martedì 3 aprile 2012

2012: recensione del film

everest

2012 è un film catastrofico del 2009, diretto da Roland Emmerich e con principali interpreti John Cusack e Thomas McCarthy.

Trama

Nel 2009, il Professor Adrian Helmsley, consulente scientifico della Casa Bianca, viene a conoscenza - tramite il collega indiano Satnam Tsurutani - di alcune tempeste solari con una forte emissione di neutrini che ottengono come effetto sul pianeta Terra un surriscaldamento del nucleo con conseguente liquefazione del mantello esterno. Avverte dunque Carl Anheuser, il capo dello staff del Presidente. Gli eventi si spostano al 2010: durante il G8 nella Columbia Britannica è ormai assodato che la catastrofe arriverà. Si comincia a pianificare come l'umanità dovrà affrontare la situazione.
Nel 2011 il segreto è ancora strettamente celato e chi si rende conto che qualcosa non è comunicato dai governi viene eliminato fisicamente. È il caso per esempio del direttore del Louvre che accetta di sostituire i pezzi pregiati del museo su invito di Laura Wilson, la First Daughter, ovvero la figlia del Presidente degli Stati Uniti. In realtà entrambi sono convinti in buona fede che le opere verranno trasferite al sicuro in Svizzera; solo successivamente alla morte del direttore, Laura scoprirà dalla bocca del padre Thomas la verità.
In gran segreto le potenze mondiali stanno organizzando un piano che prevede il salvataggio di una ristrettissima parte dell'umanità, circa 3 milioni (i politici, i miliardari, gli scienziati, i finanziatori, i medici, i militari e quanto altro possa essere fondamentale per il nuovo inizio) mediante la costruzione, in Cina, di colossali scialuppe di salvataggio, delle vere e proprie tecnologiche arche di Noè. Il finanziamento di queste attività costruttrici è ottenuto mediante la vendita di biglietti di salvataggio al prezzo di un miliardo di euro a persona. Le attività di costruzione sono mascherate con dei lavori relativi ad una gigantesca diga.
La storia si sposta nel 2012, la West Coast degli Stati Uniti è continuamente soggetta a piccoli terremoti, che stanno lacerando il terreno già instabile. Charlie Frost è un visionario - ma non tanto - cacciatore di verità negate, dal caso Roswell alla morte di Marilyn Monroe. Trasmette per radio notizie e pareri su quello che sta succedendo, assicurando che la fine del mondo è prossima, come previsto dal calendario Maya. Sbaglia solo nel sostenere che la via di fuga progettata sia costituita da astronavi. La sua storia si intreccia con quella di Jackson Curtis, scrittore di fantascienza e occasionalmente autista di Limousine; egli giunge a Los Angeles dalla ex moglie Kate - ora convivente con Gordon, chirurgo plastico invidioso di Jackson - e accompagna i figli, Noah e Lily, al campeggio. Le scene si inquadrano al parco di Yellowstone, infatti Jackson e i suoi figli vengono intrattenuti insieme agli altri campeggiatori da un corpo dell'esercito. L'incontro con Charlie Frost non lascia Jackson del tutto convinto della bontà delle sue affermazioni. Riportati successivamente i figli a casa della ex-moglie, per lavoro va a prendere con la Limousine i figli del miliardario russo Yuri Karpov, Alec e Oleg, per accompagnarli all'aeroporto.

La breve frequentazione con i grotteschi personaggi fa rendere velocemente conto a Jackson che costoro stanno partendo in aereo per salvarsi da una catastrofe. In quel momento corre a prendere la sua famiglia e proprio mentre il governatore della California assicura che il peggio è passato, un terremoto di intensità pari a ben 10.9 gradi sulla Scala Richter colpisce la regione americana. Jackson riesce a raggiungere la casa della sua famiglia in tempo e insieme eseguono una fuga disperata con la limousine, attraverso edifici che crollano, terreni che si aprono, treni e automobili che precipitano dentro ai crateri provocati dal cataclisma.
Arrivano finalmente nel parco di Yellowstone su un aereo pilotato da Gordon. Qui Jackson, insieme a Lily, recupera da Charlie Frost, posto in cima alla montagna ad aspettare un enorme esplosione del Yellowstone, una mappa delle arche in Cina, ma prima devono fuggire dall'eruzione del gigantesco vulcano appena sorto. L'esplosione, come previsto, spazza via tutto, compreso Charlie Frost. Scappando dalla gigantesca esplosione, Jackson e Lily, arriveranno in tempo all'aereo, Lily sale ma Jackson rimane indietro: Gordon inizia a partire ma, dopo un po', Kate salverà lo sventurato Jackson. Finalmente, un messaggio video del presidente alla popolazione degli Stati Uniti conferma che gli immani disastri naturali che stanno accadendo sono solo la minima parte di quella che sarà la fine del mondo.
La storia segue due filoni: da una parte le peripezie dei protagonisti che cercano, pur non avendo comprato i biglietti, di raggiungere la Cina e le arche. Dall'altra i casi umani di chi non può, o non vuole tentare di salvarsi. È il caso del Presidente del Consiglio Italiano, che rimane a pregare in una gremita piazza San Pietro rinunciando alla sua salvezza, dove con la folla troverà la morte anche il Papa (affacciatosi a benedire per l'ultima volta i fedeli) a causa di un terrificante terremoto, e del Presidente degli Stati Uniti, che sceglie di rimanere alla Casa Bianca (gli unici tre leaders che scelgono deliberatamente di morire con i loro popoli), o del padre di Adrian Hemsley: tsunami e terremoti eliminano loro e gran parte dell'umanità. Sull'Air Force One salgono infatti: l'intero staff del Presidente, compreso il capo, Carl, tutti gli scienziati statunitensi, compreso Adrien e i politici degli Stati Uniti, a parte il Presidente.
Intanto i protagonisti riescono a raggiungere l'aeroporto dove incontrano il miliardario Karpov, i suoi due figli e l'amante Tamara. Insieme, con l'aggiunta della guardia del corpo Sasha, partono con un aereo cargo pieno di auto di lusso. Sull'Himalaya i protagonisti riescono comunque ad arrivare dopo il sacrificio della guardia del corpo. Purtroppo Karpov abbandona il gruppo con i suoi due figli, lasciando Tamara e gli altri da soli. A loro insaputa però, un gran numero di persone, pronte a lottare pur di riuscire a prender posto nelle Arche, è arrivato sulla catena montuosa. Jackson, Gordon, Kate, Lilly e Noah con l'aiuto di un ragazzo tibetano, riescono a salire su una delle Arche, proprio mentre sta iniziando la procedura di partenza. All'interno dell'Arca, Gordon muore in modo straziante, triturandosi tra gli ingranaggi e Jackson, nel tentativo di salvare un operatore danneggia i marchingegni del portellone e, contemporaneamente, per poter salire su altre arche, la gente fuori, tra cui ci sono Karpov e i suoi figli, si spingono oltre le paratie di contenimento e molti muoiono precipitando, tra cui lo stesso miliardario russo che, per salvare i figli precipita. Adrian, già a bordo di una delle arche insieme a Carl Anheuser, alla vista delle persone che muoiono, parla alle altre arche delle altre nazioni per far salire più persone possibili a bordo, convincendo tutti i capi di stato tranne Carl. Il gruppo di clandestini passa in quello presso i meccanismi del portellone posteriore ma, poiché il trapano pneumatico usato da loro per farsi strada cade tra gli ingranaggi, il portellone non riesce a chiudersi, impedendo così l'accensione dei motori. Vicino alla diga, un monaco in un monastero posto in cima ad una montagna inizia a suonare una campana all'arrivo di un gigantesco tsunami che sta per spazzare via tutto.
All'arrivo dell'onda anomala, l'Air Force One trascinato dall'acqua colpisce gli ancoraggi e la nave si stacca dalla diga, finendo in rotta di collisione contro l'Everest. Diverse stanze dell'Arca rimangono sommerse e Tamara rimane affogata. Fortunatamente Jackson riesce a riparare il meccanismo del portellone, così che possa chiudersi. La nave frena in tempo e inizia il tragitto in un nuovo oceano, in un nuovo mondo.
Giorno 27, mese 1, anno 1: le arche si stanno dirigendo verso Capo di Buona Speranza in Africa: il continente africano, infatti, durante gli sconvolgimenti della crosta terrestre ha subito un notevole innalzamento di alcune migliaia di metri e non è stato sommerso. Quindi, l'intera popolazione africana è salva. L'umanità è pronta a ricominciare tutto da capo.

Curiosità sul film

Nei crediti dei titoli di coda il film si dice ispirato al libro "Impronte degli Dei" (Fingerprints of the Gods) di Graham Hancock.

Benché il luogo di costruzione delle arche si trovi nel Tibet, tale termine compare solo una volta nel film, in sovraimpressione all'inizio della prima scena ivi ambientata: per tutto il resto della narrazione, nella versione in lingua italiana si parla solamente in termini di Cina o Repubblica Popolare Cinese. Inoltre il toponimo immaginario Chao-Ming (la valle dove vengono costruite le arche, così come l'aeroporto realizzato nei pressi del cantiere) è cinese e non tibetano.

Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Photo credit Eddi van W caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons

6 commenti:

  1. Posso solo dire una cosa: Roland Emmerich ha colpito ancora. Che culo...

    E.

    RispondiElimina
  2. Questi film che per ora sono fantascienza speriamo che non succeda mai tutto questo!!! C è un dubbio in me le cose che quando ero giovane io che erano fantascienza, oggi è realtà temo che molta fantascienza un giorno sarà realtà.
    Buona serata caro Cavaliere.
    Tomaso

    RispondiElimina
  3. Mi sembra una trama più realistica di tante altre di tanti film del genere. Spero bene in una resa efficace dello svolgimento della storia. L'Africa che si salva é, poi, proprio un bel messaggio.

    RispondiElimina
  4. l'ho visto anche ieri, bello catastrofico, avventuroso, ma....
    ci sono un sacco di strafalcioni, io non sono del mestiere, ma come fa un aereo a passare dentro una nuvola aardente e rimanere indenne? per non parlare di loro con macchina e aereo che stravingono su tutto, del padre che scavalca i recinti, con due figlioletti prioprio un incoscente...e tante altre cose ancora...
    è un bel filmotto.....

    RispondiElimina

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.