domenica 18 marzo 2018

Quali sono i disturbi del sonno più frequenti?



Articolo da OggiScienza

SALUTE – Trascorriamo circa un terzo della nostra vita dormendo eppure sarà capitato a tutti, almeno una volta, di non riuscire proprio a chiudere occhio: ansia, troppi caffè o vere e proprie patologie possono contribuire a privarci del sonno ristoratore indispensabile per affrontare ogni nuovo giorno, costringendoci a rigirarci nel letto, a fissare il soffitto o a guardare serie tv su Netflix tutta la notte, anche per lunghi periodi. Si stima, infatti, che circa il 45% della popolazione mondiale sia interessato da disturbi del sonno, di natura e durata variabili. In occasione del World Sleep Day, la Giornata mondiale del sonno, abbiamo intervistato Lino Nobili, neurofisiopatologo e neuropsichiatra, responsabile del Centro di Medicina del Sonno dell’Ospedale di Niguarda a Milano, per conoscere da vicino i disturbi più comuni e capire come affrontarli.

Quali sono i disturbi del sonno più frequenti?


“Tra i disturbi del sonno più frequenti vi è l’insonnia cronica che colpisce circa 9 milioni di persone solo in Italia. Questo valore cresce notevolmente se consideriamo i casi di altre forme di insonnia transitorie o lievi. Le apnee notturne rappresentano un ulteriore disturbo frequente che riguarda in particolare la popolazione più adulta ma può colpire a tutte le età. Questi disturbi hanno un impatto considerevole sul nostro organismo. Nello specifico, le apnee notturne sono strettamente connesse a problemi di tipo cardiovascolare. Un disturbo frequente, spesso ricondotto in modo errato all’insonnia e ancora poco conosciuto, è la “sindrome delle gambe senza riposo” (RLS): chi ne soffre non riesce a dormire e a tenere le gambe ferme; avverte fitte, crampi e formicolii, e percepisce la necessità di muovere gli arti inferiori per trovare sollievo. A volte, in casi meno frequenti, la sindrome riguarda anche gli arti superiori o l’addome. Questo disturbo ha un ritmo circadiano: inizia nelle ore serali e si placa nel cuore della notte. Ci sono pazienti che impiegano ore per addormentarsi. Per questo, talvolta viene confuso con l’insonnia anche se la sua natura è riconducibile a problematiche e patologie differenti.”

Quali sono le principali cause d’insonnia?

“Al primo posto vi sono delle alterazioni della cosiddetta igiene del sonno, fatta di regole comportamentali indispensabili per un adeguato riposo come andare a dormire e svegliarsi in orari regolari, usare il letto per riposare, non addormentarsi sul divano, evitare il consumo di caffè e alcolici nelle ore serali ecc. L’insonnia può essere transitoria, tutti possono soffrirne in un momento di difficoltà, ansia, perdita o lutto: può essere provocata da qualsiasi situazione che genera preoccupazione dentro di noi. Il vero problema nasce quando chi non riesce a dormire per queste cause inizia ad adottare comportamenti di compenso errati e corrispondenti ad una cattiva igiene del sonno: dormire di giorno, addormentarsi sul divano e non nel proprio letto, bere molti caffè perché si è stanchi. Queste azioni – così come la stessa paura di non riuscire ad addormentarsi o a dormire – innescano un circolo vizioso dannoso e possono portare al passaggio da un’insonnia transitoria ad una cronica. Tra le varie cause d’insonnia anche i disturbi d’ansia e la depressione, fortemente correlata a questo disturbo del sonno considerato tra i primi sintomi e campanelli d’allarme negli individui depressi. L’insonnia che caratterizza le persone con depressione, poi, è molto particolare: sovente non manifesta problemi di addormentamento ma risvegli precoci e frammentazione del sonno. Per curarla si ricorre spesso ai farmaci, che tuttavia devono essere usati con cautela poiché possono essere efficaci o, in alcuni casi, sortire l’effetto contrario, riducendo la quantità di sonno profondo.”

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Fonte: OggiScienza


Autore: 
Milly Barba

Licenza: Licenza Creative Commons
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Articolo tratto interamente da
 OggiScienza



6 commenti:

  1. Post interessante. Certo, il buon sonno è indispensabile per la salute. Non ho mai dormito per le otto ore canoniche in vita mia, comunque mi bastano poche ore per sentirmi a posto.
    Buona Domenica pomeriggio!

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    1. Io sono turnista,compreso il famoso lavoro notturno, purtroppo la voce sonno è un optional.
      Buon pomeriggio anche a te.

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  2. Interessante, soprattutto mi piace rinfrescare queste nozioni sempre utili nel mio lavoro d'infermiera e troppo spesso date per scontate!

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  3. Io soffro di insonnia ma perché ho un sacco di cagnolini che vogliono dormire con me :-)
    Un abbraccio!

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