Parma, 3 maggio 1860. Notte.
Le ciance saranno finite. Se ne intesero tante che parevano persino accuse. - Tutta Sicilia è in armi; il Piemonte non si può muovere; ma Garibaldi? - Trentamila insorti accerchiano Palermo: non aspettano che un capo, Lui! Ed egli se ne sta chiuso in Caprera? - No, è in Genova. - E allora perché non parte? - Ma Nizza ceduta? dicevano alcuni. E altri più generosi: - Che Nizza? Partirà col cuore afflitto, ma Garibaldi non lascierà la Sicilia senza aiuto.
I più generosi hanno indovinato. Garibaldi partirà, ed io sarò nel numero dei fortunati che lo seguiranno.
Tratto da:Da Quarto al Volturno di Giuseppe Cesare Abba
ciao cavaliere!! ti auguro una splendida serata!! :)
RispondiEliminaRicordo di aver letto da ragazzo il libro di Abba,che ha certamente contribuito al mito di
RispondiEliminaGaribaldi.
Corsi e ricorsi..ieri era l'eroe Garibaldi,venne,vide, vinse,con un manipolo di scamiciati.
RispondiEliminaOggi venne in Sicilia un novello eroe,liberatore:
Venne,viaggio confort ma vide poco e tornò indietro subito.
A parte le mie battutacce,dettatemi dalla coincidenza con la cronaca odierna,mi piace questo incipit.
Ciao ,cavaliere,passo per lasciarti un saluto