Articolo da PuntoInformatico.it
Si è subito parlato di una decisione storica, di un vero e proprio crocevia verso la tutela dei diritti e delle libertà su Internet. Una decisione che avrebbe un impatto significativo nell'attuale dibattito - nazionale ed europeo - sulla protezione del copyright e le conseguenti modalità di lotta alla pirateria online.
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha dunque stabilito che l'imponente sistema di filtraggio previsto dai vertici di SABAM - corrispettivo belga di SIAE - sia di fatto incompatibile con la Carta dei Diritti Fondamentali dei cittadini del Vecchio Continente. Limitando il diritto al rispetto del segreto delle comunicazioni e di quello alla protezione dei dati personali.
Una posizione del tutto simile a quella già espressa dall'avvocato generale Cruz Villalon, nel caso che ormai da sette anni oppone la collecting society belga e i rappresentanti del provider Scarlet Extended (ex-Tiscali). Proprio l'ISP era stato obbligato a bloccare l'accesso ai file scambiati illegalmente dai propri utenti.
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Fonte: PuntoInformatico.it
Autore: Mauro Vecchio
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Oh mio dio! Non riesco a dire altro...
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