sabato 20 febbraio 2010

Greenpeace dice no alla costruzione di nuove centrali nucleari




Alcuni attivisti di Greenpeace approfittando dell’acqua alta a Venezia ,sono arrivati con gommoni fino a Piazza San Marco esponendo uno striscione di protesta con la scritta: "Nucleare = falsa soluzione, più efficienza e rinnovabili" .I manifestanti hanno ricordato che Venezia rischia di finire sott'acqua nei prossimi 60 anni a causa dei cambiamenti climatici. Intanto Greenpeace continua a raccogliere firme contro il nucleare ,a vantaggio delle fonti rinnovabili.


Link canale video:GreenpeaceItaly


Sito web:Greenpeace Italia

3 commenti:

  1. Il nucleare attualmente non conviene per vari motivi :in primis le costruzioni di centrali pronte tra 10 anni ,nate già vecchie e con il problema delle scorie.Inoltre l'iter per individuare i siti non è facile ,nessuno vuole centrali sotto casa.L'Italia può sfruttare le fonti rinnovabili da subito come il sole,mare,vento e tutte le altre.

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  2. Questa è una questione spinosa...Nessuno vuole centrali sotto casa,ma neanche le discariche o i tralicci dell'alta tensione...o abitare in prossimità di dighe...o la TAV....C'è sempre qualcuno che non vuole qualcosa...
    Di sicuro qualche strada dovrà trovarsi,da poter percorrere,perchè non credo che carbone,gas metano,petrolio,siano inesauribili!
    E poi credo che i rischi si possano trovare in tutte le cose create dall'uomo,l'importante sarebbe quello di affidare lavori e responsabilità a qualcuno capace di ragionare con la testa e non con le entrate economiche...Io faccio sempre l'esempio dell'amministratore di condominio...se è lui stesso un condomino,vedrà i problemi e li risolverà,prima di tutto per lui,ma se abita da un'altra parta,allora i problemi e le soluzioni migliori saranno difficili da attuarsi.
    buona domenica,Cavaliere

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  3. Io sinceramente non ho nulla contro il nucleare;ma partirei con le fonti rinnovabili per avere energia pulita subito.Sul nucleare aspetterei per vedere l'evolversi delle nuove centrali a fusione nucleare e non a fissione più rischiose e con il problema delle scorie da smaltire.

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