domenica 3 gennaio 2016

Il Diario di Anna Frank diventa di pubblico dominio, ma la fondazione non vuole

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Articolo da Fanpage.it

Il Diario di Anna Frank è stato pubblicato on line, gratuitamente, poche ore dopo l'inizio del 2016. Le leggi europee in materia di copyright stabiliscono che la proprietà intellettuale di un'opera da parte di un soggetto o un'associazione cessi allo scadere dei settant'anni dalla morte dell'autore: Anna Frank morì nel 1945, dunque il diritto d'autore è regolarmente scaduto a partire dal 1 gennaio 2016. Uno dei testi più importanti per la memoria storica dell'umanità diviene così, finalmente, di pubblico dominio. O forse no: la Anne Frank Fonds, istituita nel 1963 da Otto Frank e detentrice della proprietà intellettuale dell'opera, con un'abile mossa legale è riuscita a prolungare la scadenza del copyright fino al 2050, dichiarando Otto Frank, padre di Anna, co-autore del Diario.

Nata con lo scopo di difendere e diffondere il messaggio umanitario fortemente auspicato dalla giovane autrice, la Fondazione sembra oggi impegnata a difendere ben altro: i diritti legali sull'opera e, ovviamente, tutto quello che ne deriva. In che modo? Affermando che Otto Frank avrebbe non solo curato l'edizione del testo, ma anche modificato e tagliato alcune parti, creando in questo modo un'opera nuova, di cui si può definire "autore" a tutti gli effetti. Il Diario viene così vincolato per altri trent'anni alla Fondazione, fino allo scadere dei settant'anni dalla morte di Otto, avvenuta nel 1980.

Una decisione confermata lo scorso 23 dicembre da una corte civile di Amsterdam, la quale ha stabilito che la pubblicazione del Diario costituisce reato in quanto infrange il diritto d'autore. Decisione che ha portato numerose proteste sia da parte degli editori che degli studiosi. Due di questi, il professore universitario Olivier Ertzscheid e la parlamentare Isabelle Attard, entrambi francesi, hanno comunque promosso la pubblicazione in lingua originale on line, scatenando un uragano legale e mediatico senza precedenti: considerare Otto Frank "autore" del testo vuol dire infatti mettere in dubbio l'attribuzione esclusiva del testo ad Anna, attribuzione sostenuta per anni proprio dalla stessa Anne Frank Fonds.

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Fonte: Fanpage.it

Autore: 
Federica D'Alfonso


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Articolo tratto interamente da Fanpage.it 


Photo credit Gonzalort1 (Opera propria) [CC BY-SA 3.0], attraverso Wikimedia Commons


1 commento:

  1. Peccato, questo non toglie nulla alla grandezza del testo ma sugli scopi della fondazione qualche dubbio lo genera.....

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