lunedì 31 ottobre 2011

L'Unesco riconosce la Palestina






Articolo da Polisblog.it

107 voti a favore e 11 contrari, 52 astenuti. Questo l’esito della votazione di oggi all’Unesco. Oggetto? L’ammissione dell’A.N.P. (l’Autorità Nazionale Palestinese) ai lavori dell’organizzazione. E quindi il riconoscimento della Palestina come stato, come identità nazionale. Mettetela come volete, ma si tratta di un evento a dir poco storico.
Strenua e scontata l’opposizione di Israele e degli Stati Uniti, supportati da Germania e Canada. Ma non è bastato. L’Italia, forse per non scontentare nessuno - tipico del nostro paesello in politica estera - si è astenuta. Come la Gran Bretagna.
Contemporaneamente, Israele ha intensificato i raid aerei e i bombardamenti sulla striscia di Gaza. Ma la notizia si legge solo su Infopal.
David T. Killion ha chiarito la posizione degli Stati Uniti, evidentemente molto delusi dall’esito della decisione. Rimarranno, ha spiegato Killion, molto impegnati nell’Unesco, ma questa decisione «prematura, complicherà la nostra possibilità di supportare l’organizzazione».
Impossibile riassumere qui 63 anni di “questione palestinese”. Tuttavia, si può fare perlomeno un commento ragionato: è perfettamente inutile che Israele e gli Stati Uniti facciano proclami da anni, decenni, per riportare la pace in medioriente, se poi si oppongono a iniziative come questa: l’educazione, la scienza, la cultura, i temi di cui si occupa l’Unesco sono centrali per la pacificazione dell’area, che non può essere sempre e costantemente raccontata con una banalizzazione imbarazzante. La presa di posizione degli States, in particolare, suona davvero stonata. Ma è chiaro che l’amministrazione Obama non possa rischiare altre misure che internamente suonerebbero impopolari. Del resto, se per sessant’anni racconti a una nazione che i cattivi sono i palestinesi e i buoni sono gli israeliani, e non vai oltre un racconto binario che non si addice affatto a una situazione complessa come quella palestinese, poi cambiare rotta è difficile.
Tant’è, con buona pace degli U.S.A. e di Israele (che ha definito la cosa addirittura «una tragedia»), il riconoscimento è avvenuto a larghissima maggioranza.

Fonte: Polisblog.it

Autore: Alberto Puliafito

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Articolo tratto interamente da Polisblog.it

Proverbio del giorno

Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento.

                                                                                                              Proverbio dei nativi americani

sabato 29 ottobre 2011

Con i licenziamenti facili la disoccupazione sarebbe all'11%

di crisi si muore...

Articolo da Il FattoQuotidiano.it

Se le nuove norme in materia di licenziamento – annunciate nella lettera che mercoledì scorso Silvio Berlusconi ha portato a Bruxelles – fossero già state in vigore in questi anni di crisi economica, la disoccupazione sarebbe schizzata all’11%. E’ il dato che viene fuori da una simulazione dalla Cgia (l’associazione degli artigiani) di Mestre. Che proprio mentre già infiammano le polemiche nei confronti del Ministro del Welfare Maurizio Sacconi, fa sapere che la nuova disciplina, se applicata già dal 2009, avrebbe fatto schizzare in alto il dato dei senza lavoro, attualmente pari all’8,2%. E avrebbe prodotto 738mila disoccupati in più rispetto a quelli attualmente censiti dall’Istat.
Il segretario dell’associazione della città veneta Giuseppe Bortolussi ha però chiarito che si tratta di “un puro esercizio teorico”, che come tale va interpretato. Nella simulazione è stato calcolato il numero dei lavoratori dipendenti che tra l’inizio di gennaio del 2009 e il luglio di quest’anno si sono trovati in cassa integrazione a zero ore. Cioè i lavoratori che per ragioni economiche hanno utilizzato questo ammortizzatore sociale del quale, con il nuovo provvedimento, si potrà disporre probabilmente solo a licenziamento avvenuto.


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Autore: redazione Il Fatto Quotidiano
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Articolo tratto interamente da IlFattoQuotidiano.it

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Terremoto tra Trento e Verona



Risveglio un po’ diverso, per gli abitanti delle province di Verona e Trento. Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.2 scala Richter; si è verificata stamani alle 6.13 con una profondità della scossa più forte a nove chilometri. L'epicentro è stato localizzato tra i comuni di Ala, Avio, Brentino Belluno, Ferrara di Monte Baldo e Sant'Anna d'Alfaedo. Vi ricordo per la cronaca, che questo territorio è classificato in categoria 3 (medio-bassa sismicità) e qualche mese fa un'altra forte scossa con epicentro più a sud ha creato un po’ di panico tra gli abitanti.

Video credit quake caricato su YouReporter.it

Citazione del giorno

"Eppure, tutta la storia dell'industria moderna mostra che il capitale, se non gli vengono posti dei freni, lavora senza scrupoli e senza misericordia per precipitare tutta la classe operaia a questo livello della più profonda degradazione."

Karl Marx

29 ottobre 1950 – Nasceva il grande Rino Gaetano


Rino Gaetano, pseudonimo di Salvatore Antonio Gaetano (Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981), è stato un cantautore italiano.
Nato a Crotone, in Calabria da una famiglia originaria di Cutro, Rino Gaetano si trasferisce a Roma all'età di dieci anni, per motivi legati al lavoro dei suoi genitori. Per problemi familiari (il padre soffriva di cuore) nel 1962 Rino venne mandato a studiare in una scuola Apostolica a Narni, in provincia di Terni. Torna nella città capitolina dove vivrà per tutto il resto della sua vita, prima in via Cimone nei dintorni di piazza Sempione, nel quartiere di Monte Sacro e successivamente in via Nomentana Nuova. Giovanissimo, insieme a un gruppo di amici crea il quartetto dei Krunx composto da Giuseppe Lazzarotti basso, Nicola Giordano chitarra ritmica, Carlo Tatta batteria: Rino cantava, suonava la chitarra solista e componeva le prime canzoni: in particolare l'originale sigla del complesso "up, up, the Krunx". Il gruppo eseguiva cover dei Beatles e dei Rolling Stones, spesso in un inglese maccheronico. Importantissima fu l'amicizia con Marcello Casco che con la sua grande esperienza e i suoi consigli lo indirizzò. Tra l'altro lo introdusse al Puff, il cabaret di Lando Fiorini. Lì si alternavano Francesco De Gregori che cantava "Roma capitale", Antonello Venditti che suonava il piano e cantava le sue prime canzoni, il duo Stelio e Edoardo (Edoardo de Angelis, che successivamente fonderà la Schola Cantorum). Ma anche il Duo di Piadena (Chittò e Merli), con "L'uva fogarina", Daisy Lumini che si esibiva fischiando, Beppe Chierici con le canzoni di Brassens, e mille altri. Rino musicava qualche testo di Tommy Tedone, scriveva le prime canzoni, cercava contatti con i discografici. Assieme ad uno dei suoi amici più cari, Antonio Salezzari, che per primo credette in lui, si recava alla RCA, poco fuori Roma sulla via Nomentana, dove capitava di intravedere l'inarrivabile Principe (Maurizio Vandelli leader dell'Equipe 84), Gianni Morandi o Ennio Morricone, ma i tempi non erano ancora maturi. Durante un viaggio a Milano, si propose alla casa discografica Blue Bell; li incontrò Fabrizio De Andrè che lo colpì molto per la sua disponibilità umana. Prima che Rino si esibisse, Fabrizio gli accordò con grande maestria ed estrema facilità la chitarra.

venerdì 28 ottobre 2011

The Island


Teaser: "The Island" - La Palma Time Lapse Video from Christoph Malin on Vimeo.

Queste immagini scattate a La Palma, sono fantastiche e di una sublime bellezza. Vi consiglio come sempre la visione a schermo intero e in HD.

Photo e video credit  Christoph Malin  caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons

Bosco d'autunno di Boris Pasternak

Boschi autunnali

Bosco d'autunno

Ha messo chiome il bosco d'autunno.
Vi dominano buio, sogno e quiete.
né scoiattoli, né civette o picchi
lo destano dal sogno.
E il sole pei sentieri dell'autunno
entrando dentro quando cala il giorno
si guarda intorno bieco con timore
cercando in esso trappole nascoste.
Boris Pasternak

Up & down della settimana


Ecco chi sale e chi scende della settimana:

Turchia, tredicenne estratto vivo dalle macerie a 5 giorni dal sisma 
 Tratto da La Stampa

Veramente una bella notizia.



Recuperato un altro corpo a Borghetto Vara: 7 vittime
Tratto da Corriere della Sera

Purtroppo ogni ora sale il bilancio delle vittime dell'alluvione. Si poteva evitare questo disastro?

giovedì 27 ottobre 2011

Ci vogliono schiavi silenziosi

uomo+macchina

La bozza della lettera inviata dal governo italiano all’Ue è una vera dichiarazione di guerra verso le fasce più deboli e verso tutti i lavoratori italiani. Tra i programmi da attuare si parla: dell'innalzamento a sessantasette anni dell'età pensionistica dal 2026, in una maggiore facilità per le aziende nel licenziamento del personale per crisi economica e mobilità nel pubblico impiego .
Non si sono fatte attendere le reazioni sindacali e tutta l'indignazione del web, verso una vera e propria carneficina sociale.
Questo taglio risparmia sempre i soliti noti e i veri colpevoli della crisi; mente i comuni cittadini devono farsi carico di tutto, ormai spremuti come limoni.
Se tutto è approvato, ci ritroveremo precari, schiavi a vita e senza una pensione; tutto questo grazie a un governo di false promesse e al servizio di un solo uomo.
Voi tutti sognate un futuro con queste intenzioni per voi e per i vostri figli? Io personalmente no e penso anche molti di voi; ma noto molta rassegnazione in giro.
Ognuno di noi può essere artefice di un cambiamento e in questo momento l'Italia, mi sembra molto simile alla Francia di Luigi XVI. Queste nuove misure non servono a niente e soprattutto farà aumentare lo scontro sociale, con una grande incognita per il futuro.

Photo credit  ro_buk [I'm not there]  caricata su Flickr licenza foto: Creative Commons

Vi segnalo (post interessanti da altri blog)

Oggi vi consiglio:

BLOG IN LUTTO  tratto da Le Creazioni di Sasha

L'amica blogger Sasha vive in uno dei luoghi colpiti dall'alluvione. Sul suo blog troviamo la sua testimonianza.

Immagini e morti che non possiamo davvero più tollerare  tratto da I diari dello scooter

Rimaniamo in Liguria con Ernest, che ci parla dei tanti disastri causati dalla cattiva politica.

Tutte le famiglie alla stessa stregua della famiglia dell’imperatore tratto da La Crisi 2009

Mentre il Paese affonda; ecco un'altra legge ad personam.

La Siae fa pagare i video dei trailer online




Articolo da Fanpage.it

No trailer? No cinema! L’immagine risale al 2008 ed al caso di Lionsgate che negli Usa censurò il trailer del documentario Religious.
Questa volta però non c’entra la censura ma la presunta ed italiana difesa della cultura e del diritto d’autore online. Tutto nasce all’inizio di quest’anno quando SIAE e AGIS si accordano per far pagare i diritti dei trailer dei film che vengono trasmessi sui siti web delle sale cinematografiche. Ho riassunto tutto in questo post.
La novità riguarda tutti quei trailer dei film che vengono pubblicati e quindi trasmessi da magazine come Mymovies, Movieplayer, Cineblog, Screenweek, Badtaste: la SIAE starebbe per applicare le tariffe anche a questi siti web chiedendo, per ora attraverso alcune telefonate, il pagamento di 450 euro a trimestre per pubblicare circa 30 trailer.
Alcuni siti per cautelarsi hanno già cominciato a chiudere le sezioni video che ospitavano i trailer dei film. Per pubblicare video in streaming bisogna compilare questa domanda e per le opere non intere ed inferiori ai 45 secondi la licenza dello streaming è a titolo gratuito.

Continua la lettura su Fanpage.it

 Fonte: Fanpage.it


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Articolo tratto interamente da Fanpage.it

In Ungheria si manifesta contro la legge bavaglio



Articolo da Frontierenews.it

In occasione dell’anniversario dell’inizio della rivoluzione del 1956, gli ungheresi sono scesi in piazza per protestare contro la legge bavaglio voluta dal governo ultranazionalista di Viktor Orban. La manifestazione non è stata promossa da uno dei partiti all’opposizione, ma è nata su internet e a Budapest si sono radunate fra le sessantamila e le centomila persone.
“No al bavaglio”, “libertà d’informazione”, “questo regime non mi piace” sono solo alcuni degli striscioni apparsi nel corteo. Il Governo ungherese ha cercato di boicottare in tutti i modi la manifestazione, arrivando persino a spegnere in centro delle telecamere di controllo del traffico, per impedire la diffusione delle immagini dell’evento.
Il governo Orban ha istituito un’autorità di controllo dei media (Nmhh) che punisce con misure di censura e multe pesantissime i media critici. Questo il nodo principale che ha dato il via alla protesta. Ma c’è altro. La Costituzione è stata riscritta in senso autoritario e nazionalista. I media, l’amministrazione pubblica, scuole e università sono state rese conformi al volere del Partito di maggioranza.. Gli ultimi provvedimenti governativi hanno quasi annullato l’autorità del potere giudiziario abolendo l’equivalente magiaro del consiglio superiore della magistratura e instaurando la nomina dei giudici da parte del governo.
I sentimenti razzisti e nostalgici per la destra filo-nazista di Miklos Horthy sono oggi molto forti in Ungheria e l’Ue non si è ancora mossa nei confronti di un Governo che guida un paese dell’Unione, ma che è dichiaratamente anti-europeo.

Fonte: Frontierenews.it

Autore: redazione frontierenews.it

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Articolo tratto interamente da Frontierenews.it

Incipit del giorno


«Sì, di certo, se domani farà bel tempo,» disse la signora Ramsay. "Ma bisognerà che ti levi al canto del gallo," soggiunse. Queste parole procurarono al suo bambino una gioia immensa, come se la gita dovesse effettuarsi senz'altro, come se il prodigio che a lui sembrava d'aver atteso per anni e anni, fosse ormai, alla distanza d'una notte nel buio e d'una giornata sul mare, quasi a portata di mano. Giacomo Ramsay, all'età di sei anni, apparteneva di già a quella vasta categoria di gente che non può tener distinte le proprie emozioni, ma lascia che i lieti o mesti presagi del futuro annebbino quanto va realmente accadendo.

Tratto da | Gita al faro di Virginia Woolf (fonte: Wikiquote) 

mercoledì 26 ottobre 2011

Liguria e Toscana devastate dal maltempo


Un violento nubifragio ha colpito la Liguria e la Toscana; gli ultimi aggiornamenti parlano di nove vittime e cinque dispersi. Le zone più colpite sono le Cinque Terre e la Lunigiana, dove si segnalano crolli e danni ingenti. Ancora una volta dobbiamo parlare di vittime, per colpa del dissesto idrogeologico del territorio italiano. Troppi condoni e deturpazione del territorio hanno portato negli anni all'attuale situazione; cosa aspettano i nostri politici a fare un piano nazionale per salvaguardare e prevenire simili disastri? Qualcuno parla del cambiamento climatico; ma la situazione in Italia è rischiosa anche con quattro gocce d'acqua. Il mio cordoglio alle famiglie delle vittime e alla popolazione delle zone colpite.

Video credit videocj  caricato su YouReporter.it

Solo per oggi gratis su Giveaway of the Day - Ashampoo Photo Commander 8


Oggi il sito Giveaway of the Day offre per ventiquattro ore, un software per modificare e gestire le vostre foto. Vi ricordo sempre di leggere le condizioni e l'uso nel sito, inoltre nel readme scaricato, trovate le spiegazioni per l’attivazione.

Note sul software dal sito Giveaway of the Day:

Ashampoo Photo Commander è probabilmente l’unico strumento di cui avete bisogno per organizzare, modificare, condividere e presentare le vostre foto digitali. Inoltre, può essere usato anche per gestire file audio e video nonché riprodurli con un player integrato di altissima qualità.

Sito web: Giveaway of the Day

Pagina download qui

martedì 25 ottobre 2011

Proverbio del giorno

Un uomo saggio disse una volta: "Quando arrivi all'ultima pagina, chiudi il libro".

Proverbio cinese

In Colombia si è svolto il Creative Commons Audiovisual Festival


Primer Festival Audiovisual Creative Commons from Festival Audiovisual CC on Vimeo.

Articolo da Global Voices

Recentemente nelle città di Barranquilla e Medellin si è svolto il Creative Commons Audiovisual Festival . Il bello è che si può seguire il tutto anche senza andare in Colombia , inviando una richiesta a Copy the Festival  e ricevendo in questo modo tutto il pacchetto, che include i film, le conferenze e il contatto dei registi e dei relatori, per poter riproporre il festival in altre località.
Ma per chi avesso avuto solo voglia di farsi un'idea di cosa avevano in serbo, gli organizzatori avevano previsto anche la possibilità di vedere in streaming dal vivo   estratti delle conferenze e di altre attività.
Le licenze Creative Commons (CC) offrono una serie di articolazioni dei diritti d'autore più flessibili del copyright classico. Il ricorso alla dicitura CC permette infatti all'autore di decidere quale uso si possa fare della sua opera, offrendo in questo modo una maggiore flessibilità nel momento in cui ne vengono diffusi i contenuti. Grazie a queste licenze, sono apparsi in seguito nuovi modelli di produzione e distribuzione dei materiali audiovisivi, in modo tale che autori e pubblico possano comunicare in modo molto più diretto e facendo a meno degli intermediari.
A Barranquilla il festival ha mantenuto informato il pubblico delle diverse attività, delle proiezioni e delle conferenze grazie agli aggiornamenti via Twitter  e alla pagina Facebook. Venerdi 14, sono stati proiettati i titoli colombiani Creative Commons.
Tra i messaggi inviati via Twitter da @FestiCCBquilla:
Aburrid@? Sin plan? Sin dinero? Apuntate al mejor evento de estos dias @festiccbquilla es totalmente gratuito.
Ti annoi? Non hai niente da fare? Sei a corto di soldi? Raggiungici a uno dei migliori appuntamenti di questi giorni, @festiccbquilla totalmente gratuito.
Dal 18 al 22 di ottobre è toccato alla città di Medellin, che ha ospitato il festival in diverse sedi sparse per la città, tra cui la Biblioteca pubblica Piloto, ristoranti e bar e anche il Museo di arte moderna di Medellin.
In quest'occasione è stata aperto un account Twitter  e una pagina Facebook attraverso cui sono state diffuse le informazioni sul programma. I numerosi relatori hanno condiviso le loro storie e discusso le diverse esperienze sia di regia che di condivisione, la ricerca fondi attraverso le piattaforme di crowdfunding, le molteplici forme di promozione dei film grazie ai CC, e il coinvolgimento dei mass media nel ricorrere a nuove forme di licenza.
Fonte: Global Voices

Autore: scritto da Juliana Rincón Parra  tradotto da Giulia Jannelli
Licenza: Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.

Articolo tratto interamente da Global Voices
Video credit   Festival Audiovisual CC caricato su Vimeo licenza video: Creative Commons

The Mist: recensione del film


The Mist è un film horror del 2007 diretto da Frank Darabont.
Scritto e prodotto dallo stesso Darabont, la pellicola è la trasposizione cinematografica del racconto di Stephen King: La nebbia (in originale The Mist), contenuto nella raccolta Scheletri. Frank Darabont aveva in precedenza già adattato per lo schermo altre due opere di King: Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank e Il miglio verde. Il regista era interessato a trasporre sullo schermo cinematografico la novella The Mist sin dagli anni ottanta, ma all'epoca non era riuscito a concretizzare il progetto.
Il film è uscito nel circuito cinematografico degli USA il 21 novembre 2007, e in Italia a partire dal 10 ottobre 2008.

Trama

Il film si apre con il giovane David che sta completando un dipinto di sua creazione. Poco dopo una forte tempesta porta lui e la sua famiglia a rifugiarsi nella cantina della casa sul lago dove vivono. Il giorno seguente David, insieme a suo figlio Billy ed al vicino Brent Norton, si dirige al supermercato in paese, ma una densa nebbia formatasi sul lago dopo la tempesta ben presto assedia la città. I tre si rifugiano nel supermercato insieme ad altre persone, in attesa che il banco di nebbia si sposti, ma ben presto scopriranno che dentro di esso si sono formate creature immonde e aggressive, che rendono molto rischioso uscire dal supermercato. La causa dell'apparizione dei mostruosi esseri sembra essere il cosiddetto progetto "Arrowhead", atto ad aprire portali verso universi paralleli. Le creature sono poi fuggite dalla vicina base militare, danneggiata dal temporale, e hanno invaso la nostra dimensione spostandosi nella nebbia, che sembra costituire una sorta di punto di contatto tra i due universi.
Durante la loro forzata permanenza nel supermarket, in attesa che la nebbia si allontani e con essa le creature, le persone inizieranno a dar chiari segni di paranoia, anche grazie all'incitamento di una fanatica religiosa, la sig.ra Carmody. Alcune creature riescono ad entrare dentro il negozio e creano confusione e panico prima di essere eliminate, e dopo un inutile e sanguinoso tentativo di raggiungere la farmacia per prendere medicinali, la folla impaurita inizierà ad assecondare le folli idee religiose della sig.ra Carmody, la quale per scacciare i mostri chiederà un sacrificio umano, nello specifico l'uccisione del figlio di David. Durante il tentativo di rapire Billy, Ollie, un commesso del supermarket rimasto sempre lucido e cosciente, ucciderà con una pistola la sig.ra Carmody, e una parte dei sopravvissuti scapperà fuori dal supermarket. Durante il tentativo di fuga solo David, Billy, una ragazza di nome Amanda e due anziani signori riusciranno a sopravvivere e raggiungere la jeep per fuggire.

lunedì 24 ottobre 2011

Citazione del giorno





"Il Capitalismo è sempre stato un'aquila rapace, ma adesso è soltanto un avvoltoio."

 Malcom X

24 ottobre 1970 - Salvador Allende viene eletto presidente del Cile



Salvador Isabelino del Sagrado Corazón de Jesús Allende Gossens (Valparaíso, 26 giugno 1908 – Santiago del Cile, 11 settembre 1973) è stato un politico e medico cileno, primo Presidente marxista democraticamente eletto nelle Americhe. Allende fu Presidente del Cile dal 3 novembre 1970 fino alla destituzione violenta a seguito di un colpo di stato militare appoggiato dagli USA, avvenuta l'11 settembre 1973, giorno della sua morte. Laureatosi in medicina all'Universidad de Chile, ne fu allontanato e venne inquisito per motivi politici alla fine degli studi. Nel 1933 partecipò alla fondazione del partito socialista cileno. Successivamente eletto deputato del parlamento cileno nel 1937; quindi nel 1943 venne scelto come segretario del partito socialista e ricoprì la carica di ministro della sanità; infine nel 1945 divenne senatore. Nel 1970 ottenne la vittoria elettorale come candidato "marxista" alla nomina a presidente della repubblica del Cile, quindi presiedette un governo di coalizione. Infine nel 1973, un "golpe" organizzato dall'esercito causò la sua morte in circostanze drammatiche - probabilmente suicida - nel palazzo presidenziale a Santiago del Cile, portando al governo il generale Augusto Pinochet che instaurò una dittatura militare. I suoi sostenitori si riferiscono a lui come Compañero Presidente ("Compagno Presidente").

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domenica 23 ottobre 2011

La Turchia colpita da un violento sisma



Un violento terremoto alle 13:41 ora locale (in Italia erano le 12:41) ha scosso la zona sud-est della Turchia, causando vittime e distruzione. L’epicentro è stato localizzato tra i cinque e i dieci chilometri di profondità nel villaggio di Tabanli, a nord di Van. Il sisma ha registrato un’intensità di magnitudo pari a 7,3 gradi della scala Richter e in queste ore ci sono varie scosse di assestamento. Purtroppo ancora una volta un terremoto ha portato morte e distruzione; si pensa che ci siano più di mille vittime; ma alcuni esperti parlano anche di10mila vittime. Nelle città colpite si scava anche a mani nude, nella speranza di salvare il maggior numero di vite umane e ogni ora che passa, può diventare fatale.

Video credit thenewsman caricato su YouReporter.it

Discorso all'umanità


Mi dispiace, ma io non voglio fare l'Imperatore: non è il mio mestiere; non voglio governare né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti, se possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti. La natura è ricca, è sufficiente per tutti noi; la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca fra le cose più abbiette. Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà; la scienza ci ha trasformato in cinici; l'avidità ci ha resi duri e cattivi; pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari, ci serve umanità; più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti; la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico: non disperate! L'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e, qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un'anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie: siete uomini!
Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto: "Il Regno di Dio è nel cuore dell'uomo". Non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi! Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità. Voi, il popolo, avete la forza di fare che la vita sia bella e libera; di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi, in nome della democrazia, usiamo questa forza. Uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore! Che dia a tutti gli uomini lavoro; ai giovani un futuro; ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse, e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse! Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere; eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole. Un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia, siate tutti uniti!
Hannah, puoi sentirmi? Dovunque tu sia, abbi fiducia. Guarda in alto, Hannah! Le nuvole si diradano: comincia a splendere il Sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità, verso la luce e vivremo in un mondo nuovo. Un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto, Hannah! L'animo umano troverà le sue ali, e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù.

Tratto dal film "Il grande dittatore" di Charlie Chaplin.

Tragedia al Gran Premio motociclistico della Malesia: muore Marco Simoncelli

Marco Simoncelli 2010 Laguna Seca

Articolo da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

Dramma al Gran Premio della Malesia: in seguito a un grave incidente durante la gara della Moto GP si è spento Marco Simoncelli, pilota italiano del Team Gresini. L'incidente è avvenuto durante la prima tornata del Gran Premio: il pilota scivola in uscita di curva ma resta attaccato alla moto, la quale tuttavia anziché uscire per la tangente piega verso il centro della pista, mentre sopraggiungevano Colin Edwards e Valentino Rossi. Inevitabile la collisione. Simoncelli viene travolto dalla Yamaha di Edwards e sfiorato dalla Ducati di Rossi; il pilota statunitense cade, mentre Rossi prosegue la marcia nell'erba restando in piedi. Simoncelli nell'impatto perde il casco, rimanendo immobile al centro della pista. La gara viene immediatamente sospesa con la bandiera rossa e successivamente cancellata. Nonostante gli immediati soccorsi, le condizioni del pilota sono apparse subito disperate; il pilota è stato condotto al centro medico in stato di arresto cardiocircolatorio, mentre lo staff medico cercava una disperata rianimazione. Il decesso è stato ufficialmente dichiarato alle 17:06 ora locale, le 11:06 ora italiana. La dinamica dell'incidente ha subito richiamato alla memoria quella che vide coinvolto, con le medesime conseguenze, il pilota giapponese Tomizawa, deceduto durante la gara della Moto2 valevole per il Gran Premio di San Marino della stagione 2010.

Fonte: Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

Autori: Vari

Licenza: Creative Commons License
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Articolo tratto interamente da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

Photo credit  motoracereports (Picasa Web Albums) [CC-BY-3.0], via Wikimedia Commons

Solo per oggi gratis su Giveaway of the Day - 3D Spooky Halloween Screensaver


Oggi il sito Giveaway of the Day offre per ventiquattro ore,  uno screensaver per Halloween. Vi ricordo sempre di leggere le condizioni e l'uso nel sito, inoltre nel readme scaricato, trovate le spiegazioni per l’attivazione.

Note sul software dal sito Giveaway of the Day:

C’è la luna piena! Halloween è qui! Una casa infestata immersa nel bosco non aspetta altro che essere visitata.
Vi aspettano spaventosi fantasmi, streghe svolazzano nel cielo sulle loro scope e sta succedendo qualcosa nella casa, dove bagliori di magia escono fuori dal camino. I suoni spaventosi e la musica demoniaca in stile Halloween di questo screensaver vi faranno entrare subito nell’atmosfera della festa. Siete così coraggiosi da fare “dolcetto o scherzetto” da queste parti?

Sito web: Giveaway of the Day

Pagina download qui

venerdì 21 ottobre 2011

Indovinate chi fornisce armi ai regimi?

Woody in difesa della Costituzione
Articolo da Unimondo.org

Stati Uniti, Russia ed diversi paesi europei - tra cui l'Italia - hanno fornito grandi quantità di armi a governi repressivi del Medio Oriente e dell'Africa del Nord prima delle rivolte di quest'anno, pur avendo le prove del rischio che quelle forniture avrebbero potuto essere usate per compiere gravi violazioni dei diritti umani. È quanto ha dichiarato Amnesty International, pubblicando un rapporto intitolato "Trasferimenti di armi in Medio Oriente e Africa del Nord: le lezioni per un efficace Trattato sul commercio di armi" (rapporto completo in inglese in .pdf), che esamina le esportazioni verso Bahrein, Egitto, Libia, Siria e Yemen a partire dal 2005.
"Le nostre conclusioni mettono in evidenza il profondo fallimento degli attuali controlli sulle esportazioni di armi, con tutte le scappatoie esistenti, e sottolineano quanto occorra un efficace Trattato sul commercio di armi che tenga in piena considerazione la necessità di difendere i diritti umani" - ha dichiarato Helen Hughes, principale ricercatrice del rapporto di Amnesty International. "I governi che ora affermano di stare dalla parte della gente in Medio Oriente e Africa del Nord sono gli stessi che fino a poco tempo fa hanno fornito armi, proiettili ed equipaggiamento militare e di polizia usati per uccidere, ferire e imprigionare arbitrariamente migliaia di manifestanti pacifici in paesi come la Tunisia e l'Egitto e tuttora utilizzati dalle forze di sicurezza in Siria e Yemen" - ha commentato Helen Hughes.
I principali fornitori di armi ai cinque paesi di cui si occupa il rapporto di Amnesty International sono Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia e Stati Uniti d'America.

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Fonte: Unimondo.org

Autore: GB
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Articolo tratto interamente da
Unimondo.org

Photo credit aldoaldoz  caricata su Flickr  licenza foto: Creative Commons


Up & down della settimana


Ecco chi sale e chi scende della settimana:

Salvata Dea, il segugio intrappolato in una buca  Tratto da Newnotizie

Una storia a lieto fine.




Crisi, l'Ue chiede all'Italia nuove misure "Urgenti e importanti ...   
Tratto da Adnkronos/IGN

Prepariamoci a un’altra stangata in arrivo.

E' uscito "Lanes" il primo disco solista di Filippo Cosentino


Articolo da Ri-presa nella rete

 E' online "Lanes", primo disco solista del giovane ma già affermato chitarrista Filippo Cosentino.
I nove brani inclusi nel cd, cinque originali e quattro riarrangiamenti e riletture di standards jazz di Benny Golson, Gil Evans, Thelonius Monk e Miles Davis, segnano il momento della maturità per l'artista, che negli anni ultimi anni ha intrapreso una carriera discografica di successo, come sessionman e arrangiatore, partecipando a produzioni discografiche di numerosi artisti emergenti come Emile Rivera, Luca Mercurio, Dario Dima e molti altri, e ha all’attivo tournée in Italia e all’estero con artisti di livello internazionale come il songwriter londinese Alan Bonner.
Il titolo del cd, "Lanes", che in inglese significa corsie, si riferisce ai molteplici stili musicali nei quali Cosentino si sperimenta: dal jazz, al rock, al pop, al blues, sono il riflesso di una carriera che non si è limitata ad un genere, ma spazia e viene valorizzata dalle contaminazioni.
Da segnalare la presenza di ospiti di assoluto rilievo: da Fabrizio Bosso, trombettista italiano celebre in tutto il mondo, a Davide Beatino, bassista di Samuele Bersani.
Il disco è in vendita nei concerti e disponibile da acquistare online sui maggiori store musicali della rete come iTunes, Virgin Store, BelieveDigital, e sarà presentato dal chitarrista in una tournée in tutta Italia e con alcune date d'eccezione all'estero, in città come Parigi e Londra.
Il primo appuntamento live con “Lanes” è fissato per il 10 novembre al “Take Five” di Bologna, dove il Filippo Cosentino Trio presenterà il disco al più importante festival jazz della stagione autunnale, il Bologna Jazz Festival (www.festivaljazzbologna.it/).

CLICCA QUI PER SCARICARE "LANES" DA ITUNES


Fonte: Ri-presa nella rete

Autore: Adriana Riccomagno


Articolo tratto interamente da Ri-presa nella rete

mercoledì 19 ottobre 2011

Incipit del giorno


Non hai rispettato lo stop. Sei passata in volata con la tua giacca di finto lupo, gli auricolari del walkman pressati nelle orecchie. Aveva appena piovuto, e presto sarebbe tornato a piovere. Oltre le ultime fronde dei platani, oltre le antenne, gli storni affollavano la luce cinerea, folate di piume e garriti, chiazze nere che oscillavano, si sfioravano senza ferirsi, poi si aprivano, si sperdevano, prima di tornare a serrarsi in un altro volo.


Tratto da |  Non ti muovere di  Margaret Mazzantini (fonte: Wikiquote) 

No ai jeans sabbiati



Ricevo e pubblico un appello molto importante per la salute dei lavoratori. Grazie all'amica Patrizia per questo suo post e per la segnalazione.

Articolo da ---Pixia_Blog---

Per essere veramente bello un jeans deve essere un po' usurato. I dettami della moda ormai da alcuni anni impongono pantaloni che sembrano già usati in origine. Per questo molte case di moda utilizzano un trattamento dettosandblasting (sabbiatura), per scolorire i jeans e dargli l'effetto invecchiato.
Una tecnica, però, molto pericolosa, per i lavoratori che possono contrarre in soli 6-24 mesi una forma acuta di silicosi, spesso letale.


I rischi per i lavoratori.
L'esposizione alla silice provoca la silicosi ai polmoni quando i lavoratori inalano la polvere. La patologia è stata diagnosticata in associazione con la sabbiatura del denim per la prima volta in Turchia nel 2005. Un medico ha osservato che i lavoratori di sesso maschile, per lo più giovani, che avevano lavorato nelle fabbriche di jeans, contraevano la malattia. In precedenza, era stato loro erroneamente diagnosticata la tubercolosi.



sabbiatura dei jeans tecnica mortale per i lavoratori




Molti brand hanno annunciato di aver rinunciato al sandblasting. Mancano all’appello molti altri, tra cui noti marchi della moda italiana. Per convincerli proviamo a inviare una mail da qui. Qui trovate il dossier:




Continua la lettura su Pixiablog

Fonte:  ---Pixia_Blog---

Autore: Patrizia

Articolo tratto interamente da ---Pixia_Blog---

martedì 18 ottobre 2011

Ahi serva Italia...

Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!

Quell'anima gentil fu così presta,
sol per lo dolce suon de la sua terra,
di fare al cittadin suo quivi festa;
e ora in te non stanno sanza guerra
li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode
di quei ch'un muro e una fossa serra.

Cerca, misera, intorno da le prode
le tue marine, e poi ti guarda in seno,
s'alcuna parte in te di pace gode.

Che val perché ti racconciasse il freno
Iustiniano, se la sella è vota?
Sanz'esso fora la vergogna meno.

Ahi gente che dovresti esser devota,
e lasciar seder Cesare in la sella,
se bene intendi ciò che Dio ti nota,

guarda come esta fiera è fatta fella
per non esser corretta da li sproni,
poi che ponesti mano a la predella.

O Alberto tedesco ch'abbandoni
costei ch'è fatta indomita e selvaggia,
e dovresti inforcar li suoi arcioni,

giusto giudicio da le stelle caggia
sovra 'l tuo sangue, e sia novo e aperto,
tal che 'l tuo successor temenza n'aggia!

Ch'avete tu e 'l tuo padre sofferto,
per cupidigia di costà distretti,
che 'l giardin de lo 'mperio sia diserto.

Vieni a veder Montecchi e Cappelletti,
Monaldi e Filippeschi, uom sanza cura:
color già tristi, e questi con sospetti!

Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura
d'i tuoi gentili, e cura lor magagne;
e vedrai Santafior com'è oscura!
Vieni a veder la tua Roma che piagne
vedova e sola, e dì e notte chiama:
«Cesare mio, perché non m'accompagne?».

Vieni a veder la gente quanto s'ama!
e se nulla di noi pietà ti move,
a vergognar ti vien de la tua fama.

E se licito m'è, o sommo Giove
che fosti in terra per noi crucifisso,
son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?

O è preparazion che ne l'abisso
del tuo consiglio fai per alcun bene
in tutto de l'accorger nostro scisso?

Ché le città d'Italia tutte piene
son di tiranni, e un Marcel diventa
ogne villan che parteggiando viene.

Fiorenza mia, ben puoi esser contenta
di questa digression che non ti tocca,
mercé del popol tuo che si argomenta.

Molti han giustizia in cuore, e tardi scocca
per non venir sanza consiglio a l'arco;
ma il popol tuo l'ha in sommo de la bocca.

Molti rifiutan lo comune incarco;
ma il popol tuo solicito risponde
sanza chiamare, e grida: «I' mi sobbarco!».

Or ti fa lieta, ché tu hai ben onde:
tu ricca, tu con pace, e tu con senno!
S'io dico 'l ver, l'effetto nol nasconde.

Atene e Lacedemona, che fenno
l'antiche leggi e furon sì civili,
fecero al viver bene un picciol cenno

verso di te, che fai tanto sottili
provedimenti, ch'a mezzo novembre
non giugne quel che tu d'ottobre fili.

Quante volte, del tempo che rimembre,
legge, moneta, officio e costume
hai tu mutato e rinovate membre!

E se ben ti ricordi e vedi lume,
vedrai te somigliante a quella inferma
che non può trovar posa in su le piume,
ma con dar volta suo dolore scherma.

Dante Alighieri

Tratto da il canto sesto del Purgatorio di Dante Alighieri

Il sole di mezzanotte in Islanda


Midnight Sun | Iceland from SCIENTIFANTASTIC on Vimeo.

L'Islanda è proprio un paradiso; ecco uno splendido video con tecnica time-lapse. Le immagini ci mostrano il sole di mezzanotte; un fenomeno naturale che avviene nei mesi estivi a nord del Circolo Polare Artico e a sud del Circolo Polare Antartico. Vi consiglio come sempre la visione a schermo intero e in HD.

Photo e video credit  SCIENTIFANTASTIC caricato su Vimeo -  licenza: Creative Commons

In arrivo le licenze Creative Commons 4.0




Articolo da Ossblog.it

È iniziata la stesura delle bozze per il set di licenze Creative Commons 4.0, che con tutta probabilità saranno pubblicate soltanto per i primi mesi del 2012. L’avvio dei lavori è coinciso col quinto Global Summit tenutosi a Varsavia, in Polonia, lo scorso 29 settembre. La novità più interessante riguarda l’annullamento del porting.
Le licenze CC, infatti, sono state adattate a oltre cinquecento giurisdizioni nazionali, per adeguarsi alle normative dei vari Paesi del mondo. Tuttavia, il 72% dei contenuti licenziati utilizza le versioni unported delle licenze: un passo indietro, rispetto alle versioni 1.0/2.0, che ha convinto a eliminare le modifiche regionali.
CC 4.0 porta con sé un’ulteriore semplificazione. A costo di rendere più lungo il percorso di perfezionamento delle licenze, l’aggiornamento prenderà in considerazione i casi più eclatanti delle giurisprudenze nazionali per offrire un’unica soluzione valida per tutti. Un ripensamento su cui dibattere: basta a risolvere i conflitti?

Via | opensource.com

Fonte: Ossblog.it

Autore: Federico Moretti

Licenza: Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic License.


Articolo tratto interamente da Ossblog.it

Viaggiare: Alghero

ALGHERO

Alghero /al'ɡɛro/ [al-ghe-ro] (L'Alguer in catalano /ləɫ'ɣe/, S'Alighera in sardo) è una città italiana di 43.914 abitanti della provincia di Sassari, in Sardegna. È conosciuta anche come Barceloneta, la piccola Barcellona: la città ha infatti conservato l'uso della lingua catalana, di cui è un'isola linguistica e il 22,4% dei suoi abitanti lo parla nella variante algherese, riconosciuta dalla Repubblica Italiana e dalla Regione Sardegna come lingua minoritaria. Tale dialetto sta ricevendo tutela attraverso programmi di insegnamento e di utilizzo ufficiale all'interno del territorio comunale. Ad Alghero ha inoltre sede istituzionale una delegazione del governo della Catalogna. La città, una delle principali della Sardegna e quinta della regione per numero di abitanti, è una delle porte di accesso all'Isola, grazie all'aeroporto che sorge nelle vicinanze di Fertilia. È il capoluogo della Riviera del Corallo, nome che deriva dal fatto che nelle acque della sua rada è presente la più grande quantità del prezioso corallo rosso della qualità più pregiata, pescato tuttora da corallari subacquei, attività che con la lavorazione e la vendita, da secoli ha avuto una grande importanza di carattere economico e culturale, tanto che il ramo di corallo è inserito nello stemma della città. È inoltre la terza città universitaria della Sardegna (dopo Cagliari e Sassari): ha sede infatti l'Università per Stranieri di Alghero. Sono presenti poi la sede della Facoltà di Architettura e alcuni corsi della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Sassari.

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La Guazza di Giovanni Pascoli


La Guazza

Laggiù, nella notte, tra scosse
d'un lento sonaglio, uno scalpito
è fermo. Non anco son rosse
le cime dell'Alpi.
Nel cielo d'un languido azzurro,
le stelle si sbiancano appena:
si sente un confuso sussurro
nell'aria serena.
Chi passa per tacite strade?
Chi parla da tacite soglie?
Nessuno. È la guazza che cade
sopr'aride foglie.
Si parte, ch'è ora, né giorno,
sbarrando le vane pupille;
si parte tra un murmure intorno
di piccole stille.
In mezzo alle tenebre sole,
qualcuna riluce un minuto;
riflette il tuo Sole, o mio Sole;
poi cade: ha veduto.


Giovanni Pascoli

lunedì 17 ottobre 2011

Citazione del giorno

"Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono"

Malcom X

sabato 15 ottobre 2011

Voglio una risposta!

Purtroppo oggi dei teppisti hanno rovinato una manifestazione pacifica e civile. Uno che difende degli ideali non va in giro a sfasciare auto di persone comuni oppure rovinare manifestazioni. Non è tollerabile che ogni volta che in questo Paese si cerca di costruire un movimento civile, arriva il solito idiota a rovinare la libertà del restante 99% delle persone.  La manifestazione svolta in Italia era la più imponente del mondo (oltre 300.000 persone) rovinata da chi non ama il cambiamento e il rinnovamento.  Nei prossimi giorni si parlerà solo di questi atti violenti e non di un grande corteo indignato contro questo sistema che ha portato sul lastrico molte famiglie. Le reazioni politiche non si sono fatte attendere e qualche politico dell’attuale Governo ha iniziato a fare di tutta l'erba, un fascio. Oggi c’erano molte famiglie stremate dalla crisi e grazie, a questi idioti non hanno potuto manifestare il proprio dissenso. Adesso voglio capire come mai questi gruppi non sono stati fermati prima e possono agire indisturbatamente rovinando la civiltà degli altri?
Vedrete nei prossimi giorni come sempre pagheranno le persone civili e ci saranno altre limitazioni alla libertà d’espressione.

15 otttobre - United for Global Change (diretta live)


21.30

La diretta testuale è terminata.


20.55

Nelle altre città italiane manifestazioni riuscite e rigorosamente pacifiche.

 20.30

Alla fine, come per Genova non si fara' altro che parlare di questi idioti, e le ragioni dei manifestanti (me compresa) stanchi di questi politici e di questo governo di incapaci saranno vanificate. Non stento a credere che a qualcuno fa comodo tutto questo, ora come allora. Ma penso che siamo tutti vittime degli stessi mandanti, societa' civile e poliziotti.
Nota di Fiorella Mannoia sul suo profilo Facebook


20.10




19.47
"500 black bloc battono 200mila persone. L'1% batte ancora il 99%".

Nota sulla pagina Facebook Il Popolo Viola