Al Mattino
Brilla di rugiada il prato; più vivace
Già corre la sorgente desta; il faggio
inclina il capo incerto e tra le foglie
mormora e brilla; e intorno a grigie nubi
Rosse fiamme si allungano, annunciando,
Senza rumore si levano in onde;
Come flutti alla riva, le cangianti,
Alte si levano, sempre più alte.
Vieni ora, sali, e non troppo presto,
Giorno dorato, al vertice del cielo!
Perchè più aperto e confidente vola
A te il mio occhio, beato! fino a quando
Giovane nella tua bellezza guardi
E troppo splendido e orgoglioso ancora
Per me non sei; sempre vorresti andare
Lo potessi io con te, viandante dio!
Ma tu sorridi del lieto spavaldo,
Che vorrebbe eguagliarti; benedici
invece il mio mortale agire e ancora
Benigno! allieta il mio muto sentiero
Già corre la sorgente desta; il faggio
inclina il capo incerto e tra le foglie
mormora e brilla; e intorno a grigie nubi
Rosse fiamme si allungano, annunciando,
Senza rumore si levano in onde;
Come flutti alla riva, le cangianti,
Alte si levano, sempre più alte.
Vieni ora, sali, e non troppo presto,
Giorno dorato, al vertice del cielo!
Perchè più aperto e confidente vola
A te il mio occhio, beato! fino a quando
Giovane nella tua bellezza guardi
E troppo splendido e orgoglioso ancora
Per me non sei; sempre vorresti andare
Lo potessi io con te, viandante dio!
Ma tu sorridi del lieto spavaldo,
Che vorrebbe eguagliarti; benedici
invece il mio mortale agire e ancora
Benigno! allieta il mio muto sentiero
Friedrich Holderlin
molto bella,non la conoscevo!
RispondiEliminaBuona giornata
lu
immagine e parole colme "di vera poesia"
RispondiEliminaUn bellissimo post stamani cavaliere!!!!
ciaoooo
Gigli Spezzati
RispondiEliminaGigli_Spezzati
Ponete fine allo scempio,
non strappate
i petali dai gigli,
è cosi breve l’estate d’un bambino:
anche l’ultimo della terra
ha diritto
al suo quadrato di cielo,
per sbocciare.
Non coprite di fango
l’anima dei gigli,
l’innocenza gocciola sangue,
il sorriso si spezza per sempre
in piccole esistenze,
invecchiate d’improvviso.
Ponete fine allo scempio,
non mutate l’erba in fieno
quando ancora è primavera…
i bambini,
non sono agnelli destinati
alla pasqua degli orchi!
(dedicata a Sara e ai bambini vittime della violenza)
Gigli Spezzati di Sara Rodolao - PREMIO MEDAGLIA D’ORO al Concorso Nazionale di Poesia “Italo Carretto”, edizione 2009. Bardineto-Savona. 5 settembre 2009