"Finché l’uomo sfrutterà l’uomo, finché l’umanità sarà divisa in padroni e in servi, non ci sarà né normalità né pace. La ragione di tutto il male del nostro tempo è qui. Vedete questi? Uomini severi, in doppiopetto, eleganti, che salgono e scendono dagli aeroplani, che corrono in potenti automobili, che siedono a scrivanie grandissime come troni, che si riuniscono in emicicli solenni, in sedi splendide e severe: questi uomini dai volti di cani o di santi, di jene o di aquile, questi sono i padroni. E vedete questi? Uomini umili, vestiti di stracci o di abiti fatti in serie, miseri, che vanno e vengono per strade rigurgitanti e squallide, che passono ore e ore a un lavoro senza speranza, che si riuniscono umilmente in stadi o in osterie, in casupole miserabili o in tragici grattacieli: questi uomini dai volti uguali a quelli dei morti, senza connotati e senza luce se non quella della vita, questi sono i servi. È da questa divisione che nasce la tragedia e la morte."
Pier Paolo Pasolini
Ogni volta che la rileggo una riflessione diversa.
RispondiEliminaParole importanti queste.
Grazie Vincenzo.
Molto importanti.
EliminaMagari la nostra divisione si limitasse al tifo negli stadi, purtroppo esiste su realtà e tematiche molto più serie e profonde e nasce oggigiorno sempre più, a mio parere, da un'ignoranza di tanti nel senso etimologico del termine che da un vero gusto di dividersi e questo forse è perfino peggio.
RispondiEliminaLe tematiche importanti spesso sono ignorate.
EliminaIndimenticabile Pasolini.
RispondiEliminaBuon pomeriggio.
Un grande!
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