venerdì 5 luglio 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: Love fantastique

Daniele Verzetti il Rockpoeta®, oggi ci parla di religione con le sue contraddizioni. Invito ad ascoltare bene le parole e aspetto una vostra opinione.

Buona visione.

Angolo curato e gestito da Daniele Verzetti il Rockpoeta®


DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

Questo post, fa parte dell'iniziativa gli angoli. Se anche tu, vuoi avere uno spazio fisso in questo blog, clicca qui.


giovedì 4 luglio 2024

Portoscuso: numeri di un disastro ambientale


Articolo da Slow News

In Sardegna, sotto le industrie di Portoscuso, i metalli pesanti superano di migliaia di volte i limiti di legge. Dopo dieci anni di mancata trasparenza, i dati sono stati resi pubblici in seguito a una richiesta di Slow News. È una crisi ambientale che non sembra sanabile, nemmeno col Just Transition Fund.

Il cadmio è un metallo pesante, tossico per l’uomo anche in piccole dosi. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, è causa di cancro ai polmoni e danni ai reni e alle ossa. La soglia legale di cadmio per le acque sotterranee è di 5 microgrammi per litro (μg/l): nelle falde sotto gli impianti dell’ex Alcoa di Portoscuso, la concentrazione è 120mila μg/l, 24mila volte superiore al limite di legge

 Anche nei suoli del comune il cadmio supera i limiti consentiti, ma di “sole” 14 volte. Discorso simile per lo zinco (la cui concentrazione è 31 volte superiore ai limiti) e il piombo (13). Nelle falde urbane invece, c’è mercurio in quantità fino a 3 volte e mezzo la soglia di legge.

Che la situazione ambientale di Portoscuso fosse grave è un fatto noto. Ma quanto grave?

 Negli ultimi 10 anni, rispondere con dati aggiornati non era possibile: Arpa Sardegna (Arpas) svolge i monitoraggi ambientali ogni anno ma non pubblicava sul proprio sito i report sul Sulcis dal 2014.

 Oggi, in seguito a una richiesta di accesso civico ai dati di Slow News ad Arpas, possiamo raccontare i numeri di un disastro ambientale che persiste. Per porvi rimedio, il Just Transition Fund (Jtf) ha stanziato 80 milioni di euro per le bonifiche nel Sulcis – Iglesiente, ma i risultati dei bandi per assegnare questi fondi non sono ancora stati pubblicati e a Portoscuso c’è pessimismo sul fatto che il territorio possa finalmente ricevere dei soldi per risolvere questa crisi.

I dati dieci anni dopo: ancora contaminazioni, ancora morti

In queste mappe e grafici, ogni cerchio è un punto di prelievo di falde o suoli dove, tra 2020 e 2022 (a seconda dell’ultimo monitoraggio disponibile per il punto), è stato registrato un eccesso di un determinato contaminante. Gli eccessi sono descritti da un indice di superamento (i.s.) calcolato da Slow News come il rapporto tra la concentrazione del contaminante nel punto e la concentrazione massima legale per quel contaminante. In breve, l’indice di superamento rivela quante volte la quantità di una sostanza supera la soglia di legge in un dato punto. 

Le contaminazioni delle falde del distretto industriale di Portovesme, nel comune di Portoscuso, sono spaventose: l’eccesso più alto registrato è il cadmio sotto l’ex Alcoa (i.s. 24mila), che ha anche il record di manganese (i.s. 1.820). Il cadmio abbonda pure sotto la Portovesme srl (i.s. 1.158), dove si registra il picco di mercurio, oltre 1.700 volte la soglia legale. Le acque dell’Enel sono ricche di alluminio (i.s. sopra 16mila), mentre l’Eurallumina ha contaminazioni più “contenute” degli altri impianti, ma primeggia per concentrazione di arsenico, con oltre 1.100 μg/l, il limite è 10μg/l. Presenti anche eccessi per ammonio, antimonio, berillio, boro, cobalto, cromo, fluoruri, piombo, selenio, solfati e tallio.

La contaminazione non si limita alle falde industriali, che sono isolate solo parzialmente dal resto delle falde e dal mare. I metalli pesanti viaggiano nelle acque sotterranee, mentre sopra il terreno il trasporto aereo li sparge a chilometri di distanza. Eccessi di cadmio, per esempio, si trovano nei suoli dei comuni confinanti con Portoscuso: Carbonia, Gonnesa e San Giovanni Suergiu. Avvicinandosi verso il polo industriale, le contaminazioni del suolo si fanno più intense: cadmio, piombo e zinco registrano picchi nei punti P2 Genneruxi e P13 Case Figus, entrambi esposti alle ricadute della zona industriale con i venti da Nord Ovest, e nel punto P03 Palazzo Gardenia, esposto alle ricadute dei venti da Sud Est.

Nemmeno le falde esterne alle industrie sono salve: eccessi di mercurio si trovano nel punto 14PT003 (i.s. 3,5), tra Eurallumina e Alcoa, ma anche a Paringianu, la frazione più a Sud di Portoscuso, dove abbondano fluoruri e manganese.

Dopo 10 anni di mancata trasparenza, il 27 giugno 2024, a poche ore dalla pubblicazione di questo articolo e dopo essere stata contattata da Slow News per un commento finale, Arpas ha aggiornato il proprio sito con i report mancanti (assenti fino a poco prima, come mostra questo screenshot del 24 giugno), in cui c’è la maggior parte dei dati qui presentati.

In un’email a Slow News, Arpas ha ammesso che «il Dipartimento del Sulcis ha attraversato numerose variazioni organizzative nel corso degli anni e questo potrebbe aver contribuito a una certa discontinuità nella gestione delle richieste di pubblicazione nel sito istituzionale, nonostante la redazione dei rapporti e il loro invio alla Regione e agli altri Enti territoriali sia avvenuto regolarmente». Con la cittadinanza però, per anni non è stato condiviso nulla.

 «Questi dati sono un segnale che dimostra che non è stato fatto niente per evitare che la gente, gli alimenti e le acque vengano a contatto con questi contaminanti» commenta Angelo Cremone dell’associazione Sardegna Pulita. Gli ordini di grandezza delle contaminazioni sono infatti in linea con quelli di 10 anni fa. «La differenza sono i morti che ogni settimana vediamo a Portoscuso per malattie tumorali» continua.

 L’eccesso di mortalità nel Sulcis, in particolare per malattie respiratorie, è stato più volte documentato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e dall’ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente). Ma non c’è ad oggi uno studio epidemiologico sulla popolazione per capire quante persone abbiano metalli pesanti nel proprio organismo. Un fatto pressoché certo per i cittadini che ancora mangiano i prodotti della terra di Portoscuso: stando al sindaco, l’ordinanza comunale del 2014 che, a causa dell’inquinamento, vietava la vendita di prodotti ortofrutticoli coltivati nel Comune è stata revocata dopo un nuovo controllo dell’ASL. Ci sono però diversi dubbi in merito, a partire dal fatto che il documento di revoca non è pubblico. Secondo Sardegna Pulita, molti cittadini coltivano ancora, convinti – a torto – che l’ordinanza non sia più valida, mentre il sindaco sostiene che le terre coltivate a Portoscuso siano ormai pochi vigneti lontano dall’area industriale.

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Fonte: Slow News

Autore: Matteo Scannavini

Licenza: This work is licensed under Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International

Articolo tratto interamente da Slow News


Il diritto di vivere


"La terra fu creata con l’aiuto del sole e tale dovrebbe restare...La terra fu fatta senza linee di demarcazione, e non spetta all’uomo dividerla... Vedo che i bianchi in tutto il paese accumulano ricchezze, e vede il loro desiderio di darci terre senza valore... La terra ed io siamo dello stesso parere. Le dimensioni della terra e le dimensioni dei nostri corpi sono le stesse. Diteci, se potete dirlo, che siete mandati da una Potenza Creatrice a parlare con noi. Forse voi pensate che il Creatore vi ha mandati qui a disporre di noi come meglio vi pare. Se io pensassi che voi siete inviati dal Creatore, potrei essere indotto a pensare che avete il diritto di disporre di me. Non fraintendetemi, ma capitemi pienamente tenendo conto del mio amore per la terra. Io non ho mai detto che la terra è mia per farne ciò che mi pare. L’unico che ha diritto di disporne è chi l’ha creata. Io chiedo il diritto di vivere sulla mia terra e di accordare a voi il privilegio di vivere sulla vostra."

Capo Giuseppe della tribù dei Nasi Forati (nativi americani)


Solo per oggi gratis su Giveaway of the Day — ThunderSoft Video Editor 13.2



Oggi il sito Giveaway of the Day offre per ventiquattro ore, un software di editing video.

Vi ricordo di leggere le condizioni e l'uso nel sito, inoltre nel readme scaricato, troverete le spiegazioni per l’attivazione.



Note sul software

Troverete i dettagli delle funzioni a questo indirizzo:

Nel cinema dei giorni nostri...

"Nel cinema dei giorni nostri c'è meno sentimento. Ci sono delle storie che vanno avanti in un insieme di futurismo assoluto, che io quando le vedo, cambio canale. Nel cinema italiano, quando era il numero uno nel mondo, ed era quello che fortunatamente ho fatto io, c'era più sentimento, la gente si vedeva un film e si immedesimava, piangeva e si emozionava. Nei film c'era un qualcosa che toccava il nostro sentimento."

Gina Lollobrigida



Le persone più incantevoli al mondo...

"Le persone più incantevoli al mondo hanno sempre un vissuto complesso. Sono spesso le più difficili, ma anche quelle che sanno dare di più. Chi ha fardelli di dolore interiori, ma non si è arreso riserva a chi ama i sorrisi migliori. Quelli ancora vivi."

Giorgio Faletti



La fuga umana in India provoca più di 100 vittime



Articolo da Wikinoticias

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Wikinoticias

Una fuga umana durante un evento religioso ha provocato la morte di 121 persone e il ferimento di circa 250 persone nella città di Hathras, nello stato dell'Uttar Pradesh, il 2 luglio.

L'incidente è avvenuto durante un satsang - un evento religioso a scopo di istruzione spirituale o yogica - quando le persone stavano cercando di avvicinarsi al guru locale Bhole Baba per ottenere la sua benedizione mentre stava lasciando il luogo dell'evento. Sul totale delle vittime, 112 sono donne, 8 minori e un uomo. Circa 250.000 persone si erano radunate sul posto, quando le autorità affermano di aver permesso a 80.000 persone di partecipare a un evento con una forte forza di polizia. L'incidente sarebbe avvenuto secondo le versioni quando le persone cercavano di toccare i piedi del guru o mentre cercavano di raccogliere un po' del fango lasciato dai suoi passi. Un'altra versione suggerisce che le guardie del corpo del leader religioso abbiano spinto la folla, facendola cadere in un canale.

Le autorità dell'Uttar Pradesh avviano un'indagine giudiziaria nei confronti dei collaboratori del religioso, ma non di lui, mentre la polizia ha raggiunto il suo principale centro religioso ma non lo ha trovato, non si sa dove si trovi poiché ha lasciato la manifestazione ad Hathras.

Suraj Pal, noto come Narayan Sakar Hari o Bhole Baba, è un ex agente di polizia che è diventato un leader spirituale che chiede una vita pia. Secondo The Hindu, la popolarità di Bhole Baba attira non solo migliaia di persone ad ascoltare i suoi sermoni, ma anche personalità rinomate nello stato dell'Uttar Pradesh. Le loro cerimonie e azioni si verificano principalmente in ambienti rurali.

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Fonte: Wikinoticias


Autori: vari

Licenza: Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 2.5 Generic License.

Articolo tratto interamente da 
Wikinoticias


Il mondo sottomarino di Walt Whitman


Il mondo sottomarino

Il mondo sottomarino,
foreste al fondo del mare, i rami, le foglie,
ulve, ampi licheni, strani fiori e sementi, folte macchie,
radure, prati rosa,
variegati colori, pallido grigio e verde, porpora, bianco e
oro, la luce vi scherza fendendo le acque.
Esseri muti nuotano laggiù tra le rocce, il corallo, il glutine,
l'erba, i giunchi e l'alimento dei nuotatori,
esseri torpidi brucano fluttuando laggiù, o arrancano lenti
sul fondo,
il capodoglio affiora a emettere lo sbuffo d'aria e vapore,
o scherza con la coda,
lo squalo dall'occhio di piombo, il tricheco, la testuggine,
il peloso leopardo marino, la razza,
e passioni, guerre, inseguimenti, tribù, affondare lo
sguardo in quei fondi marini, respirando quell'aria così
densa, che tanti respirano,
il cambiamento, volgendo lo sguardo qui, o all'aria sottile
respirata da esseri, che al pari di noi su questa sfera
camminano,
il cambiamento più oltre, dal nostro mondo passando a quello di esseri, che in altre sfere camminano.

Walt Whitman

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L'umanità...



"L'umanità ha bisogno di persone d'azione, ma ha anche bisogno di sognatori per i quali perseguire disinteressatamente un fine è altrettanto imperioso quanto è per loro impossibile pensare al proprio profitto."

Marie Curie



mercoledì 3 luglio 2024

Le parole sono il nostro mestiere...



"Parlare. Le parole sono il nostro mestiere. Lo diciamo senza ombra di timidezza o di ironia. Le parole sono tenere cose, intrattabili e vive, ma fatte per l’uomo e non l’uomo per loro. Sentiamo tutti di vivere in un tempo in cui bisogna riportare le parole alla solida e nuda nettezza di quando l’uomo le creava per servirsene. E ci accade che proprio per questo, perché servono all’uomo, le nuove parole ci commuovano e ci afferrino come nessuna delle voci più pompose del mondo che muore, come una preghiera o un bollettino di guerra. Il nostro compito è difficile ma vivo. È anche il solo che abbia un senso e speranza. Sono uomini quelli che attendono le nostre parole, poveri uomini come noialtri quando scordiamo che la vita è comunione. Ci ascolteranno con durezza e con fiducia, pronti a incarnare le parole che diremo. Deluderli sarebbe tradirli, sarebbe tradire anche il nostro passato."

Cesare Pavese

Tratto da Ritorno all’uomo, 20 maggio 1945


Barche amorrate di Dino Campana


Barche amorrate

Le vele le vele le vele
Che schioccano e frustano al vento
Che gonfia di vane sequele
Le vele le vele le vele!
Che tesson e tesson: lamento
Volubil che l’onda che ammorza
Ne l’onda volubile smorza
Ne l’ultimo schianto crudele
Le vele le vele le vele

Dino Campana


Se non impariamo dalla storia, siamo condannati a ripeterla...


"Se non impariamo dalla storia, siamo condannati a ripeterla. Ma se non cambiamo il futuro, siamo condannati a sopportarlo. E questo sarebbe peggio. Gli analfabeti del futuro non saranno quelli che non sanno leggere o scrivere, ma quelli che non sanno imparare, disimparare, e imparare di nuovo. La conoscenza è la più democratica fonte di potere."

Alvin Toffler


Devi iniziare con la verità...



"Devi iniziare con la verità. La verità è l'unico modo in cui possiamo arrivare ovunque. Perché qualsiasi processo decisionale basato su bugie o ignoranza non può portare a una buona conclusione."

Julian Assange


Come imparare a dormire bene



Articolo da El Diario de la Educación

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su El Diario de la Educación

Dormire, mangiare e fare attività fisica sono i tre grandi pilastri della salute. Ma per una persona su quattro, la mancanza di riposo è causa di una scarsa qualità della vita. Dormire bene ripristina l'equilibrio fisico e psicologico di base delle persone.

Se lavatrici, asciugatrici o lavastoviglie accese di notte per risparmiare sulla bolletta elettrica influiscono sul nostro riposo, la bolletta per la nostra salute può essere molto più cara. Il sonno è un bisogno primario dell'organismo, una funzione fondamentale per la nostra sopravvivenza. Il resto dei sensi e i movimenti volontari ci permettono di ripristinare tutto ciò che durante la giornata ci permette di lavorare con l'attenzione richiesta e di svolgere tutte le attività della vita quotidiana senza difficoltà, in totale normalità. Come afferma lo specialista in medicina del sonno e leader internazionale in questa disciplina, David Gozal, “il cervello ristabilisce l'equilibrio quando dormiamo e le tossine vengono pulite che poi eliminiamo attraverso i vasi linfatici. Mentre dormiamo purifichiamo la fatica, l’usura e recuperiamo metabolicamente”.

Dormire, mangiare e fare attività fisica sono i tre grandi pilastri della salute. Come sottolinea la Società Spagnola del Sonno, dormire ripristina l'equilibrio fisico e psicologico di base delle persone. Nelle parole del suo presidente e membro dell'Unità multidisciplinare del sonno dell'Ospedale Clínico de Barcelona, ​​Alex Iranzo, “dormire, senza alterazioni, e per 7-8 ore ogni notte, ci aiuta a ritrovare noi stessi e a sentirci meglio. Se dormiamo poche ore, il giorno dopo saremo meno attenti, meno concentrati, più irritabili e rischieremo di prendere decisioni sbagliate o di addormentarci durante la guida. È noto inoltre che dormire poche ore può favorire l'insorgenza del morbo di Alzheimer, del diabete e di malattie cardiovascolari."

La difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno può essere un sintomo multifattoriale. Un setto deviato, un eccesso di grasso nel collo, un periodo di lutto, stress, ansia o depressione o una disfunzione d'organo possono impedire un sonno adeguato. Ma in alcuni casi si tratta semplicemente della mancanza di sane abitudini che accompagnerebbero un riposo migliore, che non ci permette di dormire bene o meno come potremmo. E il sogno non si riprende. Ogni ora non dormita è un tempo di recupero su cui non possiamo più contare.

Disturbi più frequenti

L’insonnia e le apnee sono i disturbi del sonno più comuni. L'insonnia è la forma più diffusa e se ne parla quando una persona non riesce ad addormentarsi o a mantenere un sonno adeguato per 7-8 ore. Si stima che ciò accada a una persona su quattro, per la quale la mancanza di riposo provoca una scarsa qualità della vita.

L’apnea, l’altro disturbo del sonno molto comune, è l’interruzione della respirazione. Anche se solitamente è legato al fatto di russare, chi russa non necessariamente soffre di apnee. Naturalmente, chi ne soffre ha un rischio maggiore di ipertensione, infarto, ictus e cancro. E l'obesità è una delle cause evidenti dell'apnea.

L'insonnia, le apnee e qualsiasi disturbo del sonno devono essere curati, ed è per questo che esistono unità specializzate del sonno.

Abitudini che portano a dormire bene

A parte le principali complicazioni che un professionista della medicina del sonno dovrebbe diagnosticare e trattare, in caso di qualsiasi livello di difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, abbiamo a nostra disposizione linee guida che ci aiutano a migliorare il nostro riposo.

Il dottor Eduard Estivill aveva già inserito alcune regole fondamentali dell'igiene del sonno nel Libro del buon sonno:

  1. Stabilisci e rispetta un orario fisso per andare a dormire e un altro per alzarti, anche nei giorni non lavorativi.
  2. Esegui esercizi leggeri durante il giorno, preferibilmente a mezzogiorno o a metà pomeriggio, come camminare, nuotare o andare in bicicletta.
  3. Possiamo fare una doccia calda per prepararci al relax.
  4. Non bere caffè, tè, bevande al cacao o cola, nemmeno in grandi quantità al mattino e mai durante il pomeriggio e la sera, poiché sono stimolanti del sistema nervoso che vogliamo proprio rilassare.
  5. Evita altre sostanze eccitanti, se possibile. Alcuni farmaci per controllare la pressione sanguigna o dilatatori bronchiali possono causare insonnia, ma non possono essere interrotti senza previa consultazione medica.
  6. Se bevi alcolici, è consigliabile non farlo nelle sei ore precedenti a dormire.
  7. Non andare a dormire prima di due ore dalla cena e cerca sempre di consumare una cena moderata.
  8. Rumore e luce eccessivi non aiutano il nostro cervello a percepire che ciò che vogliamo è dormire. Quando la luce del giorno diminuisce, il corpo produce melatonina.
  9. E, per quanto riguarda la temperatura ideale della camera da letto per beneficiare di un buon riposo notturno, si può dire che quella ideale dovrebbe oscillare tra i 18 ei 22 gradi.

Per quanto riguarda la luce, va aggiunto che oggi l'uso estensivo di schermi, computer, tablet e smartphone rappresenta una minaccia anche per il buon riposo, se utilizzati subito prima di andare a dormire. Soprattutto per chi ha particolari difficoltà a dormire bene, si consiglia di non utilizzare questi schermi almeno un'ora e mezza o due prima di andare a letto, e mai a letto.

Un rapporto della Società Spagnola del Sonno (SES) sull'aumento degli insonni a causa della luce blu emessa dai dispositivi elettronici spiega che la causa dell'impatto di smartphone, tablet e altri dispositivi sul sonno è che sono illuminati dalla luce LED, che ha una lunghezza d'onda massima nella parte blu dello spettro. Come spiegava nel documento l’allora vicepresidente della SES, José Ortega, “la luce blu è la più potente quando si tratta di stimolare i fotorecettori della retina e della via retinocorticale, provocando quindi una diminuzione di ampiezza nella sintesi della melatonina (ormone del sonno), che è fondamentale nell’induzione e nel mantenimento del sonno. Ovviamente - ha precisato anche Ortega - ci sono persone che sono più sensibili, mentre altre non sembrano essere interessate da questa stimolazione con la luce blu.

“Impara a non fare nulla”

Il dottor Javier Albares, fondatore e direttore della clinica Doctor Albares Sleep Medicine (Teknon Barcelona), offre alcuni ulteriori suggerimenti:

  1. Il letto solo per dormire: Molte volte usiamo il letto per leggere, guardare il cellulare o qualsiasi altra attività. Devi assicurarti che il letto sia solo lo spazio per riposare. Per qualsiasi altra attività stimolante dal punto di vista fisico o mentale, puoi sempre scegliere il divano.
  2. Per quanto riguarda il pisolino, l'ideale è che duri dai 20 minuti alla mezz'ora. Inoltre, gli esperti consigliano di farlo sul divano o in poltrona, poiché il letto deve svolgere la funzione di soddisfare il sonno notturno.
  3. Se non riesci a dormire, non dovresti ossessionarti guardando l'orologio, o pensare a quanto manca per alzarti, niente riguardo al tempo. Tutto ciò porta ad uno stato di stress che aumenta la difficoltà ad addormentarsi. È meglio rilassarsi e imparare a non fare nulla.

Stabilire una routine quotidiana prima di andare a dormire, che includa attività come indossare il pigiama, lavarsi i denti, lavarsi il viso e applicare cosmetici, indica al nostro cervello che è ora di dormire, raccomanda anche la dottoressa Albares. Sarà un modo per facilitare il cammino verso il sogno di ciascuno perché, come afferma lo specialista in Pneumologia dell'Unità Multidisciplinare per i Disturbi del Sonno dell'Hospital Clínico, Josep Maria Montserrat, “il sonno non va cercato, ma è "Lui" è lui che deve trovarci."

Per saperne di più

Nel portale online del laboratorio virtuale Son dell'Ospedale Clinico sono dettagliati molti concetti sulle apnee e sul loro trattamento. È uno spazio di consultazione per i pazienti o per approfondire gli aspetti del sonno.

Recentemente il Dott. Eduard Estivill e la Dott.ssa Carla Estivill hanno pubblicato un libro che fornisce informazioni interessanti sulla necessità di dormire bene e sui meccanismi che lo rendono possibile all'interno del nostro corpo. Si tratta del Metodo Tokei , che spiega come impostare il nostro orologio interno per vivere con salute, energia e ottimismo (ed. Plaza y Janés). In esso, gli specialisti parlano dell'influenza dei circoli circadiani, governati dalle 24 ore impiegate dalla Terra per girare intorno al Sole.

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Fonte: El Diario de la Educación

Autore: 

Articolo tratto interamente da El Diario de la Educación


È stato arrestato il datore di lavoro di Satnam Singh



Articolo da Radio Onda d’Urto

E’ stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Latina l’imprenditore Antonello Lovato, titolare dell’azienda per cui lavorava Satnam Singh, il cittadino indiano deceduto per essere stato lasciato senza soccorsi dopo aver perso un braccio in un macchinario. Questa mattina i carabinieri della compagnia di Latina hanno eseguito l’ordine di arresto a carico dell’imprenditore agricolo.

L’accusa è quella di “omicidio doloso con dolo eventuale”, variando, come spiega la procura di Latina, l’iniziale ipotesi di omicidio colposo. La consulenza medico legale sul corpo dell’uomo ha infatti accertato che se l’indiano, deceduto per la copiosa perdita di sangue, “fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato”. Il giovane lavoratore era stato invece caricato su un pullmino dal suo datore di lavoro e lasciato davanti alla sua abitazione, alla periferia di Cisterna.

“Le condizioni del lavoratore dopo l’infortunio – si legge in una nota della procura – sono risultate talmente gravi da rendere evidente la necessità di un tempestivo soccorso. Allo stato deve dunque ritenersi che la decisione di omettere il doveroso soccorso abbia costituito accettazione del rischio dell’evento letale ed abbia integrato la causa che ha direttamente determinato il decesso”.

Continua la lettura su Radio Onda d’Urto 

Intervento audio su Radio Onda d’Urto 


Fonte: Radio Onda d’Urto 

Autore: redazione Radio Onda d’Urto

Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.


Articolo tratto interamente da Radio Onda d’Urto 


Campagna contro l'abbandono dei cani e degli altri amici a 4 zampe




Ogni anno una piaga non cessa mai di finire: l'abbandono dei cani e degli altri animali d'affezione. 

Questo problema si accentua proprio nel periodo estivo, quando la partenza per le vacanze pone il problema della presenza di un quattro zampe.

Voglio ricordare che l'abbandono è vietato ai sensi dell'art. 727 del codice penale, che al primo comma recita: "Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro."

Inoltre, secondo il Ministero della Salute italiano, «chi abbandona un cane, dunque, non solo commette un illecito penale (Legge 20 luglio 2004, n. 189), ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo», quando gli animali abbandonati provocassero incidenti stradali mortali.

Solo una persona senza cuore può abbandonare il nostro migliore amico e ricordatevi che un animale non è un peluche, ma un essere vivente e con un cuore grande.


"L'abbandono di un animale è un atto crudele e degradante."

Dichiarazione universale dei diritti dell'animale




Video credit Nicola Persico caricato su YouTube


Immagine del giorno

Praia da Mesquita, Algarve

Praia da Mesquita, Algarve

Photo credit  caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons

Se il libro che leggiamo non ci sveglia...


 "Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Noi abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio. Un libro deve essere la scure per il mare gelato dentro di noi."

Franz Kafka


Ci sono diversi tipi di libertà...



"Ci sono diversi tipi di libertà, e ci sono parecchi equivoci in proposito? Il genere più importante di libertà è di essere ciò che si è davvero. Si baratta la propria libertà per un ruolo. Si barattano i propri sensi per un atto. Si svende la propria capacità di sentire, e in cambio si indossa una maschera. Si può privare un uomo della sua libertà politica e non lo si ferirà? Finché non lo si priverà della sua libertà di sentire. Questo può distruggerlo."

Jim Morrison


martedì 2 luglio 2024

L'Immensità: recensione del film

Premios Goya 2018 - Penélope Cruz (square-trim)


L'immensità è un film del 2022 diretto da Emanuele Crialese.


Attenzione: il seguente articolo contiene spoiler del film!


Trama 

Nella Roma degli anni settanta la coppia formata dalla spagnola Clara e dal siciliano Felice Borghetti si trasferisce in un nuovo appartamento in periferia insieme ai tre figli. Il matrimonio tra i due è in crisi e Clara si dedica interamente ai figli per compensare, anche se il rapporto con la figlia maggiore diventa presto teso. La dodicenne infatti non solo avverte le tensioni nel matrimonio dei genitori, ma comincia a mettere in dubbio la sua identità di genere, facendosi chiamare Andrea e presentandosi agli altri con il genere maschile. 

Curiosità sul film

Il primo trailer è stato pubblicato il 29 agosto 2022.

La mia opinione

L'Immensità è un film che non lascia indifferenti, offre spunti di riflessione su temi importanti come l'identità, la famiglia e l'amore. Grande interpretazione di Penelope Cruz, in particolare, è elogiata per la sua prova intensa e toccante nel ruolo di Clara, donna alle prese con i turbamenti interiori e le difficoltà del matrimonio.

Voto: 7

Questo articolo è pubblicato nei termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Photo credit Carlos Delgado, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons


I colonialisti non si preoccupano...


"I colonialisti non si preoccupano per l’Africa per il suo bene. Sono attratti dalle ricchezze africane e le loro azioni sono guidate dal desiderio di preservare i loro interessi in Africa contro la volontà del popolo africano. Per i colonialisti tutti i mezzi sono buoni se li aiutano a possedere queste ricchezze."

 Patrice Lumumba

Discorso alla Conferenza di Leopoldville nell'agosto 1960.


Terra e mare di Aleksandr Puskin


Terra e mare

Quando sull’azzurro dei mari,
Zèfiro soffia la sua brezza
Sulle vele dei fieri vascelli
E le barche sull’onde accarezza,
Lasciato il peso dei pensieri,
Nell’inerzia io posso annegare –
Dimentico i canti delle muse,
M’è più caro il mormorio del mare.
Ma quando contro la riva l’onde
Schiumose ruggiscono e fremono,
E il tuono rimbomba nel cielo,
E i lampi nel buio balenano,
Allora i più ospitali querceti
Io ai mari preferisco;
La terra mi sembra più fedele,
E il grave pescatore compatisco:
Vive su una fragile imbarcazione,
Trastullo della cieca corrente,
Mentre io nel silenzio sicuro
Ascolto il fruscio d’un torrente.

Aleksandr Puskin


Gli aborigeni e la liberazione del cielo



Articolo da Αυτολεξεί

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Αυτολεξεί

“In una notte limpida, posso nominare circa 20 stelle, mentre Bill Yidumduma Arney può nominarne 3.000!! Vengo dalla Gran Bretagna e ho studiato astronomia alle università di Cambridge e Manchester. Bill è appena cresciuto in una comunità aborigena nell’Australia settentrionale”. – Ray Norris, astronomo.

Gli aborigeni hanno una grande tradizione in astronomia, sembra che siano stati i primi popoli al mondo ad osservare il cielo, molto prima dei babilonesi e dei greci, e fossero in grado di calcolare le distanze e comprendere le direzioni astronomiche, motivo per cui ce ne sono così tanti in astronomia. Monumenti megalitici dell'Australia con le loro pietre perfettamente allineate sui punti dell'orizzonte. Osservano il cielo da 65.000 anni e nelle loro tradizioni orali hanno raccontato tutti gli eventi celesti, il passaggio delle comete, le eclissi lunari e solari, gli impatti delle meteore.

Una nuova ricerca pubblicata sull'Australian Journal of Anthropology ha dimostrato che gli aborigeni avevano parlato addirittura delle tre stelle giganti rosse, Betelgeuse, Antares e della nostra famosa Aldebaran, di cui Nikos Kavadias scrisse: Aldebaran cerca di trovare tra le acque Il flusso e il riflusso flusso che lo ha fatto ridere due carte Nella proiezione in corso abbiamo visto le carte di Chagall i cavalli del circo di Serra... Se qualcuno vuole capire perché Kavadias confonde nei suoi versi Aldebaran, Costellazione del toro secondo gli astronomi arabi, con il suo cavallo Marc Chagall , che sembra un copia incolla con le Taurokathapsias minoiche, dovrebbe studiare un po', qui ci soffermeremo solo sulla sensibilità del poeta che ancora una volta ha fatto della sua coltivazione più profonda un poema che sembra nascondere una storia erotica, forse sfortunata, come quella dello stesso Aldebaran che rincorre sempre la Puglia e non la raggiunge mai. Non è un caso che Aldebaran abbia il soprannome di “il matto”.

Da qualche parte lì le mitologie si incontrano. Il mito greco delle Pleiadi è molto simile alle leggende aborigene, e in entrambe le mitologie le sette stelle rappresentano giovani donne inseguite da un uomo. Lo stesso tema si ritrova anche nella mitologia Maori. È incredibile quanto noi esseri umani siamo simili anche quando siamo completamente diversi...

Gli aborigeni diedero una dimensione sociale alla loro astronomia. Da qualche parte videro una vecchia coppia stanca di tornare a casa e questo ricordò loro che i più giovani dovevano aiutare i più grandi. Altrove, tre fratelli uccidono un sacro fagri e il cielo manda una tempesta per portarli su come punizione. Ciò che è certo è che la loro vasta conoscenza del cielo non è andata perduta, gran parte di essa è stata preservata attraverso la tradizione orale e può ancora oggi contribuire al modo in cui le culture moderne studiano il cielo. Naturalmente per gli stessi aborigeni il rapporto con il cielo resta fondamentale nella loro vita e nella loro cultura.

Sfortunatamente, le lampade a led a luce blu, gli enormi cartelloni pubblicitari, il modo in cui sono state sviluppate le città che non si sono mai preoccupate di dove andasse la luce dai campi sportivi, dai complessi industriali, dai grattacieli per uffici, tutto pur essendo "sviluppo" per alcuni, per altri è "sviluppo" è un problema. Oggi l'80% della popolazione terrestre vive in zone dove non è possibile vedere le stelle. L'inquinamento luminoso imposto dallo sviluppo capitalistico può provocarci una certa privazione del romanticismo notturno (anche se gli scienziati ora parlano di altri rischi come la soppressione della produzione di melatonina, "l'ormone del sonno"), ma è la morte per le creature della notte come lucciole, pipistrelli, uccelli notturni e insetti, è pericoloso anche per le piante!

Per le popolazioni indigene la cui cultura è basata sull’osservazione del cielo e dei fenomeni stellari, l’inquinamento luminoso è ormai considerato una forma di genocidio culturale. Ci sono comunità scientifiche, organizzazioni culturali, gruppi per i diritti degli indigeni e persino un’attiva International Dark Sky Association, che sono impegnati in questo e formulano proposte e un quadro cinematografico che rivendica l’accesso alla luce stellare come diritto scientifico, ambientale e culturale di tutta l’umanità.

Landon Bannister, presidente di Dark Skies Tasmania, afferma: “È davvero l'inquinante più facile da affrontare in assoluto. A differenza dell’inquinamento dell’acqua e dell’aria, l’inquinamento luminoso non impiega decenni per essere invertito. Le stelle sono ancora lì... basta semplicemente premere un interruttore." Forse il signor Bannister è ottimista. Quello che è certo è che tutti abbiamo bisogno delle stelle. Se non vediamo quanto siamo piccoli nell'universo, come possiamo sognare in grande?

Fonti

  1. http://www.aboriginalastronomy.com.au/
  2. Starlight, A Common Heritage (Atti dell'Unione Astronomica Internazionale), Cipriano Marin, 2009
  3. L'inquinamento luminoso come forma di genocidio culturale, di Duane Hamacher, Krystal De Napoli e Bon Mott, Journal of Dark Sky Studies, 2023
  4. https://www.theguardian.com/travel/2022/sep/12/seeing-stars-the-astronomical-rise-of-australian-dark-sky-tourism


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Fonte: Αυτολεξεί

Autore: Georgia Kanellopoulou

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Articolo tratto interamente da Αυτολεξεί