i messaggi quando i dispositivi sono esplosi. Mentre li tenevano vicini al viso per leggere, hanno riportato ferite alle mani, agli occhi, al collo e al viso, mentre altri hanno riportato lesioni addominali e di altro tipo se avevano ancora i cercapersone appesi alla vita.

“Ora, questo ovviamente arriva dopo un periodo stressante di 11 mesi in cui il confine meridionale del Libano è entrato in guerra con il nord di Israele”, ha detto Baban. “Quindi c’è sempre stata la minaccia della possibilità di un’escalation a livello nazionale”.

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Fonte: Wikinotícias

Autori: vari

Licenza: Creative Commons License
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Articolo tratto interamente da 
Wikinotícias


mercoledì 18 settembre 2024

Oggi la crisi è crisi profonda


"Oggi la crisi è crisi profonda. Crisi del sé, e dell'essere sempre insoddisfatti di tutto, o quasi. È la crisi del vivere immersi in un grigiore diffuso che rende grigi sentimenti, emozioni, fino a ingrigire l'anima; fino a quella scontentezza che, se non accolta come una normale fase ciclica della vita, impedisce di pensare a un futuro, di creare e progettare, e di uscirne. E così moltissimi tra noi vivono sempre sulla soglia della depressione, un limite molto fragile, facilmente oltrepassabile, al di là del quale si può spalancare il baratro della patologia vera e propria. Dietro la maschera, magari in pubblico sorridente e gaudente, si nasconde la sensazione di non sentirsi all'altezza, di essere inadeguati o comunque scontenti, talvolta senza neppure sapere bene perché."

Robin Williams


Sono proprio le strade più frequentate...

 


"Sono proprio le strade più frequentate e più conosciute a trarre maggiormente in inganno. Da nulla, quindi, bisogna guardarsi meglio che dal seguire, come fanno le pecore, il gregge che ci cammina davanti, dirigendoci non dove si deve andare, ma dove tutti vanno. E niente ci tira addosso i mali peggiori come l'andar dietro alle chiacchiere della gente, convinti che le cose accettate per generale consenso siano le migliori e che, dal momento che gli esempi che abbiamo sono molti, sia meglio vivere non secondo ragione, ma per imitazione."

Lucio Anneo Seneca


La sera


"La sera, come tutte le sere, venne la sera. Non c’è niente da fare: quella è una cosa che non guarda in faccia nessuno.
Succede e basta.
Non importa che razza di giorno arriva a spegnere. Magari è stato un giorno eccezionale, ma non cambia nulla. Arriva e lo spegne."


Alessandro Baricco

 

Allerta meteo rossa in Emilia-Romagna: rischio alluvioni e frane



L'Emilia-Romagna è in allerta massima a causa di un violento temporale che sta interessando la regione. La Protezione Civile ha emesso un'allerta meteo rossa per rischio idrogeologico, con previsioni di forti piogge, grandinate e possibili nubifragi.

Le zone più colpite sono le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, dove si temono alluvioni e frane. Molti comuni hanno già attivato le proprie squadre di emergenza e sono state chiuse le scuole.

Cosa fare in caso di allerta:

  • Non uscire di casa se non strettamente necessario.
  • Evitare zone basse e lungo i corsi d'acqua.
  • Seguire le indicazioni delle autorità locali.
  • Tenere a portata di mano un kit di emergenza.

Si invitano i cittadini a prestare la massima attenzione e a seguire gli aggiornamenti sulla situazione meteo.

Per maggiori informazioni, consultare il sito della Regione Emilia-Romagna o contattare la Protezione Civile.

Consigli in caso di alluvione:

https://www.protezionecivile.gov.it/it/approfondimento/in-caso-di-alluvione/


Si prega la massima diffusione di questa notizia, anche attraverso i vostri blog e sui social.


C'è un tipo di tristezza...


"C'è un tipo di tristezza che deriva dal sapere troppo, dal vedere il mondo com'è realmente. È la tristezza di capire che la vita non è una grande avventura, ma una serie di piccoli momenti insignificanti, che l'amore non è una favola, ma un'emozione fragile e fugace, che la felicità non è uno stato permanente, ma una rara e fugace vista di qualcosa che non potremo mai sostenere. E in questa comprensione, c'è una profonda solitudine, una sensazione di essere isolati dal mondo, dalle altre persone, da se stessi. "

Virginia Woolf


Hezbollah ritiene Israele responsabile dell'attacco terroristico informatico in Libano



Articolo da Peoples Dispatch

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Peoples Dispatch

Israele continua a commettere crimini di guerra e a violare la sovranità dei paesi della regione, mentre la comunità internazionale rimane impassibile.

Le Lebanese Internal Security Forces hanno annunciato martedì 17 settembre che migliaia di cercapersone o dispositivi di comunicazione wireless sono esplosi in diverse aree del Libano, tra cui la periferia meridionale della capitale libanese Beirut. L'attacco avrebbe preso di mira i cercapersone detenuti da membri del movimento di resistenza libanese Hezbollah.

L'esplosione dei cercapersone ha ucciso almeno nove persone, tra cui un bambino, e ne ha ferite oltre 3.000. I video delle esplosioni che sono circolati online illustrano quante ne siano avvenute in luoghi pubblici e abbiano causato incidenti di trasporto pubblico, feriti secondari e caos generale.

Secondo i resoconti dei media, l'ambasciatore iraniano in Libano Mojtaba Amani era tra le persone rimaste ferite negli attacchi ed è stato trasportato in ospedale per ricevere cure. Sono state segnalate anche alcune vittime nel governatorato sud-occidentale della Siria di Rural Damascus. Anche Mahdi Ammar, figlio di Ali Ammar, membro del parlamento del Resistance Loyalty Bloc di Hezbollah, è stato ucciso negli attacchi.

Il movimento Hezbollah ha dichiarato martedì che i cercapersone, che sono esplosi, erano in possesso di diversi lavoratori di varie unità e istituzioni di Hezbollah, e che le ragioni dietro la loro esplosione erano ancora sconosciute. Il movimento ha anche annunciato che sono in corso delle indagini per svelare le ragioni e le circostanze dietro le esplosioni simultanee. Secondo Reuters, i cercapersone detonati sono stati acquisiti da Hezbollah negli ultimi mesi.

"Le agenzie competenti di Hezbollah stanno attualmente conducendo un'ampia indagine scientifica e di sicurezza per determinare le cause di quelle esplosioni simultanee. Allo stesso modo, le agenzie mediche e sanitarie stanno curando i feriti e i feriti in numerosi ospedali in varie regioni libanesi", ha affermato Hezbollah in una dichiarazione. Nella dichiarazione, il movimento ha esortato il popolo libanese "a essere consapevole delle voci e delle informazioni false e fuorvianti che alcune parti stanno diffondendo in un modo che serve alla guerra psicologica del nemico sionista".

Hezbollah ha rilasciato un'altra dichiarazione martedì più tardi, ritenendo Israele pienamente responsabile dell'attacco, che ha ferito migliaia di persone tra civili e membri di Hezbollah. La dichiarazione è stata rilasciata dopo che il movimento ha esaminato i fatti, i dati attualmente disponibili e le informazioni sull'attacco. La dichiarazione ha anche sottolineato che l'attacco non impedirà a Hezbollah di continuare a sostenere il popolo palestinese. "I nostri martiri e feriti sono il simbolo della nostra lotta e dei nostri sacrifici fino ad Al-Quds nel trionfo del nostro onorevole popolo nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania e nel continuo sostegno", ha aggiunto Hezbollah nella dichiarazione, concludendola con un impegno a punire giustamente Israele per quella che ha descritto come un'aggressione peccaminosa.

Il movimento palestinese della Jihad islamica ha condannato l'attacco in una dichiarazione che lo descrive come un "crimine di guerra". "L'operazione insidiosa condotta dai dispositivi dell'entità sionista attraverso l'esplosione di apparecchiature di comunicazione a doppio uso è un crimine di guerra documentato. Ha inflitto gravi danni a un gran numero di civili innocenti all'interno delle loro case con premeditata malizia", ​​ha affermato la Jihad islamica nella sua dichiarazione. "Sebbene il ricorso del nemico a questa opzione sia inteso nell'ambito della guerra psicologica e intellettuale, indica il livello di frustrazione e le limitate opzioni che ora hanno dopo i colpi ricevuti da più fronti a sostegno del popolo palestinese", ha aggiunto la Jihad islamica.

Anche il portavoce del movimento Ansar Allah dello Yemen, Mohammad Abdul Salam, ha condannato l'attacco in un post sulla sua piattaforma su X, descrivendolo come un crimine e una violazione della sovranità libanese. Anche diversi paesi hanno condannato ufficialmente la serie mortale di esplosioni in Libano, promettendo di fornire la necessaria assistenza medica al popolo libanese, tra cui Giordania, Iran e Palestina.

Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno negato di essere a conoscenza dell'attacco. Martedì, il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller ha affermato che gli Stati Uniti "non erano a conoscenza di questa operazione e non vi erano coinvolti". Miller ha aggiunto che gli Stati Uniti "stanno ancora raccogliendo informazioni sulle esplosioni in Libano". Gli attacchi informatici mortali senza precedenti sono avvenuti dopo che i media israeliani hanno recentemente riferito che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di espandere un'operazione militare sul fronte settentrionale con il Libano.

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Fonte: Peoples Dispatch

Autore: Aseel Saleh


Articolo tratto interamente da 
Peoples Dispatch



Addio a Totò Schillaci

L'Italia del calcio piange la scomparsa di uno dei suoi più grandi campioni: Salvatore Schillaci. L'attaccante palermitano, protagonista indiscusso del Mondiale di Italia '90, ci ha lasciati dopo una lunga battaglia contro il cancro.

Nato in una famiglia umile, Schillaci ha sempre mantenuto un profondo legame con le sue origini. Nonostante le fortune e la fama raggiunte grazie al calcio, non ha mai dimenticato da dove veniva. La sua semplicità e la sua capacità di relazionarsi con le persone di ogni ceto sociale lo hanno reso un personaggio amato e rispettato.

Schillaci rimarrà per sempre nei nostri cuori come l'eroe che ci fece sognare.


Napoli è presente con i suoi suoi colori...


"Napoli è presente con i suoi suoi colori, la sua musica in un film che è dedicato a Ninetta, ovvero mia madre. Tutto nacque da un piccolo libro che scrissi dopo che lei se ne andò già molto anziana e malata di Alzheimer. Sapevo quello che volevo, così mi misi a scrivere la sceneggiatura, ho diretto il film e ho partecipato anche come attrice nel ruolo della figlia di Ninetta, rappresentando in qualche modo me stessa. Gli esterni li ho girati proprio in via degli Zingari, la strada dove sono nata. Gli interni, invece, nella casa che poi avevo preso per mia madre ai Quartieri Spagnoli. Io ho volutamente scritto con la lingua napoletana che conosco, quella comprensibile. Mi ha fatto piacere notare come il film, in qualunque piazza sia andato al di fuori della Campania sia stato capito perfettamente. Questo perché abbiamo usato una lingua napoletana antica, nobile, melodiosa che si capisce."

Lina Sastri


Ricomincia la scuola...


"Ricomincia la scuola, unica culla di rivoluzione. Auguri ragazzi! Imparate il passato per difendere il futuro, progettate il presente che è già il vostro tempo, discutete tutto ciò che si può cambiare e proteggete quello che è stato cambiato per voi. Non dimenticate di imparare il congiuntivo, perché la rivoluzione non ha bisogno solo di tempo, ma anche di gente che lo sappia riconoscere."

Michela Murgia



Nuovo anno scolastico, ma vecchi problemi

Articolo da World Politics Blog

Cattedre senza insegnanti, edilizia scolastica fatiscente, linee guida sulla educazione civica a dir poco discutibile. L’anno scolastico 2024/25 inizia sotto i peggiori auspici.

Ogni anno la stessa storia: insegnanti di sostegno arrivati in ritardo rispetto all’inizio della scuola, cattedre scoperte, supplenze non assegnate, plessi inidonei o con capienza insufficiente ad ospitare le classi obbligando alunni\e a doppi turni,  orari ridotti nonostante ci siano migliaia di docenti idonei all’insegnamento e disponibili alla convocazione,  migliaia di precari o senza incarico.

A questo si aggiunga il malfunzionamento dell’algoritmo ministeriale GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) per l’assegnazione delle supplenze, un meccanismo che ha palesato enormi contraddizioni e limiti tanto da lasciare a casa insegnanti con alti punteggi.

Gli organici della scuola sono inadeguati, mancano ad esempio gli ATA e gli amministrativi (solo negli ultimi anni sono stati tagliati più di 50 mila posti di lavoro e i buchi di organico riguardano ormai 20 mila unità) assegnati alle segreterie, le assunzioni precarie e stagionali sono innumerevoli, evidente il sovraccarico di lavoro,  assurdi gli adempimenti burocratici imposti al corpo docente, una situazione paradossale che rende problematico in tanti casi il normale svolgimento  delle lezioni.

Ma al peggio non c’è mai fine e prova ne sia la cronica carenza di palestre e laboratori, il rifacimento dei plessi scolastici con i fondi Pnrr non ha tenuto conto di questi problemi limitandosi alla ricostruzione di scuole senza intervenire per colmare i deficit che impediscono il pieno funzionamento della attività didattica. Il Governo evita di affrontare questi problemi , preferisce invece inviare i cani antidroga davanti alle scuole o invocare la repressione delle occupazioni. 

Un recente dossier di Legambiente fotografa il precario, a dir poco, stato di salute dell’edilizia scolastica ad esempio solo un edificio su due dispone del certificato di agibilità (52,9%), di collaudo statico (49,5%) e di prevenzione incendi (51,6%), ad essere colpiti sono soprattutto le aree meridionali, ci sono Regioni nelle quali non è stata costruita alcuna scuola negli ultimi 5\6 anni e i due terzi delle strutture esistenti sarebbe prive delle certificazioni sismiche.

Ammesso, ma non concesso, che tra gli obiettivi del Governo ci fosse anche la messa  in sicurezza delle scuole, ad oggi questo risultato risulta assai lontano da essere raggiunto e perfino Il DM 26/08/92, in materia di sicurezza e prevenzione degli incendi nelle scuole, è disatteso con gli adempimenti previsti entro il 1997 ancora lungi dall’essere portati a termine. Il legislatore negli anni ha rinviato l’applicazione delle norme con proroghe continue, l’ultima del 2023 valida fino a tutto il 2024, pensiamo che anche questa volta saranno costretti a prendere tempo visto che solo il 30 per cento degli edifici risulta in possesso del certificato di prevenzione.

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