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Alla fine di novembre 2023, i media di tutto il mondo hanno riferito di un'epidemia di "misteriosa polmonite infantile" in diverse regioni della Cina e video di ospedali sovraffollati hanno iniziato a circolare sui social media. Il motivo è la diffusione della polmonite infantile. L’epidemia si è diffusa abbastanza perché l’OMS chieda alla Cina di fornire ulteriori dati.
I rappresentanti delle organizzazioni mediche cinesi hanno riferito che l'aumento dell'incidenza della malattia era dovuto a patogeni noti: influenza, adenovirus, micoplasma pneumoniae e virus respiratorio sinciziale. Il picco di malattie si è verificato prima del solito, ma non è stato inaspettato data la revoca delle restrizioni covid in Cina, ha affermato l’OMS in una dichiarazione rilasciata dopo la teleconferenza.
L’attuale epidemia di malattie respiratorie in Cina non è così elevata come durante la pandemia di COVID-19. Lo ha affermato Maria Van Kerkhove, direttrice ad interim del Dipartimento di preparazione e prevenzione alle epidemie e alle pandemie dell'Organizzazione mondiale della sanità, sottolineando che non sono stati individuati agenti patogeni insoliti o nuovi in relazione all'aumento delle polmoniti infantili.
"Penso che la ragione di questo sviluppo e ciò a cui lo attribuiscono sia la revoca delle restrizioni Covid circa un anno fa", analizza la dott.ssa Maria Van Kerkhove dell'OMS. Questa è la prima stagione autunno-inverno. Ciò che la Cina sta vivendo ora è, credo, ciò che molti paesi hanno vissuto un anno o due fa. »
Inoltre, le autorità cinesi hanno riferito che da metà ottobre il Paese ha implementato una maggiore sorveglianza delle malattie respiratorie, incluso, per la prima volta, lo screening di routine per l’infezione da Mycoplasma pneumoniae. Mycoplasma pneumoniae causa spesso lievi malattie respiratorie nei bambini, ma la diagnosi di laboratorio è molto rara per queste malattie perché di solito si presentano come raffreddori lievi. È probabile che l’aumento dei test abbia portato all’apparente aumento delle malattie rilevate.
L’OMS ha inoltre chiarito che in questo momento non vede motivo di raccomandare misure speciali per i viaggiatori diretti in Cina, né di imporre restrizioni commerciali. In genere gli esperti consigliano di evitare il viaggio solo se si presentano sintomi indicativi di malattie respiratorie e, se compaiono questi sintomi, consigliano di consultare un medico.
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Fonte: Wikinews
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