
Articolo da NewsTown
Ad una settimana dalla tragedia, il lavoro dei soccorritori è concluso.
Stanotte, sono stati estratti gli ultimi due corpi senza vita dal cumulo di macerie e neve su quel che resta dell'Hotel Rigopiano di Farindola, travolto - mercoledì scorso - da una valanga di eccezionali dimensioni.
Il bilancio definitivo è di 29 morti e 11 sopravvissuti.
Oltre a Giampiero Parete e Fabio Salzetta, miracolosamente scampati alla slavina, restano dunque nove le persone strappate al buio, estratte dalle macerie dopo essere stati individuati dai soccorritori nella zona delle cucine, sotto un solaio; tra loro, i quattro bambini rimasti sotto la valanga: i piccoli Gianfilippo e Ludovica, figli di Parete, Samuele Di Michelangelo, figlio del poliziotto chietino di servizio a Osimo Domenico e di Marina Serraiocco ed Edoardo Di Carlo, al resort coi genitori Sebastiano e Nadia Acconciamessa. I bimbi sono in buone condizioni: stando ai medici, l'abbigliamento pesante e l'essere rimasti in ambienti chiusi hanno permesso loro di non raffreddarsi troppo e di resistere per due giorni. Salva anche Adriana Vranceanu, la moglie di Parete.
Tra la notte e le prime luci dell'alba di sabato, sono stati tratti in salvo anche Francesca Bronzi, Giampaolo Matrone, Giorgia Galassi e il fidanzato Vincenzo Forti, titolare della pizzeria 'Peter Pan' di Giulianova; i medici hanno definito "buone" le loro condizioni. E' stato rinvenuto senza vita, invece, il corpo di Stefano Feniello; era sulla lista dei sopravvissuti, in un primo momento, tra i cinque che si era detto fossero stati identificati, e la notizia era stata data anche al papà di Stefano: "Prima mi hanno illuso e ora mi chiedono scusa", la disperazione dell'uomo.
Il gruppo si trovava nella zona ricreativa dell'albergo, dove c'erano il bar e la sala biliardo. I vigili del fuoco hanno utilizzato delle sofisticate strumentazioni in grado di localizzare i cellulari dei dispersi con un elevato livello di precisione. Ad aiutarli, il manutentore dell'albergo, Fabio Salzetta, anche lui sopravvissuto: sta indirizzando i soccorritori nelle aree dell'hotel dove si trovavano i clienti prima della slavina, per accelerare le operazioni di soccorso.
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Fonte: NewsTown
Autore: Nello Avellani
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Articolo tratto interamente da NewsTown
Photo credit TVSEI (https://www.youtube.com/watch?v=6La91fbpbbg) [CC BY 3.0], attraverso Wikimedia Commons
È finita la speranza, caro Vincenzo.
RispondiEliminaCiao e buona giornata caro amico con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Questa è la parte più difficile, affrontare la realtà nella sua violenza, accettare che non c'è più nulla da sperare e tanto più da cercare! Non oso immaginare il dolore delle famiglie, e lo sconforto dei soccorritori!
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