"Che cos'è che spinge una persona a detestarsi? Forse la vigliaccheria. Oppure l'eterna paura di vivere nell'errore, di non fare ciò che gli altri si aspettano"
Una persona si detesta perché non corrisponde al (suo) modello di quello che gli altri si aspettano da lui/lei. Ma agli altri non gliene importa niente di come siamo. Il problema siamo sempre noi con noi
L’argomento è molto più complesso per limitarlo a semplici teorie. La non accettazione di se stessi e il conseguente detestarsi ha radici molto più profonde e complicate e non per tutti sono le stesse. Chi si detesta spesso ha reazioni eccessivamente violente e paranoiche. Non si può razionalizzare tutto, se fosse così semplice il mondo avrebbe meno serial killer.
Quando entri nella vita degli altri in punta di piedi,per la paura di errare, non sai mai se sarai veramente accettato. Meglio entrarvi di prepotenza? Io credo di no. Ottimo spunto per una riflessione Cavaliere. Dandelìon
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ma credo forse il fatto di spingersi a fare cose che vogliono gli altri
RispondiEliminaUna persona si detesta perché non corrisponde al (suo) modello di quello che gli altri si aspettano da lui/lei. Ma agli altri non gliene importa niente di come siamo. Il problema siamo sempre noi con noi
RispondiEliminaL’argomento è molto più complesso per limitarlo a semplici teorie.
RispondiEliminaLa non accettazione di se stessi e il conseguente detestarsi ha radici molto più profonde e complicate e non per tutti sono le stesse. Chi si detesta spesso ha reazioni eccessivamente violente e paranoiche. Non si può razionalizzare tutto, se fosse così semplice il mondo avrebbe meno serial killer.
Quando entri nella vita degli altri in punta di piedi,per la paura di errare, non sai mai se sarai veramente accettato.
RispondiEliminaMeglio entrarvi di prepotenza? Io credo di no.
Ottimo spunto per una riflessione Cavaliere.
Dandelìon