lunedì 11 aprile 2011

Il processo breve cancella tanti altri

Woody in difesa della Costituzione
Articolo da  A.M.I. - Agenzia Multimediale Italiana :
Per correttezza di cronaca, forniamo i dati senza commento. L'Aquila, 6 aprile 2009, terremoto. 309 vittime. Tra loro 9 ragazzi ospiti della Casa dello Studente costruita, secondo l'accusa, in zona inadatta e con diverse violazioni alle norme di sicurezza. 11 in partenza gli indagati. Perizie in corso. Decine gli altri processi appena avviati per altre responsabilità umane che rischiano di finire prima ancora di cominciare. 29 giugno del 2009 alla stazione di Viareggio, deraglia un treno merci carico di gas di petrolio. Nell'esplosione muoiono 32 persone. I magistrati hanno indagato trentotto persone. Il crack Parmalat è stato il più grande scandalo di bancarotta fraudolenta di una società privata in Europa. Fu scoperto solo verso la fine del 2003. Il buco lasciato dalla società si aggira sui quattordici miliardi di euro. Il crack Cirio. 2002. L'azienda conserviera italiana, di proprietà di Sergio Cragnotti, fallisce. Il 2 marzo 2011 la Procura della Repubblica di Roma ha chiesto la condanna a 15 anni di reclusione per Cragnotti e 8 per il banchiere Cesare Geronzi. Secondo Codacons i risparmiatori truffati dai titoli Cirio, Parmalat e dei bond Argentina, inseriti dalle banche nelle offerte risparmio, sarebbero 620mila con un danno di 18,6 miliardi d'euro.
Lettera a tutti i deputati«Il giorno in cui passerà la legge sul processo breve – e potrebbe essere il prossimo mercoledì - sarà un lutto cittadino, per noi aquilani e per tutti quei genitori che da tutta Italia avevano mandato i loro figlio a studiare a L’Aquila, non a morirvi. Basta morti di illegalità». Lo grida Antonietta Centofanti, zia di Davide, uno dei ragazzi morti nella tragica notte del 6 aprile, a nome del Comitato Familiari Vittime Casa dello Studente, dell'Associazione Vittime Universitarie Sisma e dei Familiari Vittime del Convitto Nazionale. Lo urla e lo scrive in una lettera inviata ad Articolo21 e diretta ai deputati. «Chiediamo a tutti i parlamentari di riflettere, prima di votare una norma indecente che priverà della giustizia i morti e i vivi».
                                                                                                (ami)

Fonte:A.M.I. - Agenzia Multimediale Italiana

Autore: (ami)

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Articolo tratto interamente da A.M.I. - Agenzia Multimediale Italiana

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4 commenti:

  1. Sarebbe un grosso scandalo che si aggiunge a quelli dove non è stata fatta ancora giustizia.

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  2. io sto pensando seriamente ad espatriare. ma è possibile cambiare nazionalità per sempre? sigh!

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  3. Ormai ho capito con chi abbiamo fare, temo che non ascolteranno queste pur importanti parole. Poi, la speranza è l'ultima a morire.

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  4. Tutti i cittadini hanno paridignità e sono uguali davanti alla legge...ma qualcuno è "PIU'-UGUALE".

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