
Era il 2 giugno del1946 quando gli italiani andarono alle urne per il referendum istituzionale e votare la forma dello stato tra repubblica e monarchia.
Il 18 giugno, la Corte di Cassazione dopo una bagarre per presunti brogli proclama la vittoria della repubblica con 12.717.923 voti; mentre i favorevoli alla monarchia risultarono 10.719.284.
Sono passati molti anni da quel giorno; ma ancora oggi troppe divisioni ci sono nel nostro Paese e alcuni diritti sanciti dalla Costituzione diventano carta straccia per alcuni esponenti politici. Molti diritti oggi sono messi in discussione ;in primis la libertà d'espressione e di pensiero con leggi che fanno precipitare l'Italia in quel regime fascista antecedente alla nascita repubblicana. Si vuole addirittura obbligare la rettifica ai blogger; magari un articolo che non piace si può censurare oppure denunciare con rischio di carcere. Ma stiamo scherzando? Sono leggi che veramente ledano i fondamentali diritti umani e uno Stato che fa questo non si può definire "democratico"; ma a tutti gli effetti un regime "senza se e senza ma". Essere italiani e patriottici vuol dire amare il proprio Paese e cercare di difendere quei diritti sanciti dalla carta Costituzionale, nel bene comune della democrazia.
Ieri non ho pubblicato post per il 2 giugno, perché in questo momento vedo da certi esponenti politici poco amore verso la mia Patria .
Grazie per questo post che approvo in pieno !
RispondiEliminaCri
Bravo Cav! Parole sante che condivido anch'io, ciao
RispondiEliminaCiao e grazie per la visita, mi aggiungo alla lista dei lettori, così non ti perdo di vista!
RispondiEliminaA presto
Carmen