mercoledì 30 settembre 2015

Vi segnalo (post interessanti da altri blog)


Oggi vi consiglio:

Post dedicato all'On Carlo Giovanardi tratto da pincocris2011

Omofobia: studente lasciato fuori dalla classe.

Andria, disabile legato con lo scotch ad un albero tratto da



Processo a Erri De Luca, processo all'espressione del pensiero. Dove finisce la libertà di dissenso? tratto da EuroRoma

Siamo sicuri di vivere in un paese dove ci siano diritti?


Avviso importante sui post

 


Voglio avvisare tutti i lettori di questo blog, che i post non dell'autore sono tutti con licenza Copyleft, quindi condivisibili e ripubblicabili in rete. In ogni singolo articolo saranno sempre segnalati sito/blog, autore e licenza.
Se, involontariamente, è stato pubblicato materiale soggetto a copyright, si prega di comunicarlo e si provvederà immediatamente alla rimozione.



Comunicato Arci sui tagli alla sanità


Comunicato da Arci

Sono 208 le prestazioni sulle quali si eserciterà la spending rewiew del ministero della Sanità, esami diagnostici sui quali già grava un ticket, spesso molto oneroso, e che potranno essere prescritti solo se ritenuti ‘appropriati’, pena una sanzione pecuniaria per il medico.
Molte di queste prestazioni sono indispensabili ai fini della prevenzione, sulla cui utilità per la tutela della salute  si sprecano tante parole ma che con questo decreto di fatto non si potrà più esercitare. Inappropriati sono infatti considerati, per esempio,  molti accertamenti prescritti non in presenza di un disturbo conclamato.

Sindacati e medici sono già in stato di mobilitazione perché, affermano, “sul tema dell’appropriatezza prescrittiva è impensabile procedere attraverso note, tabelle e sanzioni. Con il rischio di inquinare il rapporto medico-paziente e di spingere i cittadini verso le strutture private, obbligando le fasce più deboli a ingrossare il numero di coloro che già oggi rinunciano ad esami e cure non potendo permettersi  il pagamento dei ticket”.

Sono considerazioni che condividiamo, tanto più alla luce dei tagli che negli anni ha già subito la sanità pubblica, un diritto fondamentale che va garantito a tutte le cittadine e i cittadini.
Siamo dunque solidali con i sindacati e col personale sanitario che ha già annunciato lo sciopero nel caso il decreto non cambi.
Non possiamo accettare l’ennesimo attacco al nostro sistema di welfare, le cui prestazioni, in un periodo di crisi come questo, vanno semmai ampliate,  non ulteriormente ridotte.

Roma, 23 settembre 2015


Cadete foglie di Emily Brontë



Cadete foglie

Cadete, foglie, cadete;
e voi, fiori, svanite...
Allungati notte, giorno sii breve;
Ogni foglia mi parla di felicità
Volando via dall'albero d'autunno.
E sorriderò quando fiocchi di neve
Sbocceranno dov'era la rosa;
Canterò quando il declino della notte
Annuncerà un giorno ancor più buio

Emily Bronte

Citazione del giorno


 
"Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire oggi."

James Dean
 
 

martedì 29 settembre 2015

Su Marte scorre acqua salata

Warm Season Flows on Slope in Newton Crater (animated)

Articolo da Media Inaf

Per molti aspetti Marte è un pianeta molto simile alla Terra. La durata del giorno è solo 37 minuti più lunga rispetto a quella terrestre. L’inclinazione dell’asse di rotazione, pressoché identico al nostro, produce il susseguirsi di tutte e quattro le stagioni. Come sulla Terra, su di esso esistono vulcani, venti, tempeste di polvere, nuvole, calotte polari e canyon. Tuttavia, oggi, Marte è un pianeta secco e arido. Fin dalle prime osservazioni ad opera delle sonde appare evidente che, in passato, l’acqua liquida ha giocato un ruolo fondamentale nella formazione di alcune strutture geologiche. Negli ultimi anni, le migliaia di immagini catturate dalle sonde in orbita attorno al pianeta hanno mostrato delle strutture somiglianti a rivoli d’acqua lungo le pareti dei crateri e i pendii delle dune che variano nel tempo. La prova che a generarli sia proprio l’acqua è arrivata solo ora ad opera della sonda americana denominata MRO.

Grazie ai risultati ottenuti usando lo spettrometro e la camera presenti a bordo, gli scienziati hanno potuto individuare dei perclorati all’interno di questi rivoli. I perclorati sono dei sali che possono formare dei composti idrati stabili. Inoltre, sono in grado di abbassare la temperatura di congelamento permettendo all’acqua di rimanere liquida più a lungo e addirittura fino a -70°C. Una sorta di antigelo naturale.

I sali trovati sono in grado di assorbire l’umidità atmosferica formando una soluzione acquosa. Questo processo potrebbe, oggi, essere attivo su Marte. In un dato posto, se tutta l’umidità presente in atmosfera condensasse sulla superficie, lo strato di ghiaccio che si verrebbe a formare avrebbe lo spessore di un decimo di un capello. Per confronto, l’atmosfera terrestre contiene dieci mila volte più acqua rispetto a quella presente su Marte. Si intuisce che, per creare le strutture osservate sulla sua superficie, serve molta più umidità. La soluzione dell’enigma potrebbe risiedere da qualche altra parte. La fonte forse è nascosta nel sottosuolo. L’acqua liquida può formarsi in seguito allo scioglimento del ghiaccio presente proprio qui. Le simulazioni, tuttavia, mostrano che, alle latitudini osservate, la presenza di ghiaccio sotto-superficiale è altamente improbabile. Un’altra ipotesi vede la fuoriuscita improvvisa di acqua liquida proveniente da ipotetiche falde acquifere poste in profondità. Anch’esse, però, sono difficili da spiegare visto che, dalle immagini, la fonte di questi rivoli risulta troppo in alto rispetto a dove ci si aspetta di trovare le falde. Al momento nessuna di queste ipotesi è, da sola, in grado di spiegare quale processo ci sia dietro alla formazione di questi rivoli d’acqua. Probabilmente il meccanismo è ancora da scoprire.

Continua la lettura su Media Inaf

Fonte: Media Inaf


Autore: Filippo Giacomo Carrozzo

Licenza: Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported.

Articolo tratto interamente da Media Inaf

Photo credit By NASA/JPL-Caltech/Univ. of Arizona [Public domain], via Wikimedia Commons


lunedì 28 settembre 2015

Luna rossa



Photo e video credit fixli81 caricato su YouTube - licenza: Creative Commons

Super Luna


Supermoon Lunar Eclipse 2015 timelapse from Tom Rassuchine on Vimeo.

Photo e video credit Tom Rassuchine caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons

Messico: manifestazioni in memoria dei 43 desaparecidos di Ayotzinapa

https://www.flickr.com/photos/paac/21560492068/

Articolo da Omissis

Sabato 26 settembre si sono tenute in tutto il Messico manifestazioni in memoria dei 43 desaparecidos di Ayotzinapa, a un anno dalla loro scomparsa. Oltre 100mila le persone che hanno marciato nel centro di Città del Messico e delle altre città del Paese.

Il Messico si è distinto negli ultimi anni per le tinte forti, per la violenza, per le 26mila sparizioni forzate di cui anche le Nazioni Unite hanno chiesto chiarimenti. Ma 43 è il numero che più facilmente si ricorda in questo ultimo anno, perché è quello dei desaparecidos di Ayotzinapa; 43 studenti della scuola normale “Raul Isidro Burgos” di Ayotzinapa, Iguala, Stato del Guerrero, che sparirono durante una manifestazione e di cui non si seppe più nulla. Una manifestazione nella quale 6 persone rimasero uccise e oltre 40 furono i feriti tra studenti e professori.

La prima tesi fu quella esposta in novembre dal procuratore Murillo Karam, il quale definì una “realtà storica” il ritrovamento di corpi carbonizzati in una discarica di Cocula, affermando con sicurezza che si trattasse dei 43 ragazzi, arrestati dalla polizia e consegnati ai narcos del cartello Guerreros Unidos che li avrebbero assassinati bruciandone poi i corpi. È quella che però ora viene definita una “mentira historica”, una menzogna bell’e buona, dopo gli scrupolosi studi eseguiti da antropologi forensi argentini e austriaci, che si riservarono di dare per certo il ritrovamento di uno soltanto dei 43 tra quelle ceneri. L’esercito, dispiegato il 26 settembre 2014 assieme alla polizia, e intervenuto alla manifestazione, tace, eppure il segnale Gps del cellulare di uno dei ragazzi portava dritto nella caserma del battaglione di fanteria di stanza a Iguala.

Da allora, da quel 26 settembre 2014, genitori, compagni, amici, professori della Normale e semplici cittadini non fanno che gridare alla “restituzione in vita” dei 43 desaparecidos, che tali rimangono finché non ci sarà prova certa della loro morte. “Vivos se los llevaron, vivos los queremos” gridano da un anno, perché “Nos faltan 43”.

Continua la lettura su Omissis

Fonte: Omissis


Autore: Massimo Bonato

Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.

 
Articolo tratto interamente da Omissis


Photo credit Pablo A. Arias Cid caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons


Immagine del giorno

https://www.flickr.com/photos/numbphoto/21589847138/

Luna rossa

Photo credit The Shared Experience caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons

domenica 27 settembre 2015

Si è spento Pietro Ingrao


È morto a Roma Pietro Ingrao. Giornalista, comunista, antifascista e impegnato in prima linea nella lotta partigiana contro la dittatura. Leggiamo la sua biografia completa tratta da Wikipedia.
 
Pietro Ingrao (Lenola, 30 marzo 1915 – Roma, 27 settembre 2015) è stato un politico, giornalista e partigiano italiano. Storico esponente dell'ala sinistra del Partito Comunista Italiano, fu direttore dell'Unità dal 1947 al 1957 e parlamentare alla Camera dei deputati ininterrottamente tra il 1950 e il 1992. Dell'assemblea di Montecitorio divenne anche presidente dal 1976 al 1979.
 
Nipote del politico Francesco Ingrao, Pietro Ingrao nasce nel piccolo paese di Lenola (al tempo nella provincia di Terra di Lavoro in Campania, oggi in provincia di Latina), da una famiglia di proprietari terrieri originari di Grotte, piccolo centro in provincia di Agrigento in Sicilia. Frequenta il ginnasio a Santa Maria Capua Vetere e il liceo a Formia dove conosce gli insegnanti Pilo Albertelli e Gioacchino Gesmundo che ne influenzeranno profondamente la formazione. Iniziata la sua attività anti-fascista nel 1939 (ma fu in precedenza iscritto al Gruppo Universitario Fascista, vincendo un Littoriale della cultura e dell'arte), aderì al Partito Comunista Italiano nel 1940 e partecipò attivamente alla Resistenza partigiana.

Al termine della seconda guerra mondiale divenne il riferimento indiscusso di un'area all'interno del PCI schierata su posizioni marxiste creative, molto attente ai movimenti della società. Rappresentò quindi "l'ala sinistra" del partito (votò tuttavia a favore dell'espulsione dei dissidenti di sinistra, a lui molto vicini, che si raccoglievano intorno al mensile il manifesto). Ebbe spesso profondi scontri politici con Giorgio Amendola, che invece guidava "l'ala destra" o migliorista.

Ininterrottamente deputato dal 27 settembre 1950, quando subentrò al mandato del collega Domenico Emanuelli deceduto prematuramente[4], al 1992, nonché capogruppo tra il 1964 e il 1972, fu direttore del quotidiano l'Unità dall'11 febbraio 1947 al 15 gennaio 1957. In seguito entrò nel comitato centrale del partito e fu il primo comunista a presiedere la Camera dei deputati dal 1976 al 1979. Fra il 1989 e il 1991 fu tra i massimi oppositori della svolta della Bolognina che portò allo scioglimento del PCI; al XIX e al XX Congresso del partito, nel 1990 e nel 1991, fu infatti tra i firmatari e i principali animatori ed ispiratori delle mozioni di minoranza che si opposero alla linea del segretario Achille Occhetto.

Ingrao aderì comunque al Partito Democratico della Sinistra dove coordinò l'area dei Comunisti Democratici fino al 15 maggio 1993, quando annunciò infine l'addio al PDS. In seguito è stato un indipendente vicino al Partito della Rifondazione Comunista dal 1996, organizzazione alla quale aderirà formalmente solo il 3 marzo 2005. Ancora alle elezioni europee del 2009 invitava a votare la Lista Anticapitalista, ma nel marzo 2010 dichiarava di votare per Emma Bonino alla presidenza del Lazio e per Sinistra Ecologia Libertà. In vista delle elezioni politiche del 2013, ha confermato di votare per Sinistra Ecologia Libertà, che per Ingrao è l'unica forza unitaria della sinistra che può ambire a governare il paese ed essere protagonista di un cambiamento reale.

Nella sua vita Pietro Ingrao ha scritto poesie e diversi saggi politici. La sua opera più importante è, secondo il giudizio della maggior parte dei critici, Appuntamenti di fine secolo, pubblicata nel 1995 grazie alla collaborazione con Rossana Rossanda. Il 20 ottobre 2007 Pietro Ingrao ha portato il suo saluto alla manifestazione di piazza San Giovanni in Laterano (Roma) organizzata dalla sinistra radicale contro il precariato e per i diritti dei lavoratori. È uno dei primi firmatari dell'appello per la manifestazione. Nel 2011 scrive Indignarsi non basta, risposta a Indignatevi! di Stéphane Hessel, appello a non cadere nel disinteresse per la politica.

Ingrao si è sempre dichiarato ateo, sebbene abbia manifestato in molte occasioni profondo interesse per le domande spirituali e per le esperienze religiose altrui più intense e coerenti. Nel 2014 crea un sito internet a lui intestato per offrire una sintesi della sua carriera politica e continuare a comunicare coi simpatizzanti. Sposato con Laura Lombardo Radice (1913-2003), aveva cinque figli: Chiara, Renata, Bruna, Celeste e Guido. Morì a Roma il 27 settembre 2015, pochi mesi dopo aver compiuto il secolo di vita.

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In questo clima...



“In questo clima avvelenato di scandali giudiziari e di evasioni fiscali, di dissolutezze e di corruzioni, di persecuzioni della miseria e di indulgenti silenzi per gli avventurieri di alto bordo, in questa atmosfera di putrefazione che accoglie i giovani appena si affacciano alla vita, apriamo le finestre: e i giovani respirino l’aria pura delle montagne e risentano ancora i canti dell’epopea partigiana.”


Piero Calamandrei
 
 

Intervista collettiva sui tagli alla sanità: le vostre risposte


Nel post precedente avevo lanciato un'intervista collettiva sui tagli alla sanità.

  1. Siete a conoscenza dei tagli?

  1. Se la risposta è negativa, v'invito a leggere questa lista.

  1. Cosa pensate di quest’ulteriore sforbiciata alla sanità pubblica?

  1. Siete d'accordo che i soldi pubblici vadano anche alle strutture private?

  1. In Italia ci sono lunghe code d'attesa per avere una prestazione sanitaria, come snellirle?

  1. Nelle strutture pubbliche spesso operano anche privati, favorevoli oppure contrari?

  1. Come migliorare la sanità pubblica?


Ecco le vostre risposte alle domande:

 
Pensa che vogliono tagliare anche sul corpo forestale dello stato. Ma c'è li vedi tu i carabinieri a controllare i boschi? :D
 
 
 
Cosa pensate di quest’ulteriore sforbiciata alla sanità pubblica?
CONTINUA LA MESSA IN ATTO DEL PROGETTO DELLA P2
Siete d'accordo che i soldi pubblici vadano anche alle strutture private?
NO
In Italia ci sono lunghe code d'attesa per avere una prestazione sanitaria, come snellirle?
CI SONO PERSONE PAGATE PER RISOLVERE QUESTI PROBLEMI: LI RISOLVANO!
Nelle strutture pubbliche spesso operano anche privati, favorevoli oppure contrari?
CONTRARIA
Come migliorare la sanità pubblica?
RISPOSTANDO LE RISORSE DALLA DIFESA ALLA SANITA'
 
 
In Italia si riesce ad andare sempre di male in peggio ..... purtroppo.
Mentre ci sono in sanità sicuramente alcuni sprechi ...... e molte persone fanno a spese pubbliche anche esami che non sono necessari dall'altro lato qui stanno togliendo anche cose moolto necessarie io trovo. Ci sono già problemi di gente senza soldi - con stipendi da fame, un sacco di disoccupati che non troveranno mai lavoro solo a causa del loro sesso e della loro età o di entrambi. Come pensano che queste persone che hanno anche superato i quarant'anni - anche abbondantemente possano pagare le prestazioni sanitarie di tasca loro ?!
Prenderei tutti i politi - dal primo all'ultimo dal più potente al più piccolo e li farei vivere per 5 anni con 1.000,00 euro al mese e senza aggiunte di nessun genere. Magari forse capirebbero i problemi di molti italiani dopo questo trattamento :-(
 
 
Ringrazio tutti per la partecipazione.
 
 

venerdì 25 settembre 2015

Intervista collettiva sui tagli alla sanità



Oggi con questo post, lancio nel mio spazio un nuovo appuntamento: le interviste collettive. Rispetto alle interviste individuali, io formulerò alcune domande a tutti e nei vostri commenti potrete rispondere a ogni domanda. Le risposte saranno pubblicate in un post successivo, rendendo più chiare le opinioni espresse.
Mi auguro di avere una buona partecipazione, anche perché saranno trattati argomenti che sono nell'interesse di tutti.

Partiamo con alcune domande sui tagli alla sanità.
  1. Siete a conoscenza dei tagli?
  2. Se la risposta è negativa, v'invito a leggere questa lista.
  3. Cosa pensate di quest’ulteriore sforbiciata alla sanità pubblica?
  4. Siete d'accordo che i soldi pubblici vadano anche alle strutture private?
  5. In Italia ci sono lunghe code d'attesa per avere una prestazione sanitaria, come snellirle?
  6. Nelle strutture pubbliche spesso operano anche privati, favorevoli oppure contrari?
  7. Come migliorare la sanità pubblica?

Grazie a tutti anticipatamente per le vostre risposte e vi prego d'invitare anche i vostri amici a partecipare.

Violini d'Autunno di Paul Verlaine


Violini d'Autunno

Singhiozzi lunghi
dai violini
dell’autunno
mordono il cuore
con monotono
languore.
Ecco ansimando
e smorto, quando
suona l’ora,
io mi ricordo
gli antichi giorni
e piango;
e me ne vado
nel vento ingrato
che mi porta
di qua e di là
come fa la
foglia morta.


Paul Verlaine

 

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Bella addormentata: recensione del film


 
Bella addormentata è un film del 2012 diretto da Marco Bellocchio.

Trama

Il film si svolge durante gli ultimi sei giorni di vita di Eluana Englaro e racconta le storie di alcuni personaggi direttamente o indirettamente coinvolti nella faccenda e nel tema dell'eutanasia.

Mentre la vicenda Englaro rimane sullo sfondo della narrazione, costantemente richiamata da spezzoni di notiziari televisivi e immagini di contestazioni di piazza, si intrecciano le quattro storie al centro del film. Le storie di Rossa, una eroinomane che ha scelto di morire, e di Pallido, il medico che vuole salvarla.

La storia di una famiglia di attori sconvolta dal coma della figlia, in cui la madre, una ex attrice di grande talento, si è ritirata per assistere la figlia in coma e per seguire una vita di preghiera e devozione, nella speranza del risveglio della figlia, ma sacrificando a questo, oltre a se stessa, anche il marito e il figlio.

La storia di Uliano Beffardi, un senatore del Popolo della libertà che proprio durante gli ultimi giorni di vita di Eluana vorrebbe agire secondo coscienza e non secondo la disciplina di partito, votando contro la legge proposta dal Governo Berlusconi e dalla maggioranza di cui egli stesso fa parte che impone che l'alimentazione e l'idratazione non possano in alcun caso essere sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi. Uliano Beffardi subisce fortissime pressioni dai suoi colleghi di partito, per votare conformemente alla maggioranza, in un momento di grande difficoltà politica del Governo. Nello stesso tempo, vive un rapporto in crisi con la figlia Maria, incrinatosi dopo la morte della madre ad esito di una grave malattia, divenuta una attivista del Movimento per la vita.

La storia di Roberto, che accompagna il proprio fratello minore, uno psicotico bipolare con reazioni violente, a manifestare a Udine a favore dell'interruzione del trattamento di idratazione ed alimentazione forzata a Eluana Englaro e che vive una storia d'amore con Maria, conosciuta mentre si trova anche lei a Udine a manifestare sul versante opposto assieme alle associazioni cattoliche che protestano contro l'interruzione del trattamento.


Curiosità sul film

Data la delicatezza dell'argomento trattato, il film ha suscitato durante la lavorazione diverse polemiche, arrivando addirittura al blocco dei finanziamenti da parte dall’Assessorato regionale alla Cultura del Friuli-Venezia Giulia. Successivamente il film è stato riammesso ai fondi, ma nel luglio 2012 la Film Commission del Friuli Venezia Giulia è stata chiusa e la gestione del Film Fund (il fondo finanziatore di diverse produzioni cinematografiche) spostata all’Ente Turismo FVG, cioè direttamente in capo alla Regione.

La mia opinione

Con la vicenda di Eluana Englaro sullo sfondo s’intrecciano molte storie. Sicuramente trattare il tema dell'eutanasia non è facile soprattutto in un paese come l'Italia, dove si è tutti bravi a parole, ma nei fatti, la libertà di ogni individuo è messa a dura prova ogni giorno con limitazione dei diritti e influenzato dal pensiero religioso. Opera sicuramente coraggiosa e dunque senza dubbio consiglio la visione di questo film.

Voto: 7,5

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Proverbio del giorno

 
Il rispetto è il legame dell'amicizia.
 
 

Una ciclovia per la mobilità del futuro: in bici da Varese a Milano


Articolo da Cittadini reattivi

Varese, Como e Milano connesse da una strada a impatto zero per salute e ambiente. È possibile grazie al progetto Ciclovia Olona Lura, uno studio di fattibilità per la realizzazione di una dorsale cicloturistica lungo i fiumi Olona e Lura, promosso da un’ampia rete di partenariato composta da amministrazioni comunali, provinciale ed enti parco locali con capofila l’associazione Economia e Sostenibilità (EStà).

Il tracciato in oggetto costituisce circa metà del tratto lombardo di un importante itinerario europeo denominato Eurovelo 5, che collega Londra a Brindisi e integra una parte dal Percorso Ciclabile di Interesse Regionale PCIR 02 Pedemontana Alpina, tratto lombardo della rete nazionale Bicitalia 12 che, con i suoi ottocento chilometri, unisce Torino a Trieste.
 
Per sensibilizzare le persone al progetto, domenica 4 ottobre da Como e dalla Valle Olona partiranno due squadre di ciclisti che percorreranno un tracciato lungo quaranta chilometri alla volta di Expo. La biciclettata, concordata con FIAB Como, vedrà la presenza lungo il percorso di dodici punti di accesso per consentire ai ciclisti delle realtà locali attive nel territorio di unirsi. Al termine dell’evento sarà possibile visitare liberamente l’esposizione universale.

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Articolo tratto interamente da Cittadini reattivi
 
 
 

giovedì 24 settembre 2015

Tagli alla sanità, Federconsumatori: "si rischia un disastro sociale"


Articolo da Radio Città Fujiko 

Il decreto Lorenzin sulle prestazioni inappropriate, o "esami inutili", viene bocciato senza appello dal mondo della sanità pubblica, sindacati dei medici e associazioni dei consumatori. 208 gli esami nella black list del ministero, per un risparmio di 2,3 miliardi. Federconsumatori: "rischio peggioramento delle condizioni di tutela e di salute dei cittadini".

Tagli alla sanità spacciati per lotta agli sprechi. Si potrebbe sintetizzare così il provvedimento che il governo si appresta ad approvare sulla sanità. Una lista di 208 prescrizioni mediche inappropriate, e un meccanismo sanzionatorio a danno dei medici che non rispettano l'elenco. Il tutto per 2,3 miliardi di tagli alla sanità pubblica, che secondo il ministro Beatrice Lorenzin andrebbero ridistribuiti nel Servizio sanitario nazionale per garantire prestazioni migliori e una razionalizzazione delle spese, a fronte di uno spreco di 13 miliardi l'anno.

Il decreto "esami inutili" è ritenuto inaccettabile dai medici e dai sindacati di categoria, che hanno parlato di "decreto sbagliato" e hanno già annunciato una mobilitazione "che potrebbe portare anche a uno sciopero di tutto il mondo della sanità italiana". A contestare l'operazione della maggioranza sono anche le associazioni dei consumatori, che lanciano l'allarme sulle possibili ricadute per i pazienti. "Il rischio è un peggioramento delle condizioni di tutela e di salute dei cittadini - fa sapere Fabrizio Ghidini, responsabile regionale sanità di Federconsumatori - ci saranno persone che non riceveranno un'assistenza adeguata con un aggravamento futuro dei loro problemi di salute. E a quel punto costi più pesanti per la sanità, quindi il risparmio immediato rischia di essere vanificato sul lungo periodo".

Continua la lettura su Radio Città Fujiko


Intervento audio su Radio Città Fujiko 


Fonte: Radio Città Fujiko


Autore: Andrea Perolino


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Articolo tratto interamente da Radio Città Fujiko

 

Overberg (Sudafrica)


The Overberg. Where land meets sea. from Liesel Kershoff on Vimeo.

Photo e video credit Liesel Kershoff caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons

Monviso timelapse


A la recherche du Mont Viso (Timelapse) from oli on Vimeo.

Photo e video credit oli caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


Immagine del giorno

https://www.flickr.com/photos/marittoledo/21438927555/

Autunno

Photo credit Maritè Toledo caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons

mercoledì 23 settembre 2015

E' proibito...



"E’ proibito non sorridere dei problemi, non lottare per quello che desideri, e desistere, per paura. Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà. E’ proibito non dimostrare il tuo amore fare pagare agli altri i tuoi malumori. E’ proibito abbandonare i tuoi amici, non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto, e chiamarli solo quando ne hai bisogno. E’ proibito non essere te stesso davanti alla gente fingere davanti alle persone che non ti interessano, essere gentile solo per farti ricordare, dimenticare tutti coloro che ti amano. E’ proibito non fare le cose per te stesso, avere paura della vita e dei suoi compromessi, non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro. E' proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire, dimenticare i suoi occhi e il suo sorriso, solo perché le vostre strade hanno smesso di incontrarsi. Dimenticare il passato e farlo scontare al presente. E’ proibito non cercare di comprendere le persone, pensare che le loro vite valgono meno della tua, non credere che ciascuno tiene il proprio cammino nelle proprie mani. E’ proibito non creare la tua storia, non trovare neanche un momento per chi ha bisogno di te, non accettare che ciò che la vita ti dona, allo stesso modo te lo può togliere. E’ proibito non cercare la tua felicità, non vivere la tua vita positivamente, non pensare che possiamo solo migliorare. Non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso."
Pablo Neruda
 
 

Wiki Loves Monuments, il concorso fotografico per illustrare Wikipedia

WLM ITA DEF H

Articolo da Wikimedia Italia

Puntuale anche quest’anno, alla mezzanotte del 1° settembre è iniziato Wiki Loves Monuments, il concorso fotografico dedicato ai monumenti dichiarato dal Guinness dei Primati come il più grande al mondo. Wikimedia Italia promuove nel 2015, per il quarto anno consecutivo, l’edizione nazionale, che si presenta come una delle più imponenti per numero di realtà coinvolte e iniziative promosse: a oggi, circa 400 enti hanno aderito, liberando circa 5.000 monumenti!

L’edizione 2015, inoltre, ha raccolto da subito adesioni di prestigio: è stata rinnovata la partnership con FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e con Archeomatica, media partner del progetto; è stato stipulato un accordo inedito con ICOM Italia (International Council of Museums), con Touring Club Italiano e le città Bandiera Arancione, con il Toscana Foto Festival, appuntamento imperdibile per gli appassionati di fotografia di tutto il mondo, e con APT Servizi Emilia Romagna.

Inoltre, Euronics Italia ha confermato la sua sponsorship per il secondo anno consecutivo, affiancata in questa occasione per la prima volta da Canon; le due aziende offrono i premi per i dieci vincitori del concorso e si fanno promotrici di un premio speciale insieme ad APT Servizi Emilia Romagna – Unione di Prodotto Città d’Arte, Cultura, e Affari dell’Emilia Romagna e il Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo per l’Emilia Romagna. La competizione si intitola “La memoria dei luoghi” ed è dedicata in esclusiva a una selezione di immagini che ritraggono i luoghi dell’Emilia Romagna colpiti dal sisma del 2012, con lo scopo di documentarne la memoria, con fotografie precedenti e successive al triste evento.
 
Questa edizione di Wiki Loves Monuments, inoltre, ambisce anche a distinguersi per la qualità delle immagini in concorso, per questo sono stati chiamati a far parte della giuria fotografi di fama mondiale: Franco Fontana, Settimio Benedusi, Uwe Ommer.
 
Continua la lettura su Wikimedia Italia
 
 
Fonte: Wikimedia Italia

 
        
Licenza: Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported.


Articolo tratto interamente da Wikimedia Italia

Photo credit Jollyroger (derived from File:LUSITANA_WLM_2011_d.svg) [CC BY-SA 3.0], attraverso Wikimedia Commons

 

Volkswagen: anche in Italia rischio truffa

 
Articolo da Befan.it

Volkswagen nella bufera e lo scandalo dai dati truccati si espande a macchio d'olio, interessando anche il vecchio continente. In Italia possibile richiamo per un milione e mezzo di modelli, e avvio di una class-action da parte di Altroconsumo.

Lo scandalo della Volkswagen scoperto negli Stati Uniti si sta allargando a tutto il Mondo ed anche in Europa si sta iniziando a guardare con sospetto alle auto diesel della casa tedesca.

Gli automobilisti del vecchio continente ed anche quelli italiani, infatti, si stanno domandando se anche le auto del parco circolante nei loro paesi siano state “truccate” come quelle che circolano negli USA. La domanda appare legittima e, mentre la Volkswagen continua a perdere in Borsa, ed anche e soprattutto in termini di   credibilità mondiale, le associazioni dei consumatori stanno affilando i coltelli in vista dell’avvio delle temibili  “class action”, come ha fatto Altroconsumo.
In Italia si parla già del possibile richiamo di circa 1,5 milioni di autovetture, una situazione che sarebbe davvero drammatica.

Anche i social network sono una delle forme si diffusione capillare della notizia ed in questi giorni stanno rimbalzando sui vari siti internet le opinioni più diverse, con molti analisti che stanno già pensando che questo scandalo possa accelerare l’arrivo massiccio sul mercato delle auto ibride ed elettriche. Del caso della società tedesca naturalmente si stanno iniziando ad interessare anche le istituzioni ed il ministero dei Trasporti italiano ha fatto pervenire delle domande in merito al Kraftfahrt-Bundesamt. “Kna”, un soggetto indipendente che si occupa in larga parte delle omologazioni delle auto, ed anche alla stessa Volkswagen. Il problema è sicuramente importante, visto che nel Vecchio Continente le auto con motore diesel sono più della metà del totale.
Un altro dato che spaventa, sempre relativo all’Europa, è quello delle auto con motore alimentato a gasolio che sono state vendute a partire dal 2009, oltre 40 milioni, tenendo conto che da quell’anno, secondo le accuse, la Volkswagen avrebbe truccato i dati sulle emissioni.

In un comunicato ufficiale che la casa costruttrice teutonica ha diramato nella giornata di ieri, si ammette il “taroccamento” delle centraline di 11 milioni di vetture e quindi anche ammesso che tutte quelle vendute negli Usa dal 2009 ad oggi, circa 500 mila ogni anno, fossero state oggetto di manomissione, almeno 5,5 milioni sono state vendute su altri mercati, principalmente quello europeo.

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Fonte: Befan.it


Autore: redazione Befan.it


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