Ormai Genova e Lucca non sono più che appannaggio, che dominio della famiglia Buonaparte. Vi avverto che, se non mi dite che abbiamo la guerra, se vi permettete ancora di giustificare tutte le infamie, tutte le atrocità di questo Anticristo, (in fede mia, ci credo), non vi conosco più, non siete più il mio amico, non siete più il mio fedele schiavo, come dite! Ebbene! Buon giorno, buon giorno! Vedo che vi ho fatto paura; sedete e discorriamo.
Così diceva, nel luglio 1805, Anna Pavlona Schérer, damigella d'onore e persona molto vicina all'Imperatrice Maria Feodorovna, andando incontro a un personaggio molto grave, oppresso di titoli, il principe Vassili, giunto per primo al suo ricevimento. (1930)
Tratto da:Guerra e pace di Lev Tolstoj
Tolstoj che grande scrittore, come diversi altri russi.Potente, profondo, sottile. Ho letto molte sue opere. Quella che mi ha sconvolto è stata "La morte di Ivan Il'ič". Indimenticabile
RispondiEliminaGran libro Guerra e Pace, vi sono personaggi complessi, umani, comprensibili e detestabili al tempo stesso
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