giovedì 8 marzo 2012

Non è un paese per donne...

Se non ora quando

Oggi si celebra la giornata internazionale della donna per ricordare le varie conquiste sociali, ma anche le tante discriminazioni e violenze che molte donne subiscono in molte parti del mondo (Italia compresa). Non mi piace il termine festa, c'è poco da festeggiare, poiché ancora oggi la nostra società è discriminatoria e iniqua nei confronti delle donne.
Negli anni il significato di questo giorno è stato dimenticato, diventando una festività commerciale e poca consona ai diritti negati; il rispetto non può essere rinchiuso in una sola giornata, ma bisogna affrontare queste tematiche 365 giorni l’anno. Come accennavo all'inizio di questo post, molte donne subiscono violenze e discriminazioni partendo dalle mure domestiche e spesso queste situazioni traumatizzanti; rimangono chiuse in un muro di omertà.
Non parliamo poi dei mass media tradizionali, sempre pronti alla mistificazione del corpo femminile, invece di risaltare tutte quelle donne che hanno arricchito con le loro gesta e scoperte, la nostra società.
Inoltre non bisogna mai dimenticare le tante discriminazioni nei posti di lavoro; basta ricordare che molte sono licenziate in caso di maternità oppure vittime di mobbing e molestie anche sessuali.
Mi dispiace ammetterlo e sicuramente scatenerò non poche polemiche; ma l'Italia è uno di quei paesi al mondo più maschilisti e sessisti. Basta pensare alla politica e le varie vicende squallide saltate fuori negli ultimi anni e non certo degne di un Paese che si definisce "civile".
La strada da fare è ancora tanta, ma mi auguro che questa giornata diventi meno commerciale e più significativa.

Photo credit Simonetta Di Zanutto caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons


23 commenti:

  1. Quello che hai scritto ti fa onore.
    Ce ne fossero di uomini come te.
    Buona giornata

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  2. Sono molto daccordo con te, non vedo perchè si debba festeggiare solo un giorno all'anno la donna! Le donne dovrebbero ricevere gentilezze ogni giorno per 365 giorni....
    Hai ragione questo Paese è MOLTO maschilista e sessista, ed è un vero SCHIFO!!!!!!!!!!
    Ciao Cavaliere
    Elsa

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  3. Vero. Viviamo in un Paese che non ha ancora superato abitudini e concezioni ormai sorpassate. Uomini che la pensano come te ci danno un po' di speranza :-)

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  4. Sono pienamente d'accordo con te, purtroppo l'Italia è indietro di 100 anni confronto alle altre nazioni e non solo per quanto riguarda i diritti delle donne ma in tutti i settori....che tristezza veder crescere i nostri figli in tale degrado e falso perbenismo! Grazie di avermi fatto visita, mi fa molto piacere! ...e grazie per questo bel post...allora qualcuno intelligente c'è ancora?! Baci, Anna

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  5. Ringrazio per la tua sensibilità ed il post coraggioso.
    Ci scontriamo ogni giorno e ad ogni età con problemi di discriminazione, e la strada è ancora lunga e difficile.Che sia veramente un giorno per riflettere.Ciao

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  6. sono d'accordissimo con te, ti fa onore questo tuo scritto,
    l'italia e' indietro un po' in tutto, solo le persone intelligenti possono emanciparsi in un mondo che cambia e si evolve compreso la donna e i suoi problemi.
    ciao cavaliere serena giornata :)

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  7. Concordo in pieno con il tuo articolo. A tal proposito, ho pubblicato un post per non dimenticare le donne che continuano a subire e morire in quanto... donne.
    Francesca

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  8. Parole giuste! La festa s'è tramutata in baldoria e divertimento dimenticando la sacralità della dignità umana, e delle donne, sempre ed ancora calpestata (anche in Italia: bunga bunga etc...).
    Bellissimo scritto.

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  9. Complimentiper essere uomo non c'è male! Ciao!

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  10. Complimenti cavaliere!Sì è un paese maschilista e sessista,ma se non ci fossero le donne...Buona serata,Ciaoooooo

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  11. Certo che se gli uomini avessero tutti la tua stessa sensibilità, rispetto della donna e comprensione delle problematiche femminili, il mondo prenderebbe tutta un'altra piega e noi donne potremmo sperare in qualcosa di meglio che vivere in un paese dove fa più notizia la "nipote" di Mubarak, le olgettine e le veline piuttosto che le donne violentate, stuprate e sfruttate.
    Grazie per quanto hai scritto.
    Bruna

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  12. Ciao Cavaliere,
    Bellissimo post. Io faccio parte di quelle donne licenziate perchè hanno avuto figli. Appena mia figlia ha compiuto 1 anno mi è arrivata la letterina! Questo dopo 15 anni di lavoro!
    Bè così è andata! Allora io poco dopo mi sono fatta un altro figlio! tanto ero a casa!
    Bacio

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  13. Complimenti per il tuo blog impegnato e con tematiche sociali davvero interessanti. Ciao, a presto!

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  14. Concordo con te e ti ringrazio per aver dedicato lo spazio a noi donne. Non e' per economia commerciale, non e' per cliché dell'era modera, e' un modo - a torto o ragione - di ricordare che ogni piccola conquista e' stata frutto di una lunga lotta.

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  15. Certo dovrebbe essere un giorno di commemorazione e non difesta con uscite serali fra femmine per vedere maschi muscolosi denudarsie sentirsi così....in parità?!'! Noi facevamo manifestazioni di protesta contro i maschilisti, ogni anno all'otto marzo ed era per noi una giornata passata ad urlare e manifestare. Non ci sono piu le dponne di una VOLTA!!!! Buona serata Cavaliere.

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  16. Questa giornata è tutto fuorchè un giorno di festa.
    Caro Cavaliere hai messo a fuoco una realtà purtroppo conosciuta e che continua purtroppo a peggiorare.
    E' solo di mezzora fa - circa - la notizia che la donna ritrovata nel Po a Torino non è caduta accidentalmente, bensì accoltellata e successivamente buttata nel fiume, come un sacco di spazzatura...
    Ciao, una caro saluto molto solidale.

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  17. Concordo pienamente senza nessuna riserva.
    Serena notte
    enrico

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  18. Sono d'accordo, anch'io ho pubblicato un post che più che festeggiare sostiene la lotta di moltissime donne contro la deforestazione salvaggia dell'amazzonia.
    Un caro saluto

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  19. La strada è ancora lunga davvero.

    Buon venerdì!

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  20. Battersi ogni giorno per questa sacrosanta causa!

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