sabato 7 maggio 2011

Grandi opere:A mia madre di Eugenio Montale


A mia madre

Ora che il coro delle coturnici
ti blandisce nel sonno eterno, rotta
felice schiera in fuga verso i clivi
vendemmiati del Mesco, or che la lotta
dei viventi più infuria, se tu cedi
come un'ombra la spoglia
(e non è un'ombra,
o gentile, non è ciò che tu credi)
chi ti proteggerà? La strada sgombra
non è una via, solo due mani, un volto,
quelle mani, quel volto, il gesto d'una
vita che non è un'altra ma se stessa,
solo questo ti pone nell'eliso
folto d'anime e voci in cui tu vivi;
e la domanda che tu lasci è anch'essa
un gesto tuo, all'ombra delle croci.

Eugenio Montale

9 commenti:

  1. Bella anche questa poesia, grazie!
    Buona domenica
    Carmen

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  2. Montale è un grande poeta! domani posterò anch'io delle liriche dedicate alla mia mamma e a tutte le mamme
    Se vuoi venire io sarò ad attenderti, buona serata!

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  3. Sublimi versi di un grande poeta. Ma grande per davvero!!

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  4. Montale, grande poeta, anche se a volte l'uso della retorica ne sminuisce la spontaneità.

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  5. Bravo Montale, bella la poesia.
    Un abbraccio e buona domenica anche da parte mia
    Elsa

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  6. bellissima,non la conoscevo,grazie Cavaliere,buona domenica

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  7. Molto bella...buona domenica Cavaliere..
    Dandelìon

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  8. Una bella poesia davvero.
    Un abbraccio e buona domenica!

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