Hai già preso posizione riguardo Israele-Palestina (che tu lo ammetta o no)

Articolo da Caitlin Johnstone

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Caitlin Johnstone

Come ha detto Desmond Tutu: “Se sei neutrale in situazioni di ingiustizia, hai scelto la parte dell’oppressore. Se un elefante ha il piede sulla coda di un topo e tu dici di essere neutrale, il topo non apprezzerà la tua neutralità”. 

Avete già preso posizione sulla questione Israele-Palestina. Che tu lo sappia o no. Che tu lo ammetta o no. 

O hai scelto consapevolmente di schierarti con le persone che vengono continuamente massacrate da Israele, o hai scelto consapevolmente di schierarti con Israele, o ti sei schierato con Israele essendo “neutrale”, o ti sei schierato con Israele essendo indifferente.

Come ha detto Desmond Tutu: “Se sei neutrale in situazioni di ingiustizia, hai scelto la parte dell’oppressore. Se un elefante ha il piede sulla coda di un topo e tu dici di essere neutrale, il topo non apprezzerà la tua neutralità”. 

I potenti oppressori sono più che felici che tu sia “neutrale”. Quelli che hanno già il controllo vogliono il minor controllo possibile. Dalla loro posizione, meno persone li guardano e valutano se le loro azioni sono giuste o sbagliate, meglio è. La tua neutralità significa semplicemente che possono continuare a fare quello che vogliono fare.

Va benissimo non avere un'opinione su tutto. Va bene non prendere posizione su ogni questione politica che appare sul tuo schermo. La maggior parte delle persone ha troppe opinioni e la maggior parte di esse riguarda cose sciocche e indegne.

L’assalto che sta avvenendo a Gaza, però, non è uno di questi esempi. Prendere posizione contro il genocidio è ciò che serve avere opinioni sulle cose. L’opposizione al massacro umano su larga scala e alla pulizia etnica è la posizione fondamentale e minima da cui dovrebbero derivare tutte le altre posizioni politiche. Se non riesci a prendere posizione contro questo, cosa ci fai qui? Come hai trascorso il tuo breve tempo su questo pianeta? Come sei riuscito ad arrivare a questo punto della vita senza maturare fino allo standard minimo possibile?

Potresti pensare che Israele-Palestina sia troppo complicato per poter prendere posizione. Non lo è. È molto semplice. Molti dei piccoli dettagli specifici sono complessi, ma la realtà complessiva che formano è semplice: uno stato di apartheid ha trascorso cinque mesi a macellare e affamare la popolazione che ha emarginato in un modo che fa avanzare l’agenda politica di lunga data di quello stato di pulizia etnica di quella popolazione dal mondo terra.

Potresti pensare di essere troppo cool, troppo evoluto o troppo intelligente per prendere posizione su Israele-Palestina. Non sei. Hai già preso una posizione, che tu lo ammetta o no.

Potresti pensare che Israele-Palestina abbia troppe zone grigie e incertezze perché tu possa legittimamente prendere posizione. Non è così. Il flusso infinito di filmati di corpi scheletrici e bambini fatti a pezzi da esplosivi militari negli ultimi cinque mesi rende molto chiaro che questa questione ha un lato giusto e un lato sbagliato, e tu ti trovi già su uno di questi.

Rifiutatevi assolutamente di prendere posizione su altre questioni; non prendere posizione è del tutto legittimo quando si tratta della maggior parte delle questioni su cui le persone sprecano il fiato litigando. Ma non questo. Quando si tratta di Gaza, la realtà richiede una tua posizione.

Ciò non significa che devi schierarti con i palestinesi se non vuoi. Sei un essere umano sovrano; tocca a voi. Ma non illuderti di essere neutrale. Almeno sii sincero con te stesso: rifiutando di scegliere una posizione stai leccando lo stivale di uno stato etnico dotato di armi nucleari sostenuto dall’impero più potente che il mondo abbia mai visto. Se non puoi essere sincero riguardo a qualsiasi altra cosa, almeno sii sincero riguardo a quello.

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Fonte: Caitlin Johnstone

Autore: Caitlin Johnstone

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Articolo tratto interamente da Caitlin Johnstone