mercoledì 30 novembre 2011

Scie chimiche: ecco alcune prove


Oggi voglio mostrare un video e inoltre invitarvi a informarvi su un fenomeno presente nei cieli di tutto il mondo: le scie chimiche. Sicuramente qualcuno non ci crederà; ma invito a riflettere per un attimo. Perché dobbiamo credere ai politici e ai governi mondiali che negano l'esistenza? Quanti segreti covano sulle nostre spalle e disinformano con i media tradizionali? Le scie chimiche non sono quelle di condensa, che svaniscono dopo pochi minuti; ma rimangono per ore nei nostri cieli. Alcuni studiosi hanno condotto studi reali, trovando sostanze nocive per la nostra salute. Ogni uomo deve essere libero di pensarla come vuole; ma chiedo solamente di visionare alcuni materiali per documentarvi:

Dossier sulle scie chimiche tratto dal blog Scienzamarcia

Misteriosa sostanza bianca appiccicosa ha ricoperto ripetutamente una città turca colpita dal cancro - le scie chimiche sono responsabili?  tratto dal blog LatanadiZak

Inoltre vi invito a guardare il filmato.


Video credit   caricato su YouTube


30 novembre 1979 - I Pink Floyd pubblicano la loro opera rock The Wall

Bundesarchiv Bild 183-1990-0722-405, Berlin, Aufführung der Rockoper "The Wall"

The Wall è l'undicesimo album registrato in studio dalla band inglese Pink Floyd (il dodicesimo se si considera anche la raccolta Relics del 1971). Questo è un concept album. Fu pubblicato come doppio album il 30 novembre 1979 e sono tuttora rinomati gli effetti scenici usati nel tour che venne a seguire, considerati da molti fan e critici innovativi per quel periodo. Infatti gli stessi Pink Floyd, dopo aver pubblicato The Final Cut, non si esibirono più dal vivo fino all'abbandono di Waters, avvenuto nel 1985. Essi non presero nemmeno in considerazione l'idea di un nuovo tour per promuovere l'album successivo, ritenendo infatti troppo difficoltoso competere con gli show precedenti di The Wall. Ciò è testimoniato da Nick Mason nel suo libro Inside Out: A Personal History of Pink Floyd. All'album seguì anche il film Pink Floyd The Wall. Ha venduto 30 milioni di copie in tutto il mondo, di cui 11,5 milioni di copie negli USA. In Italia ha venduto 1,2 milioni di copie.

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Google celebra il 176° anniversario della nascita di Mark Twain


Nuovo doodle speciale per Google che celebra il 176° anniversario della nascita di Mark Twain. Vi lascio sotto una biografia sulla vita del famoso scrittore.

Mark Twain, pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens (Florida, 30 novembre 1835 – Redding, 21 aprile 1910), è stato uno scrittore, umorista, aforista docente statunitense. Usò anche lo pseudonimo "Sieur Louis de Conte", ad esempio per firmare la biografia di Giovanna d'Arco. È considerato una fra le maggiori celebrità americane del suo tempo. William Faulkner scrisse che fu il "primo vero scrittore americano". Dati i trascorsi da pilota dei battelli a vapore sul Mississippi, fatto di cui era orgoglioso, è ritenuto che lo pseudonimo che si attribuì di "Mark Twain" derivi dal grido in uso nello slang della marineria fluviale degli Stati Uniti per segnalare la profondità delle acque: by the mark, twain, ovvero: dal segno, due (sottinteso tese). Tale grido indica una profondità di sicurezza (appunto due tese, circa 3,7 metri).

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martedì 29 novembre 2011

Vi segnalo (post interessanti da altri blog)

Oggi vi consiglio:

Il Santa Lucia e i suoi piccoli grandi miracoli  tratto da Cookingplanner.it

Un appello molto importante da leggere e condividere.

La storia della vostra schiavitù  tratto da  eliotropo

Un video che fa riflettere.

Che ne dite glieli chiediamo a rate o facciamo un conto unico?  tratto da  I diari dello scooter

Noi paghiamo la crisi e i politici...






Siamo senza speranza

MarioMonicelli

Un anno fa moriva il regista Mario Monicelli. Molte volte ha rilasciato interviste, dove parla di politica e società; vi lascio uno stralcio di una significativa.


"Siamo senza speranza. L'aveva già spiegato Pasolini: la speranza è una trappola, usata dal potente politico e religioso per ingabbiare i poveretti, con promesse di futuro benessere o di paradisiaci aldilà. Non c'è alcuna speranza di riscatto per il Paese. Il vero problema non è tanto la classe politica, che è una minoranza, ma questa generazione, che manda giù tutto senza protesta, cullandosi sulle promesse. È tutta una generazione che va cambiata, anzi rigenerata con urgenza."

Mario Monicelli

Tratto da Duellanti, n. 67, gennaio-febbraio 2011, p. 85

Photo credit Gianmaria Zanotti Melancholyblues at it.wikipedia [CC-BY-SA-2.0], da Wikimedia Commons



lunedì 28 novembre 2011

Incipit del giorno


Accetto di tutto cuore l'affermazione, – "Il governo migliore è quello che governa meno", e vorrei vederla messa in pratica più rapidamente e sistematicamente. Se attuata, essa porta infine a quest'altra affermazione, alla quale pure credo, – "Il miglior governo è quello che non governa affatto", e quando gli uomini saranno pronti, sarà proprio quello il tipo di governo che avranno. Il governo è nell'ipotesi migliore solo un espediente; ma la maggior parte dei governi sono di solito espedienti inutili, e tutti i governi sono tali di quando in quando. Le obiezioni che sono state sollevate contro l'esistenza di un esercito permanente, ed esse sono molte, sono consistenti e meriterebbero di prevalere, potrebbero essere sollevate anche contro l'esistenza di un governo permanente.

Tratto da | Disobbedienza civile  di Henry David Thoreau (fonte: Wikiquote)

L'approdo di Primo Levi

 

L'approdo


Felice l'uomo che ha raggiunto il porto,
Che lascia dietro di sè mari e tempeste,
I cui sogni sono morti o mai nati,
E siede a bere all'osteria di Brema,
Presso al camino, ed ha buona pace.
Felice l'uomo come una fiamma spenta,
Felice l'uomo come sabbia d'estuario,
Che ha deposto il carico e si è tersa la fronte,
E riposa al margine del cammino.
Non teme né spera né aspetta,
Ma guarda fisso il sole che tramonta.

Primo Levi




domenica 27 novembre 2011

Ecco alcune strategie di manipolazione mediatica

Why does he leave Reality?


Articolo da Megachip.info

Viene qui proposto uno schema che si rifà al linguista Noam Chomsky, delle cui riflessioni si estrapola un decalogo, una lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.

1-La strategia della distrazione
L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. “Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni.
Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

3- La strategia della gradualità.
Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni 80 e 90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.


Citazione del giorno

"Senza consapevolezza siamo in uno stato di passività, come pecore di un gregge che aspettano di essere guidate da uno sconosciuto pastore".

Sergio Zavoli


sabato 26 novembre 2011

Falluja: usate armi proibite e sconosciute da parte dell’esercito americano

fallout

Articolo da Il FattoQuotidiano.it

Aborti, deformazioni congenite, disfunzioni al sistema nervoso. Effetti collaterali del dramma di Falluja, la città irachena devastata dai bombardamenti Usa del 2004: non solo per via dell’uso di armi proibite, come fosforo bianco e uranio impoverito, ma addirittura a causa dell’uranio arricchito. Lo rivela una sconvolgente ricerca curata dal professor Christopher Busby, dell’Università di Ulster, e pubblicata in Conflict and Health. L’analisi dei capelli dei genitori di molti bambini nati con gravi deformazioni o già malati di tumore sembra provare l’impatto devastante delle bombe americane: una scoperta stupefacente, con “molte implicazioni a livello globale” a carico dell’esercito a stelle e strisce, reo di avere utilizzato nella distruzione della cittadina armi non solo vietate, ma addirittura sconosciute alla letteratura scientifica.
Entro la fine di quest’anno l’esercito Usa lascerà l’Iraq. Ma il Paese dovrà fare i conti con la pesante eredità della guerra. Soprattutto Falluja, che grazie all’utilizzo di questi armamenti anche contro la popolazione civile, è alle prese con aborti, deformazioni congenite, disfunzioni al sistema nervoso. Impressionanti i numeri della catastrofe sanitaria che ha colpito i bambini: secondo i dati di un recente rapporto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, “nel 2006 si sono verificati 5.928 nuovi casi di malattie fino ad allora inesistenti a Falluja, delle quali circa il 70 per cento sono cancri e malformazioni in bambini minori di 12 anni”. Nei primi sei mesi del 2007, invece, i nuovi casi sono stati 2.447, “di cui più del 50% riguardanti i bambini”. Oggi la situazione rimane gravissima in tutto il Paese, con un tasso di cancro infantile che, in Iraq, è 14 volte quello dell’Egitto.

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Autore: Andrea Bertaglio
Licenza: Licenza Creative Commons
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Articolo tratto interamente da IlFattoQuotidiano.it

Photo credit .::[| Sypher Wyler |]::. caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons


Ponte dei Sospiri di Venezia

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Il Ponte dei Sospiri è costruito in pietra d'Istria, in stile barocco, e fu realizzato agli inizi del XVII secolo su progetto dell'architetto Antonio Contin figlio di Bernardino Contin per ordine del doge Marino Grimani, il cui stemma vi è scolpito. Questo caratteristico ponte di Venezia, situato a poca distanza da Piazza San Marco, scavalca il Rio di Palazzo collegando con un doppio passaggio il Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove, il primo edificio al mondo costruito per essere appositamente una prigione. Serviva da passaggio per i reclusi dalle suddette Prigioni agli uffici degli Inquisitori di Stato per essere giudicati. Conosciuto in tutto il mondo, è fotografato dai turisti provenienti da ogni dove, dai soli due posti dai quali è osservabile, (oltre che dalle gondole) cioè dal Ponte della Canonica e dal Ponte della Paglia. Gli è stato attribuito questo nome perché la leggenda vuole che, ai tempi della Serenissima, i prigionieri, attraversandolo, sospirassero davanti alla prospettiva di vedere per l'ultima volta il mondo esterno. La leggenda però è totalmente priva di fondamento, anche perché dall'interno del ponte la visuale verso l'esterno è pressoché nulla. Il termine sospiri sta ad indicare solamente l'ultimo respiro che i condannati emettevano nel mondo libero perché una volta condannati nella Repubblica dei Dogi non si poteva tornare indietro.


Proverbio del giorno

“Quando soffia il vento del cambiamento alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento.”

Proverbio cinese



Solo per oggi gratis su Giveaway of the Day - Photo Flash Maker 5.40


Oggi il sito Giveaway of the Day offre per ventiquattro ore, un programma molto utile. Vi ricordo sempre di leggere le condizioni e l'uso nel sito, inoltre nel readme scaricato, trovate le spiegazioni per l’attivazione.

Note sul software dal sito Giveaway of the Day:

Con Photo Flash Maker, potrete creare bellissimi slideshow di foto in formato flash SWF da guardare sul computer, su CD/DVD auto-avvianti da usare come idea regalo oppure in gallerie fotografiche online in formato SWF + HTML + XML. Gli slideshow si possono anche caricare online sull’album gratuito Go2Album ed incorporati su Facebook, MySpace, Blogger, Friendster e altri siti social.
Per attivare il software (versione completa), dovete registrarvi sul sito del produttore, in questo modo otterrete il codice per attivare il programma.

Sito web: Giveaway of the Day

Pagina download qui



venerdì 25 novembre 2011

Lettera da una figlia di un operaio


 
Oggi pubblico una lettera trovata in vari blog e profili scritta da Manuela Cibellis, figlia di un operaio. Le sue parole sono molto significative e anch'io sono parte in causa; essendo un operaio turnista in un ciclo continuo. La mia solidarietà va a tutti i lavoratori  Fiat di Termini Imerese che hanno perso il lavoro ieri. Purtroppo un manager che intasca milioni di euro giocando sulla pelle di molte famiglie, non potrà mai capire cosa significa perdere il lavoro. Come al solito, la crisi è pagata dai meno colpevoli e i veri autori sono sempre ai loro posti; vergognatevi!

Lettera:

"Per anni ho visto mio papà soltanto nei fine settimana. Per anni, la domenica pomeriggio ho visto mia mamma preparargli con cura e amore la valigia per una settimana. Per anni, la domenica sera si accompagnava il papà a prendere l’autobus. E lo si vedeva rientrare il venerdì sera. Distrutto da ore di lavoro e alienato dal lavoro sempre uguale.
Per anni non ho capito perché il mio papà era costretto a partire tutte le domeniche per poter lavorare. E farsi centinaia di chilometri ogni domenica ed ogni venerdì.
“Qui non c’è lavoro” – mi spiegava mia mamma quando mi vedeva appiccicata al finestrino della macchina mentre guardavo l’autobus che portava via mio papà insieme ad altri tanti operai - “Il papà deve andar via per forza, lavorare è importante per mangiare, vestirsi, andare a scuola” – spiegava mia mamma a me e al mio piccolo fratellino.
Ma il venerdì, a casa mia era una festa, e quando il papà rientrava la mamma preparava sempre delle cene buonissime e si passava la serata davanti al camino, tutti insieme.

Per anni, mio papà, dedito al lavoro ha sacrificato la possibilità di stare tutte le sere con noi, a casa. E l’ha fatto – mi ha spiegato più tardi – perché ha sempre creduto nel valore del lavoro. Valore così poco rispettato in Meridione. E non è mai voluto scendere a compromessi. Per questo motivo piuttosto che accettare condizioni di lavoro pessime e piuttosto che vedere i propri diritti calpestati, ha sempre rinunciato al tempo da condividere con noi. Per anni. Per 25 anni. Per un salario minimo, ma garantito. Quando la crisi lavorativa riguardava più il Sud che il Nord dell’Italia.
L’ho visto soffrire, quando si è trovato nelle condizioni di dirmi che il suo stipendio non gli permetteva di concedermi le vacanze, d’estate.
L’ho visto soffrire quando ci doveva spiegare che il suo stipendio non ci permetteva di andare a mangiare fuori il sabato sera ma che forse la pizza era meglio prenderla e mangiarla a casa.
L’ho visto soffrire quando ha dovuto dirmi qualche anno fa: “La laurea specialistica magari si può rimandare di qualche anno, eh? Tuo fratello è ancora al liceo e il mio stipendio non basta per tutto”.
L’ho visto soffrire quando ho comprato la macchina e ho dovuto fare un finanziamento con la mia prima busta paga perché i risparmi dei miei genitori erano stati utilizzati per i miei tre anni di università.

L’ho visto preoccupato quando la crisi stava diffondendosi anche al Nord. E i primi a pagarne le spese erano gli operai, tra cui lui. Mio padre.
L’ho visto amareggiato, quando è arrivata la cassa integrazione. E l’ho visto ancora più afflitto quando è arrivata la mobilità perché a differenza della cassa integrazione che illude gli operai del fatto che potrebbero essere re-integrati a lavoro, la mobilità non è alternativa al licenziamento, lo presuppone.
L’ho visto sentirsi sconfitto quando un giorno mi ha detto: “Nemmeno il sindacato in cantiere ci difende, è d’accordo con i padroni”.
L’ho visto distrutto, quando a 53 anni è rimasto senza lavoro. L’ho visto sentirsi umiliato quando, cercando lavoro, imprenditori e padroni gli hanno detto che era troppo vecchio per le loro esigenze.

E mi sento male tutte le volte che sento politici e industriali chiedere di alzare sempre più l’età lavorativa, tutte le volte che sento politici chiedere agli operai di fare sacrifici, per il bene del paese, tutte le volte che vedo sindacati firmare accordi a scapito degli operai. Mi sento male tutte le volte che sento dire che la soluzione alla crisi è la flessibilità lavorativa.
Il mio sangue ribolle nelle vene quando leggo editoriali di noti economisti “esperti” risolutori di questa crisi che dicono che la “difesa del posto di lavoro” deve essere sostituita da una volatile “garanzia della continuità delle occasioni da lavoro”, e i “diritti dei lavoratori” diventano “componenti non monetarie della retribuzione”. E ancora: il lavoratore, i cui salari sono ormai ridotti al minimo, non necessita più del “tempo libero in cui spendere quei salari”, ma deve solo pensare a soddisfare le maggiori richieste della controparte. Traduzione: il tempo libero di un operaio non ha alcun valore, perché non è correlato al denaro.
Provo vergogna per alcuni sindacati, per alcuni partiti di sinistra, per gente che non comprende il reale significato di questa crisi che si protrae da 20 anni.
Io oggi ho quasi 30 anni e provo imbarazzo nei confronti di mio padre che ha sempre riposto fiducia nelle possibilità reali di cambiamento, che mi ha trasmesso il valore reale delle lotte per i diritti, che mi ha insegnato a non abbassare la testa, che mi ha educata secondo una logica NON borghese, che mi ha insegnato che cosa è la dignità.
Provo imbarazzo quando partiti cosiddetti di *sinistra* appoggiano proposte come il libero licenziamento e quindi l’abolizione dell’art. 18.
Provo rabbia di fronte ad un governo terrorista: un governo tecnico, un governo unico delle banche. Un governo nelle mani di uno che ha contribuito alla crisi dell’Italia. Provo rabbia di fronte a quelle complici opposizioni che danno a banchieri e padroni gli strumenti per licenziare, derubare e affamare la povera gente.
Provo rabbia e tristezza nello stesso tempo. Ed è per questo che ora più che mai mi tornano in mente le parole di Marx:
“Eppure, tutta la storia dell’industria moderna mostra che il capitale, se non gli vengono posti dei freni, lavora senza scrupoli e senza misericordia per precipitare tutta la classe operaia a questo livello della più profonda degradazione”

Ieri sera mio padre al telefono mi ha detto: “Ed ora cosa cambierà dopo il capolinea di Berlusconi?”
Io un po’ imbarazzata gli ho detto: “Beh, bisogna che ci mobilitiamo tutti. C’è da ribellarsi di fronte a qualsiasi forma di governo che procede sulla stessa linea del precedente!”
“Hai ragione” – mi ha risposto – “ne va della nostra dignità!”
Eh già. La dignità. Non ci avevo pensato. Mio padre lo sa bene che cosa è la dignità. E’ un operaio."

di Manuela Cibellis
figlia di un operaio

Tratto da Informare ControInformando News

Sentenza storica della Corte di Giustizia europea: vietati i filtri anti pirateria




Articolo da PuntoInformatico.it

Si è subito parlato di una decisione storica, di un vero e proprio crocevia verso la tutela dei diritti e delle libertà su Internet. Una decisione che avrebbe un impatto significativo nell'attuale dibattito - nazionale ed europeo - sulla protezione del copyright e le conseguenti modalità di lotta alla pirateria online.
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha dunque stabilito che l'imponente sistema di filtraggio previsto dai vertici di SABAM - corrispettivo belga di SIAE - sia di fatto incompatibile con la Carta dei Diritti Fondamentali dei cittadini del Vecchio Continente. Limitando il diritto al rispetto del segreto delle comunicazioni e di quello alla protezione dei dati personali.
Una posizione del tutto simile a quella già espressa dall'avvocato generale Cruz Villalon, nel caso che ormai da sette anni oppone la collecting society belga e i rappresentanti del provider Scarlet Extended (ex-Tiscali). Proprio l'ISP era stato obbligato a bloccare l'accesso ai file scambiati illegalmente dai propri utenti.

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Fonte: PuntoInformatico.it

Autore: Mauro Vecchio

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Articolo tratto interamente da PuntoInformatico.it




Up & down della settimana



Ecco chi sale e chi scende della settimana:


Un test per scoprire rischio di ictus
Tratto da Corriere della Sera

Grazie a un test genetico, si può  scoprire se si è predisposti all'ictus.



Il maltempo provoca ancora vittime e danni
Tratto da Web sul blog

Sembra un film già visto.








giovedì 24 novembre 2011

Google chiuderà alcuni suoi servizi

Google

Articolo da In dies

Google ha annunciato sul suo blog ufficiale l'imminente chiusura di sette dei suoi servizi: Google Bookmarks Liste, Google Friend Connect, Google Gears, Google Search Timeline, Google Wave, Knol e Renewable Energy Cheaper than Coal.
Google Bookmarks Liste, un servizio sperimentale disponibile solo in inglese, che permette di condividere bookmark e di collaborare con gli amici, sarà chiuso il 19 dicembre.
Google Friend Connect, che consente ai webmaster di aggiungere funzionalità sociali ai loro siti, verrà rimosso da tutti i siti al di fuori di Blogger.
Google Gears, che permette l'uso continuativo dei servizi on-line durante la disconnessione e il cui sviluppo è stato fermato a marzo per tutti i nuovi browser, smetterà di funzionare su tutti i browser.
Google Search Timeline, una funzione sperimentale per la condivisione dei preferiti, sarà soppressa.
Google Wave, strumento personale di comunicazione e collaborazione, non esisterà più.
Google Knol, lanciato nel 2008 come alternativa al enciclopedia partecipativa Wikipedia, ha sempre lottato per unire e raccogliere contributi è finita nel mese di ottobre.
Infine, "Renewable Energy Cheaper than Coal" il progetto riguardante le energie rinnovabili sarà a sua volta sacrificato.

Fonte: In dies

Autore: In dies

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Articolo tratto interamente da In dies

Photo credit halilgokdal caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons


Oggi ricorre il 20º anniversario della morte di Freddie Mercury

Queen - Freddie Mercury
Vent'anni fa moriva Freddy Mercury; un vero mito. Il grande Freddie aveva un talento vocale fuori dal comune e i suoi concerti erano veri show. Per ricordarlo vi lascio una sua biografia tratta da Wikipedia.
Farrokh Bulsara, noto come Freddie Mercury (Stone Town, 5 settembre 1946 – Londra, 24 novembre 1991), è stato un cantante, compositore e musicista britannico di origini parsi e indiane. Membro fondatore dei Queen, rock band britannica nata nel 1970 di cui fece parte fino all'anno della sua morte, era noto per le sue esibizioni dal vivo e per il suo talento vocale. Come compositore, ha scritto brani come Bohemian Rhapsody, Crazy Little Thing Called Love, Don't Stop Me Now, It's a Hard Life, Killer Queen, Love of My Life, Play the Game, Somebody to Love e We Are the Champions. Oltre all'attività con i Queen, negli anni ottanta intraprese la carriera da solista che lo portò a pubblicare due album, Mr. Bad Guy nel 1985 e Barcelona nel 1988, quest'ultimo frutto della collaborazione con il soprano spagnolo Montserrat Caballé, il cui omonimo singolo divenne l'inno ufficiale dei Giochi della XXV Olimpiade. Malato di AIDS, è deceduto il giorno dopo la pubblica confessione del suo grave stato di salute, a seguito di una broncopolmonite, sviluppatasi per via della deficienza immunitaria legata alla malattia stessa.In suo onore, il 20 aprile 1992 venne organizzato il Freddie Mercury Tribute Concert, al quale parteciparono molti artisti musicali internazionali; i proventi dell'evento vennero utilizzati per fondare The Mercury Phoenix Trust, un'organizzazione impegnata nella lotta all'immunodeficienza umana. Mercury è considerato uno dei più grandi e influenti artisti nella storia del rock; nel 2008, il magazine statunitense Rolling Stone lo ha collocato al 18º posto nella classifica dei migliori 100 cantanti di tutti i tempi, mentre Classic Rock, l'anno successivo, lo ha classificato al primo posto tra le voci rock.

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Citazione del giorno

"Sono me stesso, sai, solo me stesso. Sono molto disorganizzato a volte, sono organizzato altre volte e... sono me stesso".

       Freddie Mercury



mercoledì 23 novembre 2011

Il maltempo provoca ancora vittime e danni

 
Stavolta il maltempo ha fatto di nuovo le sue vittime e i suoi danni, un vero déjà-vu. Questa volta è colpito duramente il Sud, con tre vittime tra cui un bambino a Saponara (ME), dove il fango ha sommerso alcuni edifici del paese. La memoria ci fa ricordare l'alluvione di Giampilieri (ME), dove la situazione a distanza di due anni non è migliorata; ma anche i recenti disastri nella Lunigiana, a Genova e all’Isola d'Elba.
Siamo alle solite e ogni volta dobbiamo commentare vittime e danni, per colpa esclusivamente e senza mezzi termini di una classe politica che pensa solamente ai loro interessi. In questi anni non si è fatto nulla in nessuna parte del nostro Paese; ma solo chiacchiere e sogni di opere faraoniche che rovinano ulteriormente il paesaggio e l'ambiente. Sono anni che ci sono disastri come questi in Italia; ma senza un piano di prevenzione non si va da nessuna parte. La colpa è nostra, molti più interessati a una partita di pallone, che alle sorti del nostro Paese. Se non cambieremo atteggiamento, la rovina sarà dietro l'angolo e tragedie simili si ripeteranno colpendo dal Nord al Sud indifferentemente.



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Appello ai movimenti referendari: l'emergenza nucleare non è finita


Comunicato da Si Acqua Pubblica

La vittoria nelle consultazioni referendarie del 12-13 giugno ha allontanato le minacce immediate, ma non ha affatto chiuso la partita, su nessuno dei fronti aperti.
Assistiamo al costante tentativo di svuotare i risultati dei referendum e stravolgere l’esplicita volontà popolare per quanto riguarda la privatizzazione dei servizi pubblici.
Il referendum sul nucleare ha sventato la minaccia di una ripresa dei programmi di energia nucleare civile nel nostro paese, e rimane forse quello che ha conseguito un risultato più duraturo, anche se non si può escludere che nei prossimi anni il tentativo si ripeta, se non riusciremo a creare un fronte internazionale che sia in grado di battere definitivamente il potere dell’industria nucleare, imponendo la fine della follia nucleare in tutto il mondo. L’obiettivo non è affatto utopistico, se si considera l’aumento dell’opposizione all’energia nucleare in tutti i paesi del mondo; l’insostenibiltà economica, oltre che ambientale, della tecnologia nucleare, che si regge solo sui lauti sussidi pubblici e sull’esternalizzazione di costi scaricati sulla collettività e le generazioni future; le gravissime difficoltà economiche in cui versa l’industria nucleare per il fatto che il tanto decantato rilancio del nucleare non sta affatto avvenendo, e dopo l’incidente dell’11 marzo 2011 in Giappone subirà ulteriori rallentamenti; la persistente minaccia di nuovi gravi incidenti nucleari, che ci riguarda direttamente per la prossimità al nostro paese delle centrali nucleari francesi..
Ma vogliamo richiamare l’attenzione del movimento – comprensibilmente centrato oggi sul fronte delle lotte legate alla crisi economica ed all’attacco alle condizioni di vita e di lavoro di tutta la popolazione, in primo luogo delle giovani generazioni – sul fatto che neanche in Italia ci si può cullare sugli allori della vittoria referendaria, perché l’emergenza nucleare nel nostro paese non è affatto chiusa, da un quarto di secolo si sta incancrenendo, ed è destinata ad aggravarsi.
I quantitativi di residui radioattivi, di diversa pericolosità e natura, esistenti in Italia non sono certo esorbitanti rispetto a quelli di altri paesi, ma sono stoccati in depositi temporanei (in un paese come il nostro dove il temporaneo diviene spesso definitivo) sulla cui sicurezza, da ogni punto di vista, è più che legittimo dubitare anche perché l’Agenzia per la sicurezza nucleare non è ancora divenuta operativa, mentre lo smantellamento (decommissioning) dei quattro impianti nucleari è appena agli inizi. Gli utenti elettrici italiani pagano ancora, e chissà per quanti decenni, una quota non indifferente (circa 400 milioni di euro all’anno) nella bolletta elettrica per la gestione di questi problemi.
Il procedere delle operazioni di decommissioning porterà ad un notevole aumento dei quantitativi di scorie nucleari; mentre gran parte dei residui ad alta attività e pericolosità derivanti dal ritrattamento del combustibile irraggiato delle nostre centrali, temporaneamente custoditi in Francia e Inghilterra, rientrerà in Italia nei prossimi anni. Tutto ciò riporta all’ordine del giorno la realizzazione del deposito nazionale delle scorie nucleari che, anche se respinto dalle popolazioni della Basilicata nella versione improvvisata del 2003, è stato riproposto dai recenti atti legislativi non abrogati dallo scorso referendum.
Pur rendendoci conto della complessità dell’attuale congiuntura economica e politica, riteniamo pertanto necessario e doveroso richiamare l’attenzione di tutto il movimento anche su questi problemi, ed invitiamo in particolare le forze che si impegnarono attivamente sul referendum contro i programmi nucleari a ritrovare occasioni di confronto per riprendere l’iniziativa politica su questi problemi che si stanno incancrenendo, prima che esploda qualche nuova vera e grave emergenza.


Promotori
Angelo Baracca
Ernesto Burgio
Giorgio Ferrari
Ugo Mattei
Vincenzo Miliucci
Giorgio Nebbia
Giorgio Parisi
Roberto Romizi
Alex Zanotelli

Per sottoscrivere l’appello andate quì






Abbiamo creato la notte di Paul Eluard


Abbiamo creato la notte

Abbiamo creato la notte ti tengo la mano e veglio
E ti tengo con tutte le forze
E incido su una roccia l’astro delle tue forze
Solchi profondi dove la bontà del tuo corpo germinerà
E mi ripeto la voce tua segreta la voce tua pubblica
E rido ancora dell’orgogliosa
Che tratti come una mendicante
Dei folli che rispetti dei semplici in cui ti specchi
E nella mia testa che dolcemente s’accorda con la tua con la
notte
Mi meraviglio dell’ignota che diventi
Un’ignota simile a te simile a tutto ciò che amo
Che è sempre nuovo.

Paul Eluard

Incipit del giorno



Impossibile fare una passeggiata quel giorno. La mattina avevamo vagabondato per un'ora nel boschetto spoglio, ma dopo pranzo (la signora Reed, quando non aveva ospiti, pranzava presto) il freddo vento invernale aveva ammassato nuvole così cupe, e cadeva una pioggia così intensa, che di uscire non era neppure il caso di parlare.

Tratto da | Jane Eyre  di Charlotte Brontë (fonte: Wikiquote)

23 novembre 1980 - Terremoto dell'Irpinia: un sisma del settimo grado della scala Richter causa circa 300.000 sfollati, 10.000 feriti e quasi 3.000 morti


Il terremoto dell'Irpinia (o terremoto del 1980) è il sisma che si verificò il 23 novembre 1980 e che colpì la Campania centrale e la Basilicata centro-settentrionale. Caratterizzato da una magnitudo del momento sismico di circa 6,9, con epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza, e Conza della Campania, causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti.
Il terremoto colpì alle 19:34 di domenica 23 novembre 1980: una forte scossa di magnitudo 6,9 sulla scala Richter, della durata di circa 90 secondi con un ipocentro di circa 30 km di profondità colpì un'area che si estendeva dall'Irpinia al Vulture, posta a cavallo delle province di Avellino, Salerno e Potenza. Tra i comuni più duramente colpiti vi furono quelli di Sant'Angelo dei Lombardi, Lioni, Torella dei Lombardi, Conza della Campania, Teora, Laviano, Calabritto, Senerchia e altri paesi limitrofi.Gli effetti, tuttavia, si estesero ad una zona molto più vasta interessando praticamente tutta l'area centro meridionale della penisola: molte lesioni e crolli avvennero anche a Napoli interessando molti edifici fatiscenti o lesionati da tempo e vecchie abitazioni in tufo; a Poggioreale crollò un palazzo in via Stadera, probabilmente a causa di difetti di costruzione, causando 52 morti. Crolli e devastazioni avvennero anche in altre province campane e nel potentino,come a Balvano dove il crollo della chiesa di S. Maria Assunta causò la morte di 77 persone, di cui 66 bambini e adolescenti che stavano partecipando alla messa.

martedì 22 novembre 2011

I sondaggi di Web sul blog

Mario Monti - Caricature

Come tutti voi saprete, in queste settimane è caduto il governo guidato da Silvio Berlusconi. Al suo posto si è instaurato un esecutivo tecnico con Mario Monti nuovo presidente del Consiglio. Oggi pubblico un sondaggio nel mio blog, per capire il vostro pensiero su questa scelta e sull'attuale situazione.



Aspetto le vostre opinioni in merito e condividete questo sondaggio.

Photo credit DonkeyHotey caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons

Proverbio del giorno

Chi non può scansare il pericolo, lo affronti.



lunedì 21 novembre 2011

Nuovo look grafico per il blog


Come noterete con i vostri occhi questo blog ha una nuova veste grafica. Ancora una volta in mio aiuto arriva Elena del blog Graphics Phoenix ; autrice di questa splendida elaborazione. Nello sfondo si sottolinea la libertà d'informare e nell’header richiama anche la condivisione di molti post non firmati da me; ma provenienti da altri blog e siti.
Ringrazio pubblicamente Elena, anche stavolta ha creato uno sfondo grafico che mi piace molto; inoltre colgo l'occasione per invitare tutti a visitare il suo blog.
Un altro grazie è per tutti voi: amici e lettori di questo blog che ogni giorno siete presenti sempre più numerosi, su queste pagine.



Blog in manutenzione



Questo blog è in manutenzione.

Tra breve sarà online una nuova versione grafica del blog;  mi scuso con i lettori per gli eventuali disagi.

Aggiormento 20.20 - 21/11/2011

Manutenzione terminata.

Citazione del giorno

"Agli estorsori di consensi convengono i disagi sociali degli uomini: gli uomini disagiati, senza lavoro, senza soldi, sono facilmente orientabili, sono facilissime fonti di consensi (anche elettorali)."

Fabrizio De André


Fiaba di Bellezza e Apparenza di Sibilla

sisters

Oggi ospito sul mio blog una favola scritta da Sibilla. Voglio invitare tutti voi  a visitare il blog dell'autrice; una vera scrittrice di racconti e di storie fantastiche.

Fiaba di Bellezza e Apparenza

C’erano una volta due sorelle gemelle che nonostante si amassero molto non riuscivano a stare nello stesso posto insieme per più di qualche minuto. Erano per alcuni aspetti troppo diverse ma per alcuni altri identiche.. per questo spesso litigavano ma si volevano bene e i rispettavano.
Si chiamavano Bellezza e Apparenza.
L’apparenza amava trascorrere il tempo in luoghi affollati e farsi notare.. si sentiva sempre sicura di se, amava le esagerazioni in tutto e per tutto .era un po’ frivola, non le piaceva impegnarsi troppo in questioni serie. sentiva perennemente il bisogno di conferme e non sempre si faceva vedere per quel che era veramente.
Adorava accomodarsi tra i sedili lussuosi di un’auto elegante, giaceva spesso tra i luccichii pregiati delle feste mondane o negli abiti eccessivamente vistosi. La bellezza invece non credeva di essere
molto attraente come tutte le cose semplici non immaginava e non sapeva di esserlo,era molto timida,schiva si concedeva poco all’occhio umano e preferiva nascondersi nel luccichio dell’erba, nei fondali inesplorati del mare, nell’abbraccio di un tramonto o un fiore appena sbocciato.
Preferiva visitare luoghi solitari accarezzati dal vento e sonnecchiare tra il vibrare delle foglie al sole, scivolare tra dolci versi poetici. Per quanto ci provassero le due non riuscivano a frequentare gli stessi posti. Non stavano bene perché alla bellezza non piaceva essere troppo osservata e all’apparenza non piaceva stare in un posto dove non fosse ammirata.
Così erano costrette sfiorarsi a sorridersi da lontano ma non a stare insieme veramente.. a lungo andare cominciavano ad avvertire un senso di incompletezza e solitudine l’una senza l’altra ma non riuscivano a trovare una soluzione al loro problema.
I loro genitori il tempo e la vecchiaia erano molto dispiaciuti per le loro figliole e così pensarono di attribuire una parte della loro anima ad un posto adatto ad entrambe.
Decisero che le due sorelle potevano avere qualche momento per stare insieme senza litigare o stare male così All’apparenza assegnarono il sole così che potesse essere ammirata e osservata da tutti gli esseri umani, poteva brillare e riscaldare la terra.. poteva sentirsi come le era sempre piaciuto.. adorata e al centro del’attenzione.
Alla bellezza destinarono invece la luna era un posto perfetto per lei.. un disco d’argento disperso nella notte scura per poter accudire i dormienti della terra e gli amanti insonni. Vegliare su tutte le creature notturne.. essere osservata dai pochi che ne meritavano la visione.
I genitori fecero ciò per dare loro la possibilità di vedersi qualche volta durante gli anni per poter stare insieme senza che nessuna delle due si sentisse a disagio .Fu così che le due sorelle si unirono in un immenso abbraccio qualvolta era loro concesso.
Anche se durante le loro attività preferite non potevano frequentarsi non sentivano più tristezza nei loro cuori perché erano custodi di un segreto che le rendeva più unite di prima.. erano unite dal conforto che una parte della loro anima era destinata ad incontrarsi in qualche dove in quello spazio blu scuro.. a stringersi lassù nell’infinto etere stellato..
                                                                                Sibilla

Fonte: I racconti di Sibilla

Autore: Sibilla

Licenza: concessa su autorizzazione dell'autrice.

Se siete interessati alla pubblicazione di una vostra opera su questo blog, inviatemi la vostra richiesta via e-mail.

Photo credit Eddi van W. caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons


sabato 19 novembre 2011

Auguro a tutti un buon fine settimana



Domani non pubblicherò post e auguro a tutti un buon fine settimana.


Video credit  caricato su YouTube




Arriverà il 20 Dicembre Firefox 11 Alpha

Articolo da Ossblog.it

Il team di sviluppo di Mozilla Firefox, il celebre browser web ha annunciato l’arrivo di Mozilla Firefox 11 per il prossimo 20 Dicembre con interessanti novità. La nuova politica di rilasci frenetici per il team di Firefox sta portando a rilasci sempre più ravvicinati ed ecco che a pochi giorni dal rilascio della versione 9 arrivano dettagli sulla versione 11.
Le novità per questa versione sono parecchie e puntano a superare lo strapotere nelle preferenze di Google Chrome: troviamo il supporto alle web app, la possibilità di importare le impostazioni di Chrome/ium, un nuovo look per la barra dei risultati, l’introduzione di speed dial e nuovi controlli in HTML5.
In arrivo per natale ecco la versione alpha per la serie 11. Lo stile di rilasci e di sviluppo frenetico sta portando reali benefici agli utenti? Per ora godiamoci Mozilla Firefox 9 e diamo uno sguardo a tutto quello che verrà!

Via | OMG Ubuntu

Fonte: Ossblog.it

Autore:  Gusions
Licenza: Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic License.

Articolo tratto interamente da Ossblog.it

Abele e Caino s'incontrarono...


Abele e Caino s'incontrarono dopo la morte di Abele.
Camminavano nel deserto e si riconobbero da lontano, perché erano ambedue molto alti. I fratelli sedettero in terra, accesero un fuoco e mangiarono.
Tacevano, come fa la gente stanca quando declina il giorno. Nel cielo spuntava qualche stella, che non aveva ancora ricevuto il suo nome.
Alla luce delle fiamme, Caino notò sulla fronte di Abele il segno della pietra e lasciando cadere il pane che stava per portare alla bocca chiese che gli fosse perdonato il suo delitto.
Abele rispose:
-Tu hai ucciso me, o io ho ucciso te? Non ricordo più: stiamo qui insieme come prima.
-Ora so che mi hai perdonato davvero, -disse Caino, -perché dimenticare è perdonare. Anch'io cercherò di scordare.
Abele disse lentamente:
-È così. Finchè dura il rimorso dura la colpa.

Tratto da  Elogio dell'ombra di Jorge Luis Borges

L'Italia conquista la Coppa del Mondo di pallavolo femminile




Articolo da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

L'Italia conquista per la seconda volta nella storia (seconda consecutiva) la Coppa del Mondo di pallavolo femminile. Due erano le condizioni necessarie alla vigilia della giornata conclusiva affinché le azzurre riuscissero ad alzare il trofeo, a seguito della sconfitta della nazionale allenata da Massimo Barbolini contro gli Stati Uniti nella penultima giornata: l'Italia avrebbe dovuto battere il debole Kenya e allo stesso tempo il Giappone padrone di casa avrebbe dovuto vincere almeno 2 set contro le americane. Com'era pienamente previsto le azzurre hanno demolito le campionesse d'Africa con un secco 3-0, mentre il Giappone ha regolato con lo stesso risultato le statunitensi, permettendo così alla nazionale azzurra di conquistare il trofeo. Completa il podio la Cina, vincitrice per 3-0 su una dimessa Germania, ottenendo così la qualificazione diretta per le Olimpiadi di Londra 2012 insieme a Italia e Stati Uniti (oltre alla già qualificata Gran Bretagna, paese ospitante). Si issa al quarto posto il Brasile, vincitore per 3-0 di tutti e tre i suoi incontri del quarto e ultimo round contro Argentina, Algeria e Repubblica Dominicana. A pari merito nel punteggio con la nazionale verdeoro si piazza il Giappone, quinto per differenza set, vincitore per 3-0 contro il Kenya e al tie-break contro la Germania, oltre al già citato successo contro gli Stati Uniti. Le tedesche, seste in classifica, vedono svanire l'obiettivo dei primi tre posti perdendo al tie-break contro l'Italia, oltre alle suddette sconfitte contro Giappone e Cina. Chiudono la seconda metà della classifica nell'ordine Serbia, Repubblica Dominicana, Corea del Sud, Argentina, Algeria e Kenya. Tutte le nazionali non piazzatesi fra le prime tre avranno ancora la possibilità di qualificarsi ai Giochi Olimpici passando dai vari tornei di qualificazione continentali previsti nei prossimi mesi.

Fonte: Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

Autori: vari

Licenza: Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 2.5 Generic License.

Articolo tratto interamente da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

.Proverbio del giorno

Ricorda sempre di non bere mai più di quanto tu possa caricarti sulle spalle.

                    Proverbio cinese

giovedì 17 novembre 2011

L'avvenire di Guillaume Apollinaire


L'avvenire

Solleviamo la paglia
Guardiamo le neve
Scriviamo lettere
Attendiamo ordini.

Fumiamo la pipa
Sognando l’amore
I gabbiani sono là
Guardiamo la rosa.

La fontana non è secca
L’oro della paglia non s’è incupito
Guardiamo l’ape
E non pensiamo all’avvenire.

Guardiamo le nostre mani
Che sono la neve
La rosa e l’ape
Così pure l’avvenire.


Guillaume Apollinaire

Citazione del giorno

"A volte non sono tanto le idee che mi fanno paura, quanto la faccia di chi le esprime"

Roberto Benigni

mercoledì 16 novembre 2011

Governo Monti: ecco la lista dei ministri



Voglio pubblicare la lista dei neoministri del Governo Monti. Come temevo molti provengono dal mondo delle banche e delle finanze; veri autori di questa crisi economica.

Ecco la lista:
  • Mario Monti - presidente del Consiglio con delega all'Economia
  • Antonio Catricalà  - sottosegretario alla presidenza del Consiglio
  • Giulio Terzi di Sant'Agata - Esteri
  • Anna Maria Cancellieri - Interno
  • Paola Severino - Giustizia
  • Gianpaolo di Paola - Difesa
  • Corrado Passera - Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti
  • Corrado Clini - Ambiente
  • Elsa Fornero - Lavoro e politiche sociali
  • Mario Catania - Agricoltura
  • Francesco Profumo - Istruzione
  • Lorenzo Ornaghi - Cultura

Inoltre sono stati nominati quattro ministri senza portafoglio:

  • Piero Giarda - Rapporti con il Parlamento
  • Andrea Riccardi - Cooperazione internazionale e integrazione
  • Enzo Moavero Milanesi - Delega agli Affari europei
  • Piero Gnudi - Turismo e Sport

Aspetto le vostre opinioni.

Discorso di JFK contro le società segrete


Oggi voglio pubblicare un passaggio di un discorso pronunciato da John Fitzgerald Kennedy, sulle società segrete e sui poteri occulti delle logge massoniche. Sicuramente un buon profeta che conosceva la verità, purtroppo è stato assassinato due anni dopo: sono solo coincidenze?


"Signore e signori, la parola "segretezza" è ripugnante in una società libera e aperta e noi, come popolo, ci siamo opposti, instrinsecamente e storicamente, alle società segrete, ai giuramenti segreti e alle riunioni segrete. Siamo di fronte, in tutto il mondo, ad una cospirazione monolitica e spietata, basata soprattutto su mezzi segreti per espandere la sua sfera d'influenza, sull'infiltrazione anziché sull'invasione, sulla sovversione anziché sulle elezioni, sull'intimidazione anziché sulla libera scelta. È un sistema che ha reclutato ampie risorse umane e materiali nella costruzione di una macchina affiatata, altamente efficiente, che combina operazioni militari, diplomatiche, di intelligence, economiche, scientifiche e politiche. Le sue azioni non vengono diffuse, ma tenute segrete. I suoi errori non vengono messi in evidenza, ma vengono nascosti. I suoi dissidenti non sono elogiati, ma ridotti al silenzio. Nessuna spesa viene contestata. Nessun segreto viene rivelato. Ecco perché il legislatore ateniese Solone decretò che evitare le controversie fosse un crimine per ogni cittadino. Sto chiedendo il vostro aiuto nel difficilissimo compito di informare e allertare il popolo americano. Sono convinto che con il vostro aiuto l'uomo diventerà ciò che per cui è nato: un essere libero e indipendente. "

John Fitzgerald Kennedy

Tratto dal discorso presso l'Hotel Waldorf-Astoria di New York, 27 aprile 1961

La meglio gioventù: recensione del film



La meglio gioventù è un film del 2003, diretto da Marco Tullio Giordana. Racconta trentasette anni di storia italiana, dall'estate del 1966 fino alla primavera del 2003, attraverso le vicende di una famiglia.

Trama

Al centro della storia sono due fratelli, Nicola e Matteo Carati, che vivono inseparabilmente gli anni dell'adolescenza fino a quando l'apparire nella loro esistenza di una ragazza con gravi problemi psichici cambierà le cose. Le loro vite poi prenderanno strade diverse: dopo un lungo viaggio in Norvegia, Nicola si laureerà in medicina (psichiatria), mentre Matteo entrerà nell'esercito e, successivamente, nelle forze di Polizia. La vita della famiglia Carati s'intreccia con le vicende italiane durante l'arco di quegli anni, vengono così ripercorsi i fatti salienti che hanno accompagnato la storia della nazione: l'alluvione di Firenze, il sessantotto, il periodo della lotta armata e delle Brigate Rosse, Tangentopoli, fino alla morte di Giovanni Falcone. Nel corso della storia è rivissuto con sguardo nostalgico lo scorrere del tempo passato, le diverse abitudini, la gioventù che lascia il posto ai problemi dell'età adulta.


Solo per oggi gratis su Giveaway of the Day - Paragon Backup and Recovery 11 Compact


Oggi il sito Giveaway of the Day offre per ventiquattro ore, un top software per il backup del PC. Vi ricordo sempre di leggere le condizioni e l'uso nel sito, inoltre nel readme scaricato, trovate le spiegazioni per l’attivazione.

Note sul software dal sito Giveaway of the Day:


Paragon Backup and Recovery 11 Compact è una soluzione potente e semplice da usare per il backup ed il ripristino dei dati per mettere in sicurezza i PC e i laptop con Windows. Il programma permette di creare rapidamente delle copie di sicurezza di file, cartelle, sistema operativo e perfino interi hard disk o memorie esterne.La compact edition garantisce la sicurezza di tutti i dati sensibili e permette di recuperarli dopo qualsiasi disastro! Supporta tutti gli ultimi standard di HDD!

Sito web: Giveaway of the Day

Pagina download qui

martedì 15 novembre 2011

Incipit del giorno

 

Il disco giallo si illuminò. Due delle automobili in testa accelerarono prima che apparisse il rosso. Nel segnale pedonale comparve la sagoma dell'omino verde. La gente in attesa cominciò ad attraversare la strada camminando sulle strisce bianche dipinte sul nero dell'asfalto, non c'è niente che assomigli meno a una zebra, eppure le chiamano così. Gli automobilisti, impazienti, con il piede sul pedale della frizione, tenevano le macchine in tensione, avanzando, indietreggiando, come cavalli nervosi che sentissero arrivare nell'aria la frustata. Ormai i pedoni sono passati, ma il segnale di via libera per le macchine tarderà ancora alcuni secondi, c'è chi dice che questo indugio, in apparenza tanto insignificante, se moltiplicato per le migliaia di semafori esistenti nella città e per i successivi cambiamenti dei tre colori di ciascuno, è una delle più significative cause degli ingorghi, o imbottigliamenti, se vogliamo usare il termine corrente, della circolazione automobilistica.
Finalmente si accese il verde, le macchine partirono bruscamente, ma si notò subito che non erano partite tutte quante. La prima della fila di mezzo è ferma, dev'esserci un problema meccanico, l'acceleratore rotto, la leva del cambio che si è bloccata, o un'avaria nell'impianto idraulico, blocco dei freni, interruzione del circuito elettrico, a meno che non le sia semplicemente finita la benzina, non sarebbe la prima volta. Il nuovo raggruppamento di pedoni che si sta formando sui marciapiedi vede il conducente dell'automobile immobilizzata sbracciarsi dietro il parabrezza, mentre le macchine appresso a lui suonano il clacson freneticamente. Alcuni conducenti sono già balzati fuori, disposti a spingere l'automobile in panne fin là dove non blocchi il traffico, picchiano furiosamente sui finestrini chiusi, l'uomo che sta dentro volta la testa verso di loro, da un lato, dall'altro, si vede che urla qualche cosa, dai movimenti della bocca si capisce che ripete una parola, non una, due, infatti è così, come si viene a sapere quando qualcuno, finalmente, riesce ad aprire uno sportello, Sono cieco.

Tratto da | Cecità di José Saramago (fonte: Wikiquote)