
Articolo da Fantascienza.com
È morto ieri, dopo una breve battaglia contro un aggressivo cancro ai polmoni, a soli 77 anni, George A. Romero, regista, sceneggiatore, attore, fumettista. Nato a New York nel 1940, dopo l'università e alcune esperienze di regia di corti e spot pubblicitari fonda la sua compagnia di produzione, la Image Ten Production.
Riesce a mettere assieme diecimila dollari per finanziare il suo primo film, scritto insieme a John A. Russo, La notte dei morti viventi. Il film riprende alcune delle idee di Io sono leggenda di Richard Matheson, ma senza riconoscere diritti allo scrittore; al posto di “vampiri” Romero usa il termine "morti viventi"; solo nel seguito, Dawn of the Living Dead (in Italia noto come Zombi) introdurrà appunto il termine “zombie” mutuandolo dal folklore haitiano. Gli zombie di Romero sono molto diversi da quelli della tradizione voodoo; sono diversi anche dai vampiri di Matheson. Sono una metafora della società consumistica, che normalizza gli individui rendendoli mostri disumanizzati, ma sono anche il prototipo di un nuovo "mostro" che avrà un enorme successo nella storia del cinema, della televisione, dei videogiochi, della letteratura.
I film di Romero successivi, There's Always Vanilla (1971), La città verrà distrutta all'alba (1973), La stagione della strega (1973) e Wampyr (1977) sono tutti horror con sullo sfondo una feroce critica sociale.
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Fonte: Fantascienza.com
Autore: S*
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Un'altra grave perdita per il mondo del cinema
RispondiEliminaUna vera perdita.
EliminaAddio a un grande!
RispondiEliminaCondivido.
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