Le petit chat
E’ un gattino nero, sfrontato, oltre ogni dire,
Lo lascio spesso giocare sul mio tavolo.
A volte vi si siede senza far rumore,
Quasi un vivente fermacarte.
Gli occhi gialli e blu sono due agate.
A volte li socchiude, tirando su col naso,
Si rovescia, si prende il muso tra le zampe,
pare una tigre distesa su di un fianco.
Lo lascio spesso giocare sul mio tavolo.
A volte vi si siede senza far rumore,
Quasi un vivente fermacarte.
Gli occhi gialli e blu sono due agate.
A volte li socchiude, tirando su col naso,
Si rovescia, si prende il muso tra le zampe,
pare una tigre distesa su di un fianco.
Ma eccolo ora – smessa l’indolenza -
Inarcarsi – somiglia proprio ad un manicotto;
E allora, per incuriosirlo, gli faccio oscillare davanti,
Appeso ad una cordicella, un mio turacciolo.
Fugge al galoppo, tutto spaventato,
Poi ritorna, fissa il turacciolo, tiene un po’
Sospesa in aria – ripiegata – la zampetta,
poi abbatte il turacciolo, l’afferra; lo morde.
Allora, senza ch’egli la veda, tiro la cordicella,
ed il turacciolo si allontana, e il gatto lo segue,
descrivendo dei cerchi con la zampa,
poi salta di lato, ritorna, fugge di nuovo.
Ma appena gli dico “Devo lavorare,
vieni, siediti qua, da bravo!” si siede..
E mentre scribacchio sento
che si lecca col suo lieve struscio molle.
Inarcarsi – somiglia proprio ad un manicotto;
E allora, per incuriosirlo, gli faccio oscillare davanti,
Appeso ad una cordicella, un mio turacciolo.
Fugge al galoppo, tutto spaventato,
Poi ritorna, fissa il turacciolo, tiene un po’
Sospesa in aria – ripiegata – la zampetta,
poi abbatte il turacciolo, l’afferra; lo morde.
Allora, senza ch’egli la veda, tiro la cordicella,
ed il turacciolo si allontana, e il gatto lo segue,
descrivendo dei cerchi con la zampa,
poi salta di lato, ritorna, fugge di nuovo.
Ma appena gli dico “Devo lavorare,
vieni, siediti qua, da bravo!” si siede..
E mentre scribacchio sento
che si lecca col suo lieve struscio molle.
Edmond Rostand
Viva i gatti !! Li ho sempre amati ed hanno sempre avuto un benefico effetto su di me. Neri, poi, sono stupendi, sembrano di velluto. Saluti.
RispondiEliminaSono adorabili.
EliminaBellissima questa poesia gattosa di Rostand, molto vera. Mi appare vivo e vitale davanti agli occhi questo gatto nero. Grazie per averla condivisa Vincenzo
RispondiEliminaUn grazie a te.
EliminaBellissima, grazie!
RispondiEliminaBuona Festa del Gatto
Sereno giorno.
EliminaDeliziosa! I gatti fanno proprio così infatti e sono tenerissimi.
RispondiEliminaMolto belli.
EliminaVersi stupendi dedicato ai gatti, che hai omaggiato perfettamente. Bravo tu, bravo Rostand e ancora auguri ai nostri A(Mici).
RispondiEliminaMi unisco ai tuoi auguri.
Elimina