Io non ho mai potuto intendere, Illustrissimo Signore, onde sia nato che tutto quello che de' miei studi, per aggradire o servire altrui, m'è convenuto metter in publico, abbia incontrato in molti una certa animosità in detrarre, defraudare e vilipendere quel poco di pregio che, se non per l'opera, almeno per l'intenzion mia m'era creduto di meritare. Non prima fu veduto alle stampe il mio Nunzio Sidereo, dove si dimostrarono tanti nuovi e meravigliosi discoprimenti nel cielo, che pur doveano esser grati agli amatori della vera filosofia, che tosto si sollevaron per mille bande insidiatori di quelle lodi dovute a così fatti ritrovamenti: né mancaron di quelli che, solo per contradir a' miei detti, non si curarono di recar in dubbio quanto fu veduto a lor piacimento e riveduto più volte da gli occhi loro.
Tratto da :Il Saggiatore di Galileo Galilei
Ed occorre continuare con qualche massima di Brecht, di questi tristi tempi!
RispondiEliminasono passati secoli,ma le parole di Galileo sono sempre attuali,ciao Cavaliere
RispondiEliminaUn grande Italiano! Buona giornata
RispondiEliminaLa forza della verità osteggiata in ogni modo.
RispondiEliminaUn bacione
ciao cavaliere buona giornata!!
RispondiElimina...sembra ieri. Un caro saluto.
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