domenica 14 novembre 2010

La società dello spreco

plate scraping
Circa dieci anni fa,la FAO prese l'impegno di diminuire la fame nel mondo;ma guardando i dati di oggi sembra che tutti i buoni propositi siano sfumati:854 milioni di persone soffrono per la mancanza di cibo.E' molto strano che nella nostra epoca di abbondanza,c'è ancora al mondo qualcuno che non ha da mangiare e che per paradosso,si muore di fame più di quanto non accadesse ai tempi di grande e diffusa miseria.I poveri di oggi,forse sono più indifesi dei poveri di una volta;anche perché i nostri nonni sapevano gestire meglio quel poco che avevano.La società di adesso tende a consumare e liberarsi del superfluo;ma cosi facendo buttiamo anche il necessario.Ho in mente le immagini delle città sepolte dall'immondizia,che nasconde per la gran parte i nostri avanzi alimentari.Per fare un semplice esempio;soltanto gli Stati Uniti hanno gettato nella spazzatura,annualmente,un patrimonio che superava i 50 miliardi di euro.La colpa forse è un po' di tutti;ma bisogna cominciare a credere che va organizzato un nuovo modo di concepire l'economia.Se pensiamo solo con tutto quello che noi buttiamo si potrebbero sfamare intere popolazioni ,dove per molteplici cause ,sono nella miseria più completa.

Photo credit jbloom caricata su Flickr Licenza foto: Creative Commons

6 commenti:

  1. Conosco tantissima gente che butta via il cibo avanzato...è davvero una cosa inacettabile se si pensa che quel cibo è così prezioso per molti!!!Prima di buttare qualcosa bisognerebbe pensarci non una ma un milione di volte!!!Forse io sono cresciuta con certi valori ...che tutto nella vita si ottiene con il sudore e il sacrificio .Buon inizio settimana,Cavaliere!Liza.

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  2. Sembra che il 12% di quello che acquistiamo in supermercato finisca nel bidone intatto.

    Terribile se si pensa a chi ne ha davvero bisogno.

    Buon lunedì!

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  3. E' vero quello che dici. Mi ricordo anche un fatto molto triste accaduto anni fa. Ero andata in vacanza in Marocco, mi ero lasciata convincere ad andare in un vilaggio "tutto compreso". Al di fuori del villaggio c'erano molte persone locali che vivevano in stato di poverta', a molti mancava il cibo, molti bambini si arrangiavano lavorando come potevano. All'interno del villaggio c'era il buffet compreso nel prezzo e a colazione, pranzo e cena la gente poteva mangiare quanto voleva. Risulato: si riempivano i piatti in continuazione, si ingozzavano e quando non ce la facevano piu', lasciavano i piatti ancora pieni. I cammerieri passavano e buttavano via. Io mi vergognavo ad andare a cena perche' immaginavo cosa potevano pensare i camerieri e il personale di servizio, tutte persone locali, di questa gente che si strafogava fino all'invero simile e poi buttava via. Io credo che le porzioni di cibo di ogni singolo ospite si sarebbe potuta sfamare una famiglia per piu' giori. Il senso di vergogna mi e' rimasto addosso tutta la settimana di permanenza e non mi ha piu' abbandonato. Mi vergogno tutt'ora.

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  4. tema scottante!La fame nel mondo,un vero paradosso,purtroppo è tangibile e sembrerebbe a senso unico.
    Per quanti sforzi si facciano,resta un grande problema.Basti pensare solo a cosa si lascia nei campi,sugli alberi,perchè qui da noi,ha un costo più elevato rispetto a quello importato!
    passiamo alla grande distribuzione...
    Tutte le confezioni scadute della "giornata",merce deperibile come frutta e verdura,carne e pesce freschi,latte....vengono buttati...facciamo un salto nella ristorazione di ristoranti,pizzerie,tavole calde,mense scolastiche ,aziendali.....e finalmente arriviamo alle nostre tavole,nelle nostre cucine....
    Quanto cibo buttiamo?
    Si stima più di quello che riusciamo a mangiare...
    personalmente a casa mia è rarissimo che venga buttato qualcosa e se accade è perchè è immangiabile!
    Ma sono una persona che pesa tutto,in modo che non resta niente da buttare....
    Lo faccio per avere un controllo su quello che mangio...non ho mai pensato ad evitare uno schiaffo alla fame nel mondo,sinceramente!
    A presto
    lu

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  5. Verissimo,il vero problema è la montagna di cibo che va sprecato ogni anno e che contribuirebbe a preservare l’ambiente e sollevare la mancanza di cibo nel mondo.A mio avviso,la responsabilità è dei consumatori che sono attratti dalle multi offerte dei supermercati del tipo "prendi tre e paghi due",e che gettano poi via un terzo di quanto acquistato!C'è da meditare... >.<' Molto bello il tuo articolo,complimenti Cavaliere.Un abbraccio,buona serata.

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  6. Ho visto un servizio sull'argomento proprio qualche sera fa, per fortuna ci sono anche alcuni volontari che dedicano tempo e fatica a recuperare da ristoranti, supermecati e mercati vari, generi alimentari, che per motivi più o meno futili andrebbero a finire nella spazzatura. Questo cibo contribuisce a sfamare un sacco di persone che altrimenti non avrebbero di che sostentarsi.
    Il problema degli sprechi è comunque tristemente attuale, ci vorrebbe una rieducazione a cominciare dalle scuole, affinchè le nuove generazioni crescano maggiormente sensibilizzate.

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